Cima di Nasta mt. 3108

La Cima di Nasta è una montagna delle Alpi Marittime che si trova in alta Valle Gesso, ed appartiene al massiccio dell’Argentera. Le origini del nome vengono fatte risalire ad un’antica radice dal significato di montagna. Qui propongo la salita classica per la via normale.

🏁 Punto di partenza:  Pian della Casa del Re mt. 1743

⚠️ Difficoltà:           EE tutto tranne F dal Colletto della Forchetta alla vetta (passaggi di I° e II° grado)

Sviluppo:            14 km

📈 Dislivello:            1450 mt. circa

⏱️ Tempi:               Giro ad anello totale 7 ore

📅 Data escursione:       01/09/2010

🚥 Periodi consigliati:     Da Luglio a Settembre

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐⭐⭐

Accesso:

  Da Genova con l’autostrada A10 fino a  Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Mondovi’. Usciti dall’autostrada si segue la superstrada e ad una rotonda si segue la  SP564 fino alle porte di Cuneo. Qui si svolta sulla SP21 che evita la città e lambisce Boves per giungere a Borgo San Dalmazzo. Superate un paio di rotatorie ad un bivio ci si mantiene sulla sinistra seguendo le indicazioni per Valdieri. Usciti dall’abitato si procede dritti sulla SP22 che attraversa Valdieri. Poi dopo qualche chilometro si giunge ad una rotatoria dove bisogna trascurare la deviazione a sinistra per Entracque per procedere ancora dritti superando poi S.Anna di Valdieri e continuando fino a Teti Gaina. Qui diventa SP239 e inizia a salire più decisamente nell’ultimo tratto con qualche tornante fino a Terme di Valdieri. Superato il ponte si svolta a sinistra e si inizia a salire su strada asfaltata (ma in certi punti un po’ sconnessa) nel Vallone della Valletta. Dopo qualche chilometro si arriva al Gias delle Mosche, dove finisce la strada asfaltata ed inizia lo sterrato. Si prosegue ancora per un tratto fra sterrato un po’ dissestato e asfalto ed in breve si giunge al Pian della Casa del Re, dove si può lasciare l’auto a bordo strada o in qualche spiazzo.

Itinerario:

Dal Pian della Casa del Re mt. 1743, bel pianoro erboso alla base di imponenti cime, si procede su sterrata trascurando subito la deviazione a destra, che scende ad attraversare il ponte e conduce ai Laghi di Fremamorta e Colle Ciriegia, continuando invece dritti ancora per un breve tratto, fino ad incontrare un bivio con palina. Qui bisogna abbandonare la sterrata, che procede a destra verso il Rifugio Regina Elena, e svoltare a sinistra su mulattiera ( N11 ) con indicazione per il Rifugio Remondino e Colle del Mercantour. La mulattiera procede in moderata salita fino ad incontrare un rio, che forma delle piccole cascate. Qui il sentiero segnato con sbiadite si restringe, diventando più tortuoso, ed inizia ad inerpicarsi con frequenti tornanti addentrandosi nel Vallone dell’Assedras e potendo già ammirare il Rifugio con, alle sue spalle, la Cima di Nasta. Dopo circa 30 min. dalla partenza si giunge ad un ponticello in legno e, dopo averlo superato, si arriva in breve ad un bivio. Si trascura quindi la deviazione a destra per il Colle Est di Mercantour (al ritorno arriveremo da questo sentiero) e si procede invece a sinistra, verso il Rifugio Remondino. Poi, attraversato un piccolo rio proveniente da una bella cascata, si risale con altri tornanti, attraversando una pietraia composta da grossi massi con gli ultimi radi larici. Ora con altri continui tornanti, seguendo sempre le , il sentiero prende quota fra erbette e grossi massi giungendo alla base della cupola rocciosa dove è posto il Rifugio Remondino mt. 2430, che si raggiunge con un’ultima serie di tornantini al margine di una vasta pietraia, in circa 50 min. dal bivio ed 1 ora 20 min. totali. Fin qui è lo stesso percorso effettuato nella gita a Cima Paganini. Puntando ora verso la Cima di Nasta si incontra subito la deviazione, posta su un piccolo masso, con indicazione “Nasta-Brocan“. Seguendo ora le tacche giallo-rosse ed i frequenti ometti si procede puntando verso Est su pietraia composta da grossi massi, raggiungendo un ripiano detritico. Proseguendo, si risale una bastionata rocciosa su facili roccette, canalini e pietraie, giungendo ad un altro ripiano detritico, dove si incontra un bivio con indicazioni su un masso, in circa 40 min. dal Rifugio e 2 ore totali. Qui si tralascia la traccia di destra, che conduce al Colle Brocan e al Colle Est del Mercantour (che percorreremo al ritorno), per seguire quella di sinistra per il Lago di Nasta. Si seguono ora delle che risalgono un tratto roccioso su pietraia e facili placchette. Qui si sbuca su di un successivo pianoro e seguendo ora alcune  si arriva, in 5 min. dal bivio, sulle rive del bel Lago di Nasta mt. 2800. Questo è situato in una conca alla base della parete Sud della Cima di Nasta, ma anche del Baus e del Bastione. Si aggira ora il Lago verso sinistra e, seguendo sempre le e gli ometti, si procede su vasta pietraia sul versante meridionale della Cima di Nasta incontrando, dopo circa 15 min. dal lago, un bivio posto anche in questo caso su di un masso. Trascurata a sinistra la traccia per il “Canale“, si procede invece a destra verso il “Colle” (ossia il Colletto della Forchetta) ed in breve si giunge alla base del canalone (qui è consigliato mettersi il casco), che si rimonta seguendo sempre le su ghiaione e massi, con una miriade di ripidi tornanti, fino ad arrivare, in altri 25 min. e 2 ore 45 min. totali, al Colletto della Forchetta mt. 2950. Questo è un’ esile insellatura fra la Cima di Nasta e la Cima della Forchetta, dalla quale si può ammirare il panorama ad Ovest sul Gelas e sul sottostante Altopiano del Baus con il Bacino del Chiotas e a Nord sull’Argentera e sulla vicina, e da qui insignificante, Cima Paganini. Dal Colletto si procede in piano verso Nord, seguendo le , per pochi metri e poi si svolta a sinistra (qui vi è una freccia rossa su di un masso) ed inizia il tratto più complesso del percorso. Il punto più delicato lo si incontra subito, ossia un passaggio di II° grado, dove bisogna superare un grosso masso che ostruisce il passaggio aggirandolo a destra tenendosi con le mani ad esso. Una volta superato questo punto il si procede con un sistema di cenge e canalini, a tratti un po’ esposti, risalendo la parete Ovest tagliandola in diagonale, giungendo poi ad un punto (poco sotto la vetta), dove bisogna superare dei grossi massi. Si sbuca quindi su di una forcellina sommitale, che divide la Cima Centrale dalla Cima Sud. Svoltando a destra per cresta si arriva facilmente alla Cima Centrale di Nasta mt. 3108, la più alta con croce e libro di vetta, in circa 25 min. dal Colletto e 3 ore 10 min. totali.

