Monte Taccone e Monte delle Figne mt. 1113-1172

Il Monte delle Figne è una montagna dell’Appennino Ligure, poco a nord dello spartiacque ligure-padano (che passa per il vicino monte Taccone), al confine tra Liguria e Piemonte. Il Monte delle Figne è la vetta più elevata di quest’area (che comprende anche i monti Tobbio, Taccone e Poggio), è costituita da una costiera erbosa tra le valli del Gorzente e del Lemme. Alla base del suo versante occidentale si trovano i Laghi del Gorzente di cui si gode una bella vista..

🏁 Punto di partenza: Tornante successivo al Monte Pesucco a circa mt. 700

⚠️ Difficoltà:          E 

Sviluppo:           

📈 Dislivello:           500 mt. circa

⏱️ Tempi:              Andata 1 ora  55 min. – Ritorno 1 ora – Totale 2 ore 55 min.

📅 Data escursione:     14/02/2009

🚥 Periodi consigliati:  Autunno, Inverno e Primavera

🔎 Valutazione:        ⭐⭐

Accesso:

Da Genova in autostrada A7 fino a Bolzaneto. Alla rotatoria seguire la SP35 fino a Pontedecimo. Arrivati a Pontedecimo, ad un semaforo svoltare a sinistra su SP5 che attraversa Campomorone. Alla fine dell’abitato svoltare a sinistra sul ponte e poi a destra su SP4. Questa inizia a salire costantemente con parecchi tornanti superando alcuni paesini tra cui San Martino di Paravanico. Proseguire ancora, poi arrivati in vista del Monte Pesucco (monticello pochi metri sopra la strada, con grossa croce sulla cima) si procede superando ancora un tornante, la curva del mulo, quindi nel rettilineo successivo, sul lato sinistro della strada, vi sono alcuni grossi spiazzi dove si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Si segue la strada sterrata sulla destra con cartello indicatore per il Sacrario dei Martiri di Mezzano pervenendo, dopo 15 min. circa, al Giogo di Paravanico, oltre il quale si procede sempre su sterrata seguendo ora l’. Si sale fino al Bric Roncasci per poi scendere al Passo Prato Leone mt. 779 in altri 10 min. circa. Qui si trascura la sterrata che svolta a sinistra e porta ai Laghi del Gorzente e si svolta invece a destra seguendo sempre l’ con indicazione per il Passo della Bocchetta, su sentiero che inizia quasi subito ad inerpicarsi con parecchi tornanti, superando poi la Fontana dei Segaggin (acqua potabile), e sbucando pressoché su crinale in corrispondenza dell’Osservatorio Naturalistico, in altri 15 min. e 40 min. totali. Bisogna ora svoltare a destra in piano giungendo in breve ad un cancello in legno oltre il quale, se si vuole raggiungere il Bric di Guana, bisogna abbandonare momentaneamente l’ e procedere seguendo una traccetta con qualche ometto che risale il pendio erboso fino appunto alla cima del Bric di Guana mt. 962 in 10 min. dall’Osservatorio e 50 min. totali. Continuando ora nella stessa direzione fra vaghe tracce o a vista, si ritorna sull’ e si continua a seguirla in moderata salita raggiungendo in 25 min. circa il Prato Perseghin mt. 967, pianoro alla base del Monte Taccone. Ora all’ si aggiunge il   proveniente da Isoverde, e si procede pertanto sul sentiero riportante entrambi i segnavia ma solo per pochi metri in quanto, se si vuole raggiungere il Monte Taccone, bisogna deviare a destra e procedere su traccetta che in ripida salita, su pendio fra erba e roccette, conduce in altri 15 min. e 1 ora 30 min. totali in vetta al Monte Taccone mt. 1113. Si scende poi su tracce verso Nord fino a riallacciarsi al sentiero con l’ e che ora segue il crinale. In circa 10 min. si arriva a Prato Mezzano mt. 1066, dove si abbandona l’, che piega a destra verso il Passo della Bocchetta, e si può scegliere se seguire una traccetta che sale piuttosto ripidamente per crinale o continuare sul che, in falsopiano fra belle distese prative, conduce, in circa 15 min. ed 1 ora 55 min. totali, pochi metri sotto alla vetta del Monte delle Figne mt. 1172, che da qui si raggiunge facilmente risalendo senza via obbligata il pendio erboso.

Panorama molto ampio essendo la cima più elevata della zona ed in giornate terse è davvero eccezionale (non in questa circostanza) a Nord-Est Giarolo, Ebro e Chiappo, a Est Carmo, Antola, Leco e Aiona, a Sud-Est Monte di Portofino, Fasce e Forte Diamante, a Sud Monte Figogna e Punta Martin, a Sud-Ovest Reixa, Bric del Dente, le Liguri dal Pizzo d’Ormea al Mondolè, Argentera, da Ovest a Nord-Ovest le Alpi Occidentali e Centrali tra le quali spiccano il Monviso, Gran Paradiso, Gran Combin, Cervino, Rosa, Dom e Weissmies.

Discesa sullo stesso percorso dell’andata evitando però la vetta del Monte Taccone. 

Galleria fotografica:

Commenti:

Escursione piacevole e non molto impegnativa. Solo il primo tratto del percorso fino al Giogo di Paravanico si effettua all’interno del bosco, la restante parte si presenta su rada vegetazione, pertanto è sconsigliato intraprenderla nei periodi caldi. Consigliato invece nel periodo invernale e magari in giornate terse come quella che ho trovato io, così da poter ammirare il panorama dalla cima del Monte delle Figne che è veramente strepitoso.

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