Monte Roccerè mt. 1829 anello da Sant’Anna di Roccabruna

Il Monte Roccerè è una vetta delle Alpi Cozie che si trova sulla cresta spartiacque principale tra la Valle Maira e la Val Varaita che da Villar San Costanzo conduce al Pelvo d’Elva. Modesta come elevazione ma estremamente panoramica, si presenta rocciosa nel versante Sud e con pendii relativamente dolci nel versante Nord. Il Monte Roccerè è stato sede di ritrovamenti archeologici risalenti all’età del Bronzo nelle vicinanze della vetta, sito scoperto nel 1991 e comprende numerose coppelle protostoriche. Qui propongo un bell’anello da Sant’Anna di Roccabruna con deviazione fuori sentiero per andare a vedere la Roccias Fenestre, punto in cui prestare un minimo di attenzione in special modo in inverno con innevamento o ghiaccio.

Dati tecnici:

🏁 Punto di partenza:  Sant’Anna di Roccabruna mt. 1250

⚠️ Difficoltà:           E ,EE il tratto fuori sent. per la “finestra”

Sviluppo:            9,1 Km

📈 Dislivello:            700 Mt. circa

⏱️ Tempi:               Giro ad anello totale 4 ore 30 min.

📅 Data escursione:       28/11/2021

🚥 Periodi consigliati:     Tutto l’anno, ma preferibile in tardo Autunno, Inverno e inizio Primavera

🔎 Valutazione:          ⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Mondovi’. Usciti dall’autostrada si segue la superstrada e ad una rotonda si segue la SP564 fino alle porte di Cuneo. Qui si svolta sulla SP21 che evita la città e lambisce Boves, poi si svolta a destra seguendo le indicazioni per la Val Maira e Val Grana. Dopo un paio di rotonde, seguendo sempre i cartelli marroni indicanti le due valli, si procede poi sulla SP41, che poi confluisce nella SP422 e attraversa Caraglio raggiungendo poi Dronero. Si attraversa il paese quindi, giunti ad un’ampia rotonda, si continua ancora dritti seguendo il viale alberato, Viale Sarrea, per circa 700 metri per poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Roccabruna. Ora si procede su SP122 che in moderata ma costante salita conduce ad un bivio ove bisogna svoltare a sinistra seguendo una stretta strada che, dopo alcuni chilometri, conduce alla borgata Sant’Anna, dove nei pressi della chiesa si può lasciare l’auto nell’ampio parcheggio.

Itinerario:

Dalla chiesa di Sant’Anna di Roccabruna si attraversa la strada per poi piegare a destra sulla stretta stradina asfaltata in salita seguendo l’indicazione per Villar San Costanzo (Percorsi Occitani ) per circa 100 metri, ossia in corrispondenza di un campetto da calcio, punto in cui bisogna svoltare a sinistra imboccando una sterrata che si addentra nel bosco. Questa, riportante segnavia , sale in maniera piuttosto decisa puntando verso Nord per circa 600 metri incrociando un’altra sterrata in corrispondenza di un trivio privo di indicazioni, in 25 min. dalla partenza. Qui si trascura sia un poco evidente sentiero che continua dritto, sia la sterrata a sinistra per seguirla invece a destra in falsopiano approdando poi dopo circa 300 metri ad un casottino in legno, in altri 5 min. circa. Oltrepassato il casottino la sterrata, riportante sempre segnavia , procede con modesti saliscendi fra rado boschetto (che offre di tanto in tanto qualche scorcio sulla pianura, su Alpi Liguri e Marittime), divenendo poi sentiero. In moderata salita si perviene ad una pietraia, in altri 10 min. circa, punto in cui vi è un non molto evidente bivio riconoscibile solo per un paio di ometti soprastanti, dove si trascura a sinistra la traccia che risale la pietraia e che sembra puntare alla soprastante cresta rocciosa del Roccias Fenestre, e ci si mantiene sempre sul sentiero principale. Questo supera un’altra breve pietraia per poi addentrarsi in un bel bosco di larici e abeti, dal quale ne si esce dopo poco andando poi ad attraversare il minuscolo Rio Roccabruna e giungendo in altri 100 metri circa ad un bivio, in 35 min. dalla pietraia. Qui si trascura il sentiero che continua dritto in moderata discesa, andando invece a seguire il sentierino che compie uno stretto tornantino verso sinistra inoltrandosi nella boscaglia. Puntando perlopiù verso Ovest, in moderata ma costante salita, e superato un breve tratto con canaponi sotto ad una breve paretina rocciosa, si giunge ad intercettare un sentiero, punto in cui bisogna trascurare a destra il sentiero con indicazione per la Strada Militare che conduce al Colle Balmascura e svoltare invece a sinistra seguendo le indicazioni per il Monte Roccerè, ritrovandosi dopo una ventina di metri al cospetto della Grotta di Balmascura mt. 1685, in altri 40 min. e 1 ora 55 min. totali. In breve si esce gradualmente dalla boscaglia, quindi con qualche tornantino si risale un ultimo pendio che adduce ad un colletto panoramico a mt. 1758, in altri 30 min. dalla grotta, sul crinale che divide la Val Maira dalla Val Varaita. Qui si svolta a sinistra e si procede per crinale puntando all’ormai evidente cima del Monte Roccerè mt. 1829, che si raggiunge in altri 15 min. e 2 ore 40 min. totali.