Strepitoso panorama su Matto, Monviso, Argentera, Cuneo, il bacino del Chiotas, Gelas, Costa Azzurra, Baus, Bastione, Lago di Nasta, Rifugio Remondino, Fremamorta e Prefouns.

Con breve spostamento per facile cresta si perviene in breve alla Cima Sud di Nasta mt. 3106, dove è posta solo una piccola croce. Si ridiscende quindi con attenzione sullo stesso percorso, in 25 min. circa, al Colletto e da questo, in altri 35 min. circa, al Lago di Nasta. Da questo si ridiscende fino al bivio per il Passo Brocan, in altri 5 min. e 4 ore 15 min. totali, dove si può scegliere se ritornare sullo stesso percorso dell’andata oppure, come ho fatto io, seguire l’indicazione per il Passo Brocan per eseguire un anello. Seguendo ora le tacche , e frecce dorate si procede in moderata discesa con qualche sali-scendi su pietraie e semplici placchette passando a ridosso delle pareti del Bastione. Dopodiché si incontra il bivio con scritta su di un masso dove bisogna trascurare la deviazione a sinistra per il Passo Brocan e procedere invece dritti seguendo ora le sole che, passando alla base della Cima Brocan, con ulteriori sali-scendi e costeggiando alcuni piccoli laghetti conduce, in circa 1 ora 10 min. dal bivio sotto il Lago di Nasta e 5 ore 25 min. totali, al Colle Est del Mercantour mt. 2639. Si svolta ora a destra seguendo le ed arancio, sul N12, in ripida discesa su grossi sfasciumi, poi si attraversano un paio di residui nevai quindi con parecchi tornanti si giunge ad un pianoro erboso attraversato da un piccolo rio, in circa 25 min. dal colle. Si attraversa il rio generato da una cascata e si inizia a scendere con parecchi tornanti fra piantine di rododendri fino a guadare un nuovo rio. Qui si ritorna momentaneamente a risalire, poi, attraversato un successivo piccolo rio, si torna a scendere ambiente ora decisamente meno severo. Bisogna ora attraversare un ripiano erboso sede del Gias Mercantour mt. 2226, in altri 30 min. e 6 ore 20 min. totali, dopodiché si discende un dosso roccioso fra due gole, con infiniti ripidi tornanti fra i larici, punto in cui si possono ammirare ancora alcuni begli scorci sull’Argentera, Cima di Nasta e sul Remondino. In altri 15 min. si giunge al bivio Rifugio Remondino/Colle Est Mercantour incontrato ad inizio percorso e da qui, in 25 min. e 7 ore totali, si ritorna al Pian della Casa del Re concludendo così l’anello.

Traccia GPS:      

Galleria fotografica:

Commenti:

Escursione spettacolare, in assoluto una delle più belle mai fatte, anche se una delle più faticose. Fino al Rifugio Remondino è lo stesso piacevole percorso effettuato per la Cima Paganini. Molto bello il Lago di Nasta e il panorama di vetta. Il tratto alpinistico dal Colletto della Forchetta alla vetta non mi è parso eccessivamente complicato anche se bisogna sempre mantenere alta la concentrazione trattandosi di una esile cengia a tratti un po’ esposta. Il percorso effettuato al ritorno, dal bivio sotto il Lago di Nasta al Colle Est Mercantour e da questo al Pian della Casa del Re, sinceramente non ha aggiunto molto all’escursione, anche se l’ha resa più completa potendo compiere un anello.

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