Monte Pierassin (Cime de Peyrassin) mt. 2761

Il Monte Pierassin (Cime de Peyrassin) è una montagna delle Alpi Cozie situata lungo la linea di confine tra l’Italia e la Francia e tra la Valle Stura di Demonte e la Val Ubayette. Qui propongo un bel percorso ad anello con partenza da Le Pontet che permette di raggiungere questa bella cima e di toccare anche i laghi Oronaye e Superiore di Roburent in fase di parziale disgelo.

🏁 Punto di partenza: Le Pontet mt. 1951

⚠️ Difficoltà:          E fino al Colle e dal Lago Sup. al Colle, EE dal Colle alle vette fino al Lago Sup.

Sviluppo:           15,7 Km

📈 Dislivello:           920 Mt. circa

⏱️ Tempi:                      Giro ad anello totale 5 ore 15 min.

📅 Data escursione:     16/06/2019

🚥 Periodi consigliati:   Da Giugno a Ottobre

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐⭐⭐ 🎖️

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a  Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Mondovi’. Usciti dall’autostrada si segue la superstrada e ad una rotonda si segue la  SP564 fino alle porte di Cuneo.  Qui si svolta sulla SP21 che evita la città e lambisce Boves per giungere a Borgo San Dalmazzo, all’inizio del quale, dopo un paio di rotonde, bisogna mantenersi a destra seguendo le indicazioni per Demonte su SS20 e, una volta usciti da Borgo San Dalmazzo, si procede su SS21 che percorre la Valle Stura, raggiungendo Demonte, quindi Aisone, Sambuco, Vinadio, Pietraporzio, Bersezio e Argentera. Terminato il paese iniziano una serie di tornanti che conducono al Colle della Maddalena. Oltre il colle si entra in territorio francese, nel quale si scende per qualche centinaio di metri, raggiungendo in breve uno spiazzo sulla destra in Loc. Le Pontet, dove si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Dallo spiazzo di Le Pontet mt. 1951 si segue il sentiero con segnavia che volge a destra con palina indicante il Lac de l’Oronaye. Questo risale con moderata ma costante pendenza il vallone fra distese prative, sovrastando di qualche decina di metri il Torrente Oronaye, raggiungendo, dopo 30 min. circa, un ripiano erboso sul quale è posta una capanna. Si procede ancora, sovrastati sulla sinistra dal Bec du Lievre, fino a raggiungere la sommità di un dosso, dal quale appare ora l’Oronaye. Si scende di qualche metro fino ad un ripiano dove si abbandona momentaneamente il sentiero con segnavia , per seguire invece la traccia che piega a destra con , che consente di tagliare notevolmente il suddetto sentiero. La traccia percorre il ripiano e risale una piccola pietraia approdando su di un altro pittoresco ripiano erboso attraversato dal Torrente Oronaye che in questo punto è un placido rio. Lo si attraversa e ci si addentra così nel Vallone dell’Oronaye, sormontati sulla sinistra dalla frastagliata cresta che dal Col de Villadel conduce all’Oronaye. Ci si riallaccia ora al sentiero abbandonato in precedenza ed in breve si approda a sovrastare il Lac Gelèe mt. 2353, situato in una piccola conca alle pendici della Tête de Blaves, in 25 min. dalla capanna e 55 min. totali. Si procede ancora sull’ evidente sentiero fra meravigliose distese prative raggiungendo, dopo altri 15 min. circa, il bivio che conduce a destra al vicino Lago dell’Oronaye mt. 2411. Svoltando appunto a destra in piano si approda in breve sulle rive del Lago Oronaye, che merita di essere costeggiato, per poi ritornare sul sentiero precedentemente abbandonato, o, come ho fatto io, procedere su pendio erboso puntando verso il Colle di Roburent mt. 2496, che si raggiunge in altri 20 min. dal lago e 1 ora 30 min. totali. Dal Colle bisogna ora svoltare a destra puntando verso le pendici della Punta di Roburent, procedendo su sfasciumi seguendo una traccetta con alcuni sporadici ometti che aiutano nell’individuare il giusto percorso. Si procede in diagonale su pietrisco a tratti instabile, quindi segue un tratto con qualche zigzag e poi uno strappo un po’ più ripido che adduce alla cresta, in 25 min. circa dal Colle, nelle vicinanze della Punta di Roburent, dalla quale passeremo al ritorno per compiere un anello ma che ora trascuriamo. Si procede quindi seguendo il filo di cresta piegando a destra  e puntando pressoché verso Ovest. Dopo qualche saliscendi si perviene alla base dell’ultima ripida rampa, che si risale per la massima pendenza seguendo la traccia fino al raggiungimento del grosso cippo di pietre in vetta al Monte Pierassin (Cime de Peyrassin) mt. 2761, in altri 30 min. e 2 ore 25 min. totali.

