Monte Rama e Bric Damè mt. 1148-1194

Il Monte Rama e il Bric Damè sono montagne dell’Appennino Ligure. Il Bric Damè è una vetta poco gettonata rispetto al Monte Rama e si trova sullo spartiacque principale.

🏁 Punto di partenza:  Lerca Loc. Piana mt. 190 

⚠️ Difficoltà:          E tranne le deviazioni al Bric Camulà, Fontanaccia e Resonau da considerarsi EE

Sviluppo:            13,5 Km

📈 Dislivello:           1300 Mt. circa

⏱️ Tempi:              Giro ad anello totale (comprese le deviazioni alle varie cime) 4 ore  50 min.

📅 Data escursione:      06/01/2017

🚥 Periodi consigliati:   Tardo Autunno, Inverno e inizio Primavera. Evitare i mesi caldi

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10, uscire ad Arenzano e, dopo il casello, alla rotatoria si svolta a destra verso Savona. Passata la Colletta si devia a destra seguendo l’indicazione per Lerca, in Via Pian Masino. La strada scende con qualche tornante fino a raggiungere le prime case di Terralba quindi, superato un capannone, bisogna girare a sinistra e attraversare il Ponte sul Rio Lerone. Dopodiché si svolta a sinistra su Via Bordin, una strada piuttosto stretta che costeggia il Rio per qualche centinaio di metri, quindi ad uno stop bisogna piegare a destra su Strada di Lerca, in SP78. Questa prende a salire e, dopo il primo gruppo di