Panorama a Nord Gran Paradiso, Dent d’Herens, Cervino e Rosa, a Nord-Est Monte Disgrazia,a Est il vicino Monte San Bernardo con la pianura e l’Appennino Ligure, a Sud-Est Bric Mindino, Antoroto, Mondolè, Mongioie, Saline, Marguareis, Rocca dell’Abisso, a Sud Gelas, Argentera, Matto, Malinvern e Maladecia, a Sud-Ovest Tibert, Tempesta, Piovosa, Monte la Bianca, Rocca la Meja e Oronaye, a Ovest Sautron, Chersogno, Pelvo d’Elva, il vicino Rastcias, Mongioia e Salza, a Nord-Ovest il Monviso.

Discesi dal modesto castello di vetta, tornando a ritroso solo per pochi metri, si svolta poi a sinistra tagliandone la sommità per meno di 30 metri poi, in corrispondenza di un particolare masso aguzzo, ho deciso di fare una deviazione per andare a cercare la particolare “finestra” del Roccias Fenestre. Per fare ciò si svolta a sinistra in corrispondenza di un sedile in pietra sotto ad un roccione puntando poi verso Sud-Est per circa 50 metri, quindi bisogna volgere leggermente a destra (Sud) per altri 50 metri circa raggiungendo un particolare masso con tettoia, dal quale continuando alla sua destra (Ovest) si discende brevemente fino ad avvistare un modesto canalino incassato fra paretine rocciose, che va ora disceso. Questo conduce ad un ripiano alla base delle bastionate rocciose del Roccias Fenestre, che vanno adesso aggirate sulla destra discendendo in un bosco di larici e faggi per circa 50 metri, quindi guardando sulla sinistra si può scorgere sulla soprastante parete la “finestra” di roccia fra la vegetazione. Piegando pertanto a sinistra in ripida salita una traccetta permette di raggiungerla, potendoci anche passare dentro ed approdando in un non ampissimo terrazzino (prestare attenzione in presenza di neve e ghiaccio), in 30 min. dalla vetta. Si torna a ritroso fino al ripiano al termine del canalino, punto in cui volendo si può piegare a destra e seguendo una cengia in parte attrezzata con canapone (attenzione anche qui in presenza di neve e ghiaccio, alcuni punti un po’ esposti) si aggira una fascia rocciosa, al termine della quale piegando a sinistra in breve si ritorna al masso con tettoia, e da questo come prima si risale verso il masso aguzzo nei pressi della cima, in 20 min. dalla Roccias Fenestre. Seguendo ora il sentiero a sinistra, Ovest, si discende il crinale inizialmente in maniera decisa e poi gradualmente più blanda attraversando un rado bosco di conifere fino ad uscirne in corrispondenza di un pannello illustrativo che coincide con un bivio. Qui si trascura a sinistra un sentierino (che potrebbe anche andare bene e conduce al trivio di inizio percorso) e si procede su sterrata verso sinistra che in breve permette di approdare allo slargo del Colle di Ciabra mt. 1723, in altri 20 min. circa, dove giace una vecchia roulotte. Trascurato a destra il sentiero che risale il crinale toccando il Monte della Ciabra, il Monte Cornet per poi raggiungere il Monte Birrone, ci si mantiene ancora sulla sterrata in piano per circa 130 metri. Ad un bivio la si abbandona (conduce al Colle Birrone) discendendo su quella di sinistra con indicazione per Sant’Anna di Roccabruna che dopo pochi metri in corrispondenza di un tornante incontra un nuovo bivio, dove si trascura a sinistra il sentierino con indicazione per Borgata Roi e ci si mantiene ancora su sterrata. Questa, che riporta sempre segnavia , inizia a perdere quota molto velocemente addentrandosi in un bosco di conifere e giungendo poi ad incontrare un’altra sterrata in corrispondenza di un tornante, in 35 min. dal Colle, punto in cui la si trascura a sinistra in salita con indicazione per Borgata Castello e Colle Valmala (che in meno di 500 metri riporterebbe al trivio dell’andata) e la si segue invece a destra in discesa. Dopo circa 1 km confluisce su asfalto, che va seguito a sinistra per altri 200 metri tornando così al parcheggio della chiesa di Sant’Anna concludendo l’anello in altri 15 min. e 4 ore 30 min. totali. 

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Semplice ed interessante escursione che consente di poter ammirare con poca fatica un panorama davvero superlativo. Il pezzo forte della gita, oltre al panorama ovviamente, è la “finestra” del Roccias Fenestre, trovata quasi per caso avendo poche e sconclusionate informazioni. Si è tentato di ricercare qualche coppella del sito archeologico ma come immaginavo la neve ha ricoperto i massi e ne ha privato la visione. La parte al di sotto del crinale, sia per la salita che per la discesa, non è granché interessante effettuandosi perlopiù all’interno del bosco, cosa che però rende il percorso sicuro anche in caso di forte ed instabile innevamento, ideale pertanto per tranquille ciaspolate invernali. La deviazione alla “finestra” è consigliata solo ai più esperti.

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