Monte Ventasuso (L’Enclause) mt. 2712

Il Ventasuso è un monte delle Alpi Marittime posto sul confine italo-francese sulla destra orografica della Valle Stura, nella sua parte terminale. Vetta molto frequentata da scialpinisti e ciaspolatori per la semplicità e piacevolezza del suo percorso.

🏁 Punto di partenza:   Colle della Maddalena mt. 1996

⚠️ Difficoltà:            E

Sviluppo:             7,9 Km

📈 Dislivello:             850 Mt. circa

⏱️ Tempi:                Andata 2 ore 35 min. – Ritorno 2 ore – Totale 4 ore 35 min.

📅 Data escursione:        09/04/2017

🚥 Periodi consigliati:      Ideale con neve da Dicembre a Aprile

🔎 Valutazione:           ⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a  Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Mondovi’. Usciti dall’autostrada si segue la superstrada e ad una rotonda si segue la  SP564 fino alle porte di Cuneo.  Qui si svolta sulla SP21 che evita la città e lambisce Boves per giungere a Borgo San Dalmazzo. Qui si svolta a destra seguendo le indicazioni per Demonte su SS20 ed usciti da Borgo San Dalmazzo si procede su SS21 che percorre la Valle Stura, raggiungendo Demonte, quindi Aisone, Sambuco, Vinadio, Pietraporzio, Bersezio e Argentera. Terminato il paese iniziano una serie di tornanti che conducono al Colle della Maddalena, dove, in corrispondenza del Rifugio della Pace, in un ampio parcheggio si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Dal Colle della Maddalena mt. 1996 a fianco al Rifugio della Pace si procede in piano in direzione Sud e dopo una breve risalita si approda in un pianoro con un paio di piccole costruzioni. Qui si piega a sinistra e procedendo in falsopiano verso Sud-Est per poco più di un chilometro si raggiunge la base di alcuni dossi, dopo 50 min. circa. Piegando ora leggermente a destra, Sud-Ovest, si risalgono tali dossi approdando poi in un’ampia conca alle pendici della Punta Vallonetto e del Colle Ventasuso (alla nostra destra), in altri 45 min. e un’ora 35 min. totali. Si risale ora il ripido pendio soprastante zigzagando e puntando decisamente verso sud fino al raggiungimento della cresta con già visibile la vetta. Piegando ora a sinistra e con breve risalita si giunge sulla vetta del Monte Ventasuso mt. 2712, in un’ora dall’inizio del tratto ripido e 2 ore 35 min. totali.

Panorama a Nord Maniglia, Mongioia, Salza, Cervet, Faraut, Monviso e Oronaye, a Nord-Est Feuillas, Vanclava, Scaletta, Rocca Peroni, a Est Cassorso, Oserot, Bodoira, Mongioie, Punta Marguareis, Matto e Argentera, a Sud-Est Malinvern, Cima delle Lose, Tenibres, a Sud Enciastraia, Tete Carrée,Tete de Pelouse, a Sud-Ovest Pelat, Tete de Parassac, a Nord-Ovest Tete de Siguret, gli Ecrins dall’Ailefroide al Pelvoux, Tete de la Courbe, Pic de Panestrel, La Meyna, Brec de Chambeyron, Rocca Blancia, Aiguille de Chambeyron ,Sautron.

Ritorno sullo stesso percorso dell’andata in 2 ore e 4 ore 35 min. totali.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Percorso breve ma gradevole, peccato per la nuvolaglia che ha limitato il panorama in distanza, anche se quello nei paraggi basta e avanza essendo bellissimo. Prestare attenzione in caso di forte innevamento nell’ultimo tratto

 

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