Monte Pracaban e Monte Poggio mt. 946-1081

Il Monte Pracaban è una montagna dell’Appennino Ligure, raggiungibile da Rossiglione, Masone e più comodamente da Capanne di Marcarolo. Da quest’ultima ho eseguito questo percorso che vado a descrivere.

🏁 Punto di partenza: Cian de Vionica mt. 760 circa

⚠️ Difficoltà:          E 

Sviluppo:           

📈 Dislivello:          

⏱️ Tempi:              Andata 50 min. (Pracaban) + 20 min. (Poggio) – Ritorno 30 min. (Pracaban) + 10 min. (Poggio) – Totale 1 ore 50 min.

📅 Data escursione:     11/12/2009

🚥 Periodi consigliati:   Autunno, Inverno Primavera

🔎 Valutazione:        ⭐

Accesso:

Da Genova in autostrada A7 fino a Bolzaneto. Alla rotatoria seguire la SP35 fino a Pontedecimo. Arrivati a Pontedecimo, ad un semaforo svoltare a sinistra su SP5 che attraversa Campomorone. Alla fine dell’abitato svoltare a sinistra sul ponte e poi a destra su SP4. Questa inizia a salire costantemente con parecchi tornanti superando alcuni paesini tra cui San Martino di Paravanico. Proseguire ancora, superare i Piani di Praglia. La strada ora diventa un po’ più stretta e tortuosa. Si supera la Cappella dell’Assunta e si procede ancora fino ad un bivio dove si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Campo Ligure. Dopo un paio di curve in uno spiazzo si lascia l’auto.

Itinerario:

Dallo spiazzo si procede per poche decine di metri su asfalto fino ad un cancello dove si trova una palina che indica di entrare seguendo le  . Ora si procede su sterrata che in breve conduce ad una casa con recinzione, oltre l quale si procede ancora su sterrata che ora inizia a scendere abbastanza ripida (qui i segnavia spariscono per un bel po’). In fondo alla discesa si trascura la svolta a destra che conduce ad un gruppo di case e si procede ancora dritti. La sterrata ora diventa pianeggiante per un breve tratto per poi salire fino ad una curva che forma uno slargo, punto in cui la sterrata si riduce a sentiero, sempre comunque abbastanza largo, in falsopiano con qualche raro segnavia . Il sentiero si addentra nel bosco misto di castagni e pini poi, dopo 15 min. circa, si incontra un’altra palina riportante i segnavia . Si procede ancora ed in breve si attraversa un rio (attualmente in secca) e riappaiono qua e la i segnavia , si poi esce poi dal bosco col fondo che ora diviene di ciottoli in ambiente generalmente più brullo. Il sentiero piega ora decisamente a sinistra ed in breve si riduce a tracce su distesa prativa tagliando orizzontalmente le pendici Nord del Bric Nascio. Viste le molte tracce si rischia di perderlo e per evitare che questo accada conviene mantenersi a sinistra tagliando il prato in diagonale riallacciandosi così al sentiero che torna ad essere abbastanza largo ed evidente. Bisogna ora prendere quota fino ad avvistare un grosso ometto posto su un’elevazione vicina al Pracaban. Giunti in un pianoro si incontra una nuova palina, in 25 min. circa dalla precedente, dove il sentiero, piuttosto largo ed evidente, conduce sulla cima del Monte Pracaban mt. 946, in altri 10 min. e 50 min. totali. Per il ritorno, volendo raggiungere anche il Bric Nascio, una volta tornato all’ultima palina indicatrice avvistata nei pressi del grosso ometto visto, ho optato per seguire il crinale su tracce che conducono senza grossi problemi in vetta al Bric Nascio mt. 937, in circa 5 min. dal Pracaban. Si procede ancora per crinale scendendo fino alla successiva elevazione a mt. 891, dove finiscono le tracce per cui o si ritorna indietro oppure bisogna scendere senza alcuna traccia dal crinale Nord-Est ricoperto di pini che in circa 5 min. conduce a riallacciarsi al sentiero dell’andata nel punto in cui questo svoltava decisamente. Da qui come per l’andata in altri 20 min. (30 totali dal Pracaban) all’auto.

Monte Poggio:

Per giungere al Monte Poggio si riprende l’auto e si ritorna a ritroso superando la Cappella dell’Assunta e si percorre il lungo e stretto rettilineo fino quasi alla sua sommità. Nei pressi di un grosso parcheggio sottostante la strada con indicazioni per il Giardino Botanico si lascia l’auto in uno spiazzo.

Si segue ora il segnavia   che risale il pendio erboso piuttosto ripido fino ad un gruppo di pini, punto in cui piega a destra e sale zigzagando per poi svoltare a sinistra con la vetta già ben visibile. Nei pressi della vetta c’è un rudere sormontato dalle roccette sommitali, ed una volta superate si giunge facilmente in vetta al Monte Poggio mt. 1081, in 20 min. circa. Qui è posta una croce metallica e un cippo. Ritorno sullo stesso percorso in circa 10 min.

Galleria fotografica:

Commenti:

Escursione non entusiasmante e non molto impegnativa ad una vetta molto panoramica. La vista che si ha dalla cima del Pracaban è qualcosa di meraviglioso, in giornate terse come questa si possono avvistare nitidamente dalle Alpi Liguri e Marittime fino al Gruppo del Rosa ed oltre. Escursione consigliatissima ma con giornate limpide, sia per godere del bel panorama, sia per non perdersi vista la carenza di segnavia. Infatti fin dall’inizio del percorso per il Pracaban, non essendo munito di navigatore GPS, mi è sorto il dubbio in certi momenti di aver sbagliato strada o di aver perso qualche deviazione; poi fortunatamente appariva uno sbiadito segnavia e mi si apriva il cuore, non per la sensazione di essermi perso (visto che il percorso era abbastanza evidente), quanto per il tempo risicato a mia disposizione che se fosse stato perso per cercare il sentiero mi avrebbe limitato l’escursione. In caso di visibilità ridotta evitare di eseguire il percorso su crinale che ho voluto fare al ritorno dal Pracaban.

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