Testa di Garitta Nuova mt. 2385

La Testa di Garitta Nuova o Gardiola Lunga è una montagna delle Alpi Cozie collocata sullo spartiacque tra la Valle Po e la Valle Varaita. Sulla vetta è presente un alto cippo mentre una croce è stata collocata in posizione un po’ più bassa per poter essere visibile da Paesana. Il toponimo deriva dal fatto che prima del Trattato di Utrecht il confine tra la Francia ed il Ducato di Savoia passava nei pressi della montagna e sulla vetta erano presenti postazioni militari. Qui propongo la salita da Borgata Danna, ma è possibile raggiungerla anche da Pian Munè e Borgata Ruà.

🏁 Punto i partenza:   Borgata Lantermini mt. 1200 circa

⚠️ Difficoltà:           E , dal Colle di Gilba alla vetta senza sentiero, attenzione con scarsa visibilità

Sviluppo:            12,8 Km

📈 Dislivello:           1200 Mt. circa

⏱️ Tempi:              Andata 3 ore 25 min. – Ritorno 2 ore – Totale 5 ore 25 min.

📅 Data escursione:     29/01/2017

🚥 Periodi consigliati:   Tutto l’anno ma è un percorso decisamente più indicato per una ciaspolata

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a  Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Fossano. Usciti dall’autostrada si seguono le indicazioni per Fossano e, nei pressi del paese, si seguono invece quelle per Villafalletto. Raggiunto Villafalletto si segue la SP169 fino a Costigliole di Saluzzo poi la SP1 fino a Piasco, dove si svolta a sinistra su SP8 che si addentra in Val Varaita superando Venasca e poi Brossasco. Oltrepassata la piazza principale del paese si svolta a destra seguendo l’indicazione per il Vallone di Gilba percorrendo la stretta stradina che risale il Vallone. La si segue trascurando le varie deviazioni che portano ad altrettante borgate, fino al raggiungimento di un ponticello, che bisogna attraversare svoltando a sinistra, poi dopo una breve risalita, in corrispondenza di un tornante, si trascura la deviazione a sinistra per la Borgata Barra e si procede a destra in ripida salita per circa 400 metri, fino al raggiungimento della Borgata Lantermini, dove in uno spiazzo dopo un ponticello si può lasciare l’auto (Volendo si può procedere ancora per altri 800 metri circa ossia fino alla Borgata Danna, dove finisce la strada ed in uno spiazzo si può lasciare l’auto. Io non ho potuto a causa del ghiaccio sul manto stradale).

Itinerario:

Dallo spiazzo di Borgata Lantermini mt. 1200 circa si procede su asfalto fino alla Borgata Danna mt. 1335, in 15 min. circa, quindi ci si addentra fra le case della borgata (delle quali molte diroccate), seguendo alcuni segnavia del U72, superando l’antico forno fino all’antica chiesetta in cima al paesino. Ora il sentiero si collega in breve alla sterrata che bisogna seguire attraversando in moderata salita un rado boschetto misto di faggi e betulle costeggiando di tanto in tanto alcuni ruderi. Superato anche l’ultimo rudere termina la vegetazione e si tagliano le pendici Ovest del Bric La Plata sovrastando sempre di qualche decina di metri il piccolo Rio Gilba fino al raggiungimento del Colle Gilba mt. 1524 (anche conosciuto come Pian Pilone), in 40 min. da Danna e 55 min. totali. All’altezza della palina bisogna trascurare il sentiero che procede dritto verso il Rifugio Bertorello e l’U05, che conduce al Colle del Prete, piegando invece a sinistra andando a risalire faticosamente il ripido pendio soprastante, senza traccia alcuna, compiendo ripetute svolte cercando di puntare il più possibile verso Sud-Ovest. Quindi bisogna puntare ad Ovest verso un grazioso boschetto di larici ed attraversarlo per poi risalire i soprastanti dossi mantenendo sempre la stessa direzione andando così a raggiungere la sommità della Rocca Bienco mt. 1951, dosso con alcune roccette affioranti, in 1 ora 20 min. dal colle e 2 ore 15 min. totali. Procedendo sempre nella stessa direzione, risalendo così alcuni dossi, si approda nell’ampia dorsale puntando all’evidente ripetitore nei pressi della cima. Dopo aver raggiunto l’anticima (Gardiola Corta) con un’ultima rampa, costeggiando il grosso ripetitore, si approda in vetta alla Testa di Garitta Nuova mt. 2385 (Gardiola Lunga), che si raggiunge in 1 ora 10 min. dalla Rocca Bienco e 3 ore 25 min. totali.

Panorama a Nord Gran Paradiso, Cervino e Rosa, a Nord-Est pianura Torinese e in lontananza Piz Bernina e Disgrazia, ad Est Bric La Plata con dietro l’Appennino Ligure, a Sud-Est le Alpi Liguri dal Bric Mindino a Punta Marguareis , a Sud le Marittime dalla Rocca dell’Abisso al Malinvern (con Argentera e Matto su tutte), Tibert, Tempesta, Piovosa e Rocca la Meja, a Sud-Ovest Vanclava , Oronaye, Chersogno e Pelvo d’Elva, a Ovest Cima di Crosa, Cima delle Lobbie, Monviso e Viso Mozzo, a Nord-Ovest Granero, Meidassa, Frioland e Briccas.

Ritorno sullo stesso percorso dell’andata con, volendo, la possibilità di effettuare una piccola variante ossia: Superato il lariceto, invece di piegare verso il Colle di Gilba, si può continuare la discesa pressoché sempre nella stessa direzione (Est), andando così a raggiungere un rudere. Una volta superatolo si raggiunge il Rio Gilba, che si guada comodamente ed in breve si costeggiano un paio di costruzioni immediatamente sotto alla sterrata, che ora andiamo a seguire fino a Danna quindi nuovamente su asfalto fino a Lantermini, in 2 ore dalla vetta e 5 ore 25 min. totali.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Percorso privo di particolari difficoltà e vetta molto panoramica, specialmente sul vicino Monviso. L’unico problema di questa gita è la quasi totale mancanza di indicazioni e, dopo il Colle Gilba, anche di un vero e proprio percorso. Quindi in caso di scarsa visibilità può insorgere il problema di perdita d’orientamento. Tuttavia è un percorso abbastanza conosciuto da scialpinisti e ciaspolatori quindi, perlomeno in inverno, si può sperare di seguire le tracce battute da questi. Ad ogni modo può essere quanto mai utile scaricare la traccia qui disponibile.

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