Becco Alto d’Ischiator mt. 2998

Il Becco Alto d’Ischiator (Grand Cimon de Rabuons in francese) è una montagna delle Alpi Marittime che si trova sulla cresta di confine tra Francia e Italia, alla testata del vallone di Ischiator, valle laterale della Valle Stura. Qui propongo la classica salita per la via normale passante per il Rifugio Migliorero.

🏁 Punto di partenza:  Parcheggio sopra a Besmorello mt. 1650 circa

⚠️ Difficoltà:          EE, F solo il tratto dal Passo alla vetta

Sviluppo:            16,4 Km

📈 Dislivello:           1480 Mt. circa

⏱️ Tempi:              Andata 2 ore 55 min. – Ritorno 2 ore 20 min. – Totale 5 ore 15 min.

📅 Data escursione:     14/09/2013

🚥 Periodi consigliati:   Da Giugno a Ottobre

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a  Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Mondovi’. Usciti dall’autostrada si segue la superstrada e ad una rotonda si segue la  SP564 fino alle porte di Cuneo. Qui si svolta sulla SP21 che evita la città e lambisce Boves per giungere a Borgo San Dalmazzo. Superate un paio di rotatorie si perviene ad un bivio dove ci si mantiene a destra seguendo le indicazioni per Demonte su SS20. Usciti dal paese si procede su SS21 che percorre la Valle Stura superando i paesi Demonte, Aisone e Vinadio. Oltrepassato il paese e giunti all’abitato di Pianche si svolta a sinistra seguendo l’indicazione per Bagni di Vinadio su SP238. Una volta raggiunte le Terme, le si supera per poi svoltare subito a destra su stradina che attraversa l’abitato di Bagni di Vinadio e si inerpica stretta superando poi il piccolo borgo di Besmorello, poco dopo il quale finisce la strada asfaltata ed inizia un tratto sterrato. Attraversato il Ponte del Medico in breve si raggiunge un ampio spiazzo (poco prima della catena con divieti di transito) dove si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Dallo spiazzo si procede su carrareccia con segnavia  Gta che in un rado boschetto si addentra nel Vallone dell’Ischiator. Dopo 20 min. circa, in corrispondenza di un tornante nei pressi della Cascata del Pissai, si incontra un bivio. Entrambe le soluzioni vanno bene e conducono verso il Rifugio Migliorero ma a destra si continua su carrareccia che si mantiene sulla sinistra idrografica del Vallone, mentre a sinistra inizia il sentiero Whymper (il nome del cavallo che per anni portò i viveri al Rifugio). Io ho seguito quest’ultimo che, seguendo le frecce bianco-rosse, in breve raggiunge la base della bella cascata. Attraversato il rio su ponticello in legno il sentiero, con segnavia , prende a salire con frequenti tornantini attraversando un rado boschetto di larici fino a riallacciarsi alla carrareccia nelle vicinanze del Gias Ischiator mt. 1900 circa, in  15 min. dal bivio. Seguendo la sterrata, con segnavia e , si procede in falsopiano rasentando il bosco sulla sinistra e sovrastando il rio sulla destra. Trascurata una deviazione a sinistra (sentiero balcone basso) si giunge in breve ad un bivio di sterrate, dove bisogna trascurare quella di sinistra, che risale verso un gias, e seguire quella di destra superando una catena. In breve si giunge ad un grazioso ponticello in legno che permette di attraversare il rio, in altri 10 min. circa, e si procede nel centro del ripiano erboso in vista del Rifugio Migliorero. Dopo circa 15 min. ed 1 ora totale si arriva nei pressi del Rifugio Migliorero, in corrispondenza del quale va trascurata la deviazione a destra per il Passo di Rostagno (P27) e si piega invece a sinistra attraversando un ponticello in legno. Senza dover risalire verso il rifugio, posto alla sommità di una placchetta rocciosa soprastante, si punta verso il Lago Inferiore Ischiator mt. 2064 (che in realtà sono due uno più grande e stagnoso e l’altro più piccolo e poco più in basso ma cristallino) e si attraversa una sorta di passerella composta da massi che permette di superare il rio che congiunge i due laghi. Seguendo la mulattiera con segnavia P26 e si giunge in breve al termine del lago ed in breve ad un bivio, dove bisogna trascurare la deviazione a sinistra sul P24 Gta con indicazione per il Passo Laroussa, e continuare sul P26 con indicazione per il Becco Alto d’Ischiator. La mulattiera, indicante ora , risale il pendio erboso con frequenti ampi tornanti portandosi alle pendici del Becco Alto di Rostagno. In breve le erbette vengono sostituite dalle roccette raggiungendo poi un ulteriore bivio, in 30 min. dal lago, dove bisogna abbandonare il sentiero P26, che piega a sinistra con indicazione per Cima Corborant, per svoltare invece a destra seguendo ora le . Con frequenti tornantini si risale puntando ad un ripiano erboso, raggiunto il quale si può ammirare il sottostante bel Lago Ischiator di Mezzo mt. 2410, anch’esso doppio, che giace su di una conca glaciale. Attraversata una conca disseminata di roccette iniziano nuovamente una serie infinita di ripidi tornantini che risalgono il pendio erboso e permettono di raggiungere il Passo di Laris mt. 2744, intaglio fra una crestina che digrada dal Becco Alto d’Ischiator ed il soprastante Becco Alto di Rostagno, in 45 min. dal bivio e 2 ore 15 min. totali. Dal Passo si scende su roccette andando poi ad attraversare un nevaio alla testata della Gola di Laris, per poi risalire con alcuni tornantini su facili roccette fino al raggiungimento di una bastionata rocciosa, che va risalita aiutandosi in alcuni punti con le mani per procedere. Si approda quindi su di un ripiano detritico panoramico alla base del cupolone sommitale, che si risale su facili roccette seguendo sempre le , in 40 min. dal Passo Laris e 2 ore 55 min. totali, giungendo così in vetta al Becco Alto d’Ischiator mt. 2998.

Panorama a Nord su Monviso, Rosa e Rocca la Meja, ad Est sui vicini Monte Saletta e Laroussa con dietro Matto e Argentera, a Sud Cima Corborant, a Sud-Ovest i sottostanti laghi di Rabuons, Chaffour e du Cimon, ad Ovest Tenibres, Rocca Rossa, Testa dell’Ubac, a Nord-Ovest le vette del Delfinato (tra le quali Ailefroid, Barre des Ecrins e Pelvoux), Brec e Aiguille de Chambeyron e Monte Maniglia.

Ritorno sullo stesso percorso dell’andata in 2 ore 20 min. circa.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Gita estremamente bella. Avendo salito da poco il Monte Tenibres e qualche anno fa la Cima Corborant, posso dire con certezza che il Becco Alto d’Ischiator, malgrado sia il più basso fra quelli citati, è però il monte col panorama migliore della zona. Molto belli i laghi Inferiore e di Mezzo e decisamente particolare il Rifugio Migliorero, situato su un dosso che domina il Lago Inferiore e dall’aspetto particolare essendo stato in origine un Albergo Alpino.

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