Panorama a Nord Oronaye, Feuillas e Vanclava, a Nord-Est Scaletta , Rocca la Meja, Becco Grande, Rocca Peroni e Oserot, a Sud-Est Asta, Oriol, Matto, Argentera, Nasta, Malinvern, a Sud Monte Laroussa, Becco Alto d’Ischiator, Tenibres, Cima delle Lose, a Sud-Ovest Enciastraia, Tete Carree, Tete de Pelouse, Ventasuso, Mont Pelat, Crete de Perassac, ad Ovest Tete du Coin de l’Ours ,Tete de Siguret, a Nord-Ovest Pointe de la Signora, Tete de Blaves, Ailefroide, Meyna, Mortice, Sautron, Brec de Cahambeyron, Pointe de l’Aval, Aiguille de Chambeyron, Tete de l’Homme, Pointe Haute de Mary.

Ritorno sullo stesso percorso fino alla cresta nei pressi della Punta di Roburent e da qui, invece che scendere come all’andata, bisogna proseguire per cresta raggiungendo in breve la Punta di Roburent (Tête de Roburent) mt. 2629, in altri 20 min. e  2 ore 45 min. totali. Seguendo una traccetta che punta verso Sud-Ovest si perde ora quota sempre per cresta rocciosa, raggiungendo un primo ripiano, dove la traccia piega a sinistra riportando verso il Colle compiendo però un giro piuttosto ampio mentre io ho proseguito in cresta fino ad approdare in un successivo ripiano alle pendici dell’ultima elevazione rimasta in cresta. Qui bisogna abbandonare la cresta e scendere alla bene meglio senza alcuna traccia cercando i punti più agevoli e puntando al sottostante lago. Raggiunta la sponda occidentale del Lago Superiore di Roburent mt. 2430, in 25 min. dalla Punta di Roburent, si procede verso Sud su traccia per compierne il giro, dovendo poi risalire un dosso di erba e roccette che sbarra la strada, superato il quale si approda sulla sponda meridionale, punto in cui si intercetta il sentiero che riporta, passando per “le Trune”, fino al Colle di Roburent, in altri 45 min. e 3 ore 55 min. totali. Da qui come per l’andata, in 1 ora 20 min. circa e  5 ore 15 min. totali, concludendo così l’anello.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Meraviglioso percorso che già conoscevo( escursione al Monte Vanclava e Monte Oronaye), ma che in questa veste tardo primaverile mi ha letteralmente stregato. I laghi Oronaye e Superiore di Roburent, trovati in condizione di parziale disgelo, hanno regalato degli scorci a dir poco spettacolari. Anche la vetta del Monte Pierassin devo dire che mi ha sorpreso per l’ampiezza del panorama che offre e, a dispetto del suo poco blasone, sono convinto che meriterebbe indubbiamente maggior considerazione. La giornata estremamente tersa, il trionfo delle fioriture e il verde intenso dei prati, hanno completato un quadretto perfetto. Gita poco faticosa ma decisamente remunerativa. Il tratto dal Colle di Roburent alla vetta del Monte Pierassin e da questo al Lago Superiore di Roburent è privo di segnaletica e si procede su tracce a tratti evanescenti e su terreno poco agevole, trattandosi perlopiù di sfasciumi… evitare pertanto in caso di scarsa visibilità. In conclusione gita praticamente perfetta, che mi sento di consigliare, specie in questo periodo.

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