Punta Tre Chiosis mt. 3080

La Punta Tre Chiosis è una montagna delle Alpi Cozie, che sorge nel comune di Pontechianale in alta valle Varaita sulla cresta che divide il vallone di Vallanta ad est dalla valle Varaita di Chianale ad ovest della quale la Punta Tre Chiosis ne è il punto culminante. Qui propongo un percorso ad anello con salita per la via normale e ritorno seguendo la Costa Tre Chiosis prima e la Costa Ciarinosa poi. Vetta che malgrado l’altitudine considerevole è facilmente accessibile anche in inverno con ciaspole.

🏁 Punto di partenza:   Sterrata oltre Rif. Savigliano, tornante prima div. transito, Loc. Sellette mt. 1860

⚠️ Difficoltà:            E, EE la cresta effettuata al ritorno

Sviluppo:              14,1 Km

📈 Dislivello:             1200 Mt. circa

⏱️ Tempi:                Giro ad anello totale 6 ore

📅 Data escursione:        23/04/2017

🚥 Periodi consigliati:      Tutto l’anno

🔎 Valutazione:           ⭐⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a  Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Fossano. Usciti dall’autostrada si seguono le indicazioni per Fossano e, nei pressi del paese, si seguono invece quelle per Villafalletto. Raggiunto Villafalletto si segue la SP169 fino a Costigliole di Saluzzo poi la SP1 fino a Piasco, dove si svolta a sinistra su SP8 che si addentra in Val Varaita superando i paesi di Venasca, Brossasco, Melle, Frassino e Sampeyre. Poi su SP105 si supera Casteldelfino, Castello, quindi si contorna la diga e si attraversa Pontechianale. Terminato il paese, ossia oltrepassata la frazione Genzana, si piega a destra seguendo l’indicazione per il Rifugio Savigliano, che si raggiunge velocemente su strada asfaltata, nei pressi del quale vi è un ampio spiazzo. Io ho proseguito ancora sulla strada che diventa poi sterrata superando la Loc. Sellette fino ad un tornante appena dopo un parcheggio privato. Nel tornante vi è un piccolo slargo (spazio per una sola macchina) dove si può lasciare l’auto ed oltre il quale vi è il divieto di transito.

Itinerario:

Dal tornante prima del divieto di transito a mt. 1860 circa, sopra al piccolo borgo di Loc. Sellette, si procede su sterrata, che volendo di tanto in tanto si può tagliare per prati evitando i svariati tornanti, fino a raggiungere alcuni Grange diroccati, dopo 25 min. circa, in corrispondenza dei quali (l’ultimo per l’esattezza) sfocia la lunga cresta denominata Costa Tre Chiosis, che percorreremo al ritorno per effettuare un anello. Si procede ancora su sterrata che, in meno di 5 minuti, raggiunge un altro Grange con palina indicante il bivio a sinistra per il Sentiero Lanzetti che conduce al Grange del Rio, da trascurare. Procedendo ancora su sterrata si perviene, in altri 5 min. circa, al guado sul Rio Varaita di Chianale, superato il quale, in moderata salita, in ulteriori 5 min. e 40 min. totali, si approda al Grange Rubin mt. 2113. Qui, volendo, si può abbandonare momentaneamente la sterrata che compie un ampio tornante per tagliare all’interno del lariceto soprastante obliquando leggermente verso destra andando così a intercettare nuovamente la sterrata poco sopra. La si segue per altri 250 metri circa quindi si può effettuare un nuovo taglio per ripido pendio prativo puntando verso Nord-Est, che consente di evitare un altro lungo tornante, sbucando poi ancora su sterrata che va seguita in falsopiano verso destra fino al raggiungimento dell’arrivo degli impianti Maddalena-Serviero, nei pressi del Rifugio Elios  mt. 2320, in 30 min. dal Grange Rubin ed 1 ora 20 min. totali. Qui bisogna trascurare il sentiero che scende a destra verso Pontechianale, l’U12 che conduce a le Conce, per seguire invece l’evidente traccia a sinistra, U12 anch’essa, che in ripida salita lambisce gli skilift e, mantenendo sempre la stessa direzione (Nord-Est) tagliando così qualche tornante, si giunge al termine degli impianti a circa mt. 2650. Ora la traccia segue la Cresta Savaresch puntando quasi costantemente verso Nord, dapprima mantenendosi poco a ridosso, quindi, dopo 45 min. circa, si inizia a procedere sul filo di cresta (in caso di neve prestare attenzione a non restare troppo sul bordo delle cornici e stare possibilmente qualche metro più a sinistra). Questa inizialmente mantiene una pendenza poco marcata per poi impennarsi nel tratto finale che conduce direttamente in vetta alla Punta Tre Chiosis mt. 3080 (volendo la parte più ripida si può evitare effettuando un traverso verso sinistra che conduce ad un cippo metallico per poi piegare a destra verso la vetta), in altri 45 min. e 3 ore 40 min. totali.

Panorama a Nord Monte Bianco, Grivola, Gran Paradiso, Rocce Fourioun, P.ta Venezia, Monte Rosa, a Nord-Est Losetta, P.ta Roma, P.ta Gastaldi, Visolotto, Monviso, a Sud-Est Cima delle Lobbie, le Alpi Liguri (dall’Antoroto al Bertrand), Rocca dell’Abisso, Clapier, Gelas, Argentera, Matto e Rocca Valmiana, a Sud Malinvern, Monte La Bianca, Rocca la Meja, Bodoira, Chersogno, Pelvo d’Elva, Rocca la Marchisa, Oronaye e Faraut, a Sud-Ovest Sautron, Ferra, Fiutrusa, Rocca Blanca, Maniglia, Brec de Chambeyron, Tete de l’Homme, Aiguille de Chambeyron, Salza, Mongioia, Pic de Panestrel e Le Peouvou, ad Ovest gli Ecrins (L’Ailefroide, Pic san Nom, Pointe Durand, Barre des Ecrins, La Meje), a Nord-Ovest Pan di Zucchero, Pic d’Asti e Pic Brusalana.

Per il ritorno si può procedere a ritroso sullo stesso percorso dell’andata oppure optare per un anello come vado ora a descrivere. Dalla vetta si punta verso Sud-Ovest, raggiungendo in breve un cippo in metallo riempito di pietre, quindi, procedendo sempre nella stessa direzione, si percorre la cresta che inizialmente è ampia ma diventa in breve piuttosto esile in prossimità dell’anticima (in estate non vi sono grossi problemi ma in caso di neve, come in questo caso, bisogna prestare attenzione nel percorrere l’esile cornice). Raggiunta la base del cupolone dell’anticima la traccia volge nel versante meridionale compiendo un traverso che riporta in cresta poco oltre la sommità, in 35 min. dal Tre Chiosis e 4 ore 15 min. totali. Si procede per filo di cresta in moderata discesa per circa 100 metri, quindi si piega a sinistra e si procede sulla dorsale puntando costantemente verso Sud-Ovest con pendenza abbastanza accentuata andando così a raggiungere un pianoro a circa 2500 mt. di quota. Una volta attraversato tale pianoro si scende a Sud raggiungendo un Grange a 2370 mt. circa, in 1 ora dall’anticima, e da questo in piano verso destra si ritorna in cresta. La traccia si mantiene piuttosto ripida su pendio erboso fino al raggiungimento del Grange diroccato di inizio percorso, dopo altri 30 min. circa, quindi come per l’andata su sterrata fino allo slargo, in altri 15 min. e 6 ore totali.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Escursione spettacolare ad una vetta dal panorama superlativo. Percorrere al ritorno l’esile cresta che conduce all’anticima e poi integralmente la cresta fino ai Grange diroccati, compiendo così un anello, ha impreziosito un percorso che già fino alla vetta era davvero bello. Molto bella anche la cresta Savaresch che offre bellissime visuali sul maestoso Monviso ed il sottostante Vallone di Vallanta. Volendo proprio trovare una nota negativa si può dire che il tratto con gli impianti di risalita rovina un po’la poesia dell’ambiente circostante, ma è solo un breve tratto dopotutto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *