Monte Tenibres mt. 3031

Il Monte Tenibres è una montagna delle Alpi Marittime, la più elevata della Valle Stura e si trova sullo spartiacque principale tra Italia e Francia. Nel versante italiano, la montagna si trova alla testata del vallone del Piz. Qui propongo la salita per la via normale, è possibile comunque effettuare un ampio anello scendendo dalla vetta toccando varie vette tra le quali la Rocca Rossa sbucando poi al Rifugio Zanotti e da questo al sentiero P48

🏁 Punto di partenza:  Pian della Regina mt. 1472

⚠️ Difficoltà:          EE allenati, F solo il tratto tra la casermetta e il Passo Tenibres

Sviluppo:            20,9 Km

📈 Dislivello:           1660 Mt. circa

⏱️ Tempi:              Andata 3 ore 15 min. – Ritorno 2 ore 30 min. – Totale 5 ore 45 min.

📅 Data escursione:      03/09/2013

🚥 Periodi consigliati:    Da Giugno a Ottobre

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a  Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Mondovi’. Usciti dall’autostrada si segue la superstrada e ad una rotonda si segue la  SP564 fino alle porte di Cuneo. Qui si svolta sulla SP21 che evita la città e lambisce Boves per giungere a Borgo San Dalmazzo. Superate un paio di rotatorie si perviene ad un bivio dove ci si mantiene a destra seguendo le indicazioni per Demonte su SS20. Usciti dal paese si procede su SS21 che percorre la Valle Stura superando i paesi Demonte, Aisone, Vinadio e Sambuco. Giunti poi a Pietraporzio si svolta a sinistra entrando così all’interno del paese. Una volta attraversato un ponte si svolta a destra e dopo un tornante ci si addentra nel vallone su di una stretta e ripida stradina fino al Pian della Regina, dove in un ampio spiazzo si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Dal Pian della Regina mt. 1472 si procede su rotabile ex militare con segnavia P48 che si addentra nel Vallone del Piz mantenendosi sul suo fianco sinistro idrografico. Ci si addentra quasi subito all’interno di un bel bosco di larici ed in moderata ma costante salita si raggiunge una graziosa cascata, in corrispondenza della quale iniziano alcuni ampi tornanti terminati i quali si raggiunge un ripiano superiore attraversato da un rio, dal quale iniziano a scorgersi la Rocca Rossa ed il Becco Alto del Piz. Con breve risalita si raggiunge un ripiano superiore, sede del piccolo Lago Lausarel mt. 1920, in 55 min. dal Pian della Regina, e poco dopo si approda al cospetto del “Lou merze gros”, ossia un enorme larice secolare davvero spettacolare. In falsopiano si compie poi un semicerchio verso sinistra raggiungendo la conca terminale del Vallone Inferiore del Piz, in corrispondenza del Gias del Piz mt. 2042, in altri 20 min. ed 1 ora 15 min. totali. Qui si trascura una prima deviazione a sinistra sul P27, con indicazione per il Rifugio Migliorero ed il Rifugio Zanotti, e si procede ancora sulla carrareccia che, giunti ad un tornante, presenta un’ulteriore palina con le stesse indicazioni, da trascurare anch’esse. Dopo pochi metri si incontra un altro bivio con palina, dove bisogna abbandonare la carrareccia, che conduce al ben visibile Passo Sottano delle Scolettas, e piegare invece a sinistra seguendo l’indicazione per il Lago Mongioie e Passo Tenibres sul  P29. Il sentierino, che risulta ben segnato con , risale la bastionata erbosa con miriade di ripidi tornantini raggiungendone poi la sommità, dove inizia il Vallone superiore del Piz e le erbette vengono ora sostituite dalle pietraie. Dopo circa 45 min. dal Gias del Piz e 2 ore totali si incontra il bel Lago Mongioie mt. 2472, dominato dalla mole di Punta Zanotti, Rocca Rossa e, a poca distanza, un ricovero ex militare. Il sentiero tende ora a spostarsi nel versante destro del vallone, alle pendici del Dente e della Testa del Vallone, e si procede con tratti alternati di lunghi traversi in moderata ma costante salita ed alcuni tornantini su pietraie, fino al raggiungimento della testata del vallone, dove, pochi metri sotto al Passo del Tenibres, sorge una casermetta su di un ripiano, in 50 min. dal Lago e 2 ore 50 min. totali. Immediatamente a sinistra della casermetta proseguono i che risalgono la parete rocciosa seguendo alcune piccole cenge inclinate, dove bisogna aiutarsi con le mani per procedere. Questo e’ un tratto che, su asciutto ed in assenza di neve e ghiaccio, può ritenersi abbastanza facile, ma comunque da non sottovalutare. In circa 5 min. dalla casermetta e 2 ore 55 min. totali si approda al Passo del Tenibres mt. 2940, dove lo sguardo spazia ora anche sul versante francese. Bisogna ora piegare a sinistra (trascurando la traccia a destra che risale alla vicina Testa Rossa mt. 2994, raggiungibile facilmente in meno di 10 min.), procedendo su cresta per qualche decina di metri, per poi discendere a destra un facile canalino roccioso che permette di raggiungere la sottostante conca alla base del Monte Tenibres. Si punta verso Sud-Est in territorio francese fin quando si raggiunge il margine della cresta Sud-Occidentale del Tenibres, che va risalita piegando a sinistra dapprima con qualche tornantino e poi all’interno di un canalino, terminato il quale in breve si raggiunge la cima del Monte Tenibres mt. 3031, in 20 min. dal Passo e 3 ore 15 min. totali.

Panorama a Nord su Monviso e Rosa fra tutti, a Nord-Est sulla vicina Rocca Rossa, ad Est in lontananza l’Appennino Ligure e più vicino il Becco Alto d’Ischiator con dietro Monte Matto, Argentera e Gelas, a Sud-Est sul Corborant ed il sottostante Lac de Rabuons, ad Ovest su Fort Carra’, Mont Pelat e Grand Seolane, a Nord-Ovest in lontananza le vette del Delfinato tra le quali Barre des Écrins, Ailefroide e Pelvoux, quindi un po’più vicini il Brec e l’Aiguille de Chambeyron e molto più vicino la Testa dell’Ubac.

Ritorno sullo stesso percorso dell’andata in 2 ore 30 min. circa.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Gita molto bella per la varietà del percorso, che attraversa inizialmente un bosco di larici, poi pascoli, quindi pietraie e roccette, ma decisamente lunga ed estenuante (1560 mt. di dislivello per 21 km di sviluppo). Il pezzo forte della gita è indubbiamente il panorama di vetta che, in giornate terse come questa, regala degli scorci notevoli. Molto bello anche il Lago Mongioie, cristallino e con meravigliose tinte, ed affascinante nonché maestoso il “Lou merze gros”…tutto il resto bello e suggestivo (soprattutto il Vallone Superiore del Piz), ma non eclatante e a tratti un pochino monotono. Per chi fosse decisamente in forma è possibile effettuare un percorso alternativo per il ritorno, ossia un anello che, dalla vetta del Tenibres seguendo sempre i pallini rossi, scende al Passo del Rabuons, risale sulla Rocca Rossa, per poi raggiungere il Rifugio Zanotti e da questo, con breve discesa, fino a riallacciarsi al percorso da me effettuato (questo percorso, trascurando ovviamente le deviazioni alle varie cime della zona, necessita presumibilmente di almeno un paio d’ore in più rispetto al normale percorso).

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