Monte Leco mt. 1072

Il Monte Leco è una montagna dell’Appennino Ligure sullo spartiacque principale tra le province di Genova e Alessandria. E’ facilmente riconoscibile per la presenza sulla sommità di diversi ripetitori radiotelevisivi, che ne deturpano il suo lato naturalistico.

🏁 Punto di partenza:   Busalla cimitero in Via Levrero mt. 420

⚠️ Difficoltà:            E

Sviluppo:              19,2 Km

📈 Dislivello:             700 Mt. circa

⏱️ Tempi:                Andata 2 ore 25 min. – Ritorno 2 ore 10 min. – Totale 4 ore 35 min.

📅 Data escursione:        15/03/2017

🚥 Periodi consigliati:      Inverno,inizio Primavera e tardo Autunno ,evitare i mesi caldi

🔎 Valutazione:           ⭐

 

Accesso:

Da Genova in autostrada A7 fino a Busalla. Usciti dall’autostrada si entra subito nella rotonda e si trascura la prima uscita e si procede sulla seconda che punta verso il centro del paese. In breve si raggiunge una seconda rotonda dove bisogna svoltare a destra alla terza uscita, ed in breve svoltare a destra su Via Mazzini che diventa SS35. Dopo circa 200 metri si svolta a sinistra su Via Levrero, una stretta stradina che sale ripida raggiungendo in breve il cimitero, nel cui piazzale si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Dal cimitero di Busalla mt. 420 si segue subito la strada asfaltata in salita (Via Levrero) indicante che in ripida salita conduce alle ultime villette dove termina l’asfalto ed inizia una sterrata. Questa si addentra in un rado boschetto per uscirne fra distese prative con bel panorama sulla Valle Scrivia. In breve termina la sterrata e si procede su sentiero che ora si addentra in un bosco di castagni in moderata ma costante salita. Dopo circa 20 min. il sentiero degrada fino ad intersecare una strada asfaltata, che bisogna appunto attraversare e seguire il sentiero che riprende in corrispondenza di una casa, costeggiandone la recinzione. Il sentiero si addentra nuovamente nel bosco e, dopo altri 15 min. circa, incontra il sentiero contrassegnato da    proveniente da sinistra, e che ora si aggiunge al . Contornando a Nord le pendici boscose del Bric Montaldo si intercetta, in altri 5 min. e 40 min. totali, l’Altavia dei monti liguri che ora bisogna seguire sulla sterrata in salita riportante appunto i segnavia e le. Dopo poco si trascura la sterrata a sinistra riportante un pallino rosso barrato e dopo ancora un breve tratto si incontra un ulteriore bivio di sterrate, dove si trascura quella in piano a destra (che conduce alla Cascina Spazzé) per procede su quella in salita a sinistra. La sterrata si snoda prevalentemente all’interno della boscaglia, però offre di tanto in tanto qualche panorama in alcune radure prative, come in quella in corrispondenza della deviazione per l’Agriturismo La Costa, da trascurare, dopo altri 20 min. ed un’ora totale. In moderata salita la sterrata punta ora decisamente verso Nord fino ad un tornante dove volge invece verso Sud-Ovest ed il bosco diviene via via più rado. Si costeggia poi la Ghiacciaia del Cereseto, dopo 25 min. dal bivio per l’agriturismo, e con ulteriore breve risalita si giunge ad un bivio, dopo altri 5 min. circa. Si trascura a destra la sterrata, che conduce al Monte Calvo e Fraconalto, procedendo invece dritti seguendo l’indicazione per il Passo della Bocchetta. Contornando ora a sinistra una modesta elevazione, sormontata da un casottino con un paio di grossi ripetitori, si raggiunge in breve il Passo della Bocchetta mt. 772, in altri 15 min. ed 1 ora 45 min. totali. Bisogna ora attraversare la strada provinciale e seguire la strada lastricata di pietre, sempre riportante segnavia e , che risale puntando verso Nord-Ovest in direzione del Monte Leco. Dopo 20 min. circa, in corrispondenza di un enorme ripetitore, si staccano l’, che piega a sinistra verso il Monte Taccone, e le che su sterrata continua dritta verso la vetta. Io a salire, stufo di sterrate, ho deciso di seguire per qualche decina di metri l’ per poi abbandonarla in corrispondenza di una traccetta che si stacca sulla destra e risale il ripido pendio ricoperto di piccoli arbusti. Questa traccia alterna tratti piuttosto evidenti ad altri dove sparisce nel nulla, ma non è un grosso problema, basta comunque salire alla bene meglio e si raggiunge agevolmente la sommità del Monte Leco mt. 1072, funestata da una miriade di enormi ripetitori, in 20 min. dal bivio e 2 ore 25 min. totali.

Panorama io ne ho visto ben poco (limitato al vicino Appennino ed in lontananza il Rosa) comunque in giornate limpide si può vedere a Nord Monte Disgrazia e Piz Bernina, a Nord-Est Giarolo, Cosfrone, Ebro, Chiappo, ad Est la catena dell’Antola, a Sud-Est il Monte Fasce ed i Forti di Genova, a Sud Corsica e Monte Figogna, a Sud-Ovest il Reixa e le Alpi Liguri dal Pizzo d’Ormea al Mondolè, Argentera e Matto, a Ovest i vicini Monte Taccone, delle Figne e Tobbio, a Nord-Ovest Gran Paradiso, Gran Combin, Cervino e Rosa.

Per la discesa ho seguito la sterrata fino al bivio / e da qui come per l’andata in 2 ore 10 min. e 4 ore 35 min. totali.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Gita, come prevedevo, per niente entusiasmante. Sapevo che il percorso era per gran parte su sterrata spesso all’interno di boschi e che la vetta era piuttosto bruttina con tutti quei ripetitori ma speravo almeno di godere di un bel panorama… invece la foschia non mi ha concesso di vedere quasi nulla, solo le vicine vette appenniniche ed il Rosa. È indubbiamente opportuno visitarla in un periodo più consono, ossia autunno o inverno in giornate terse.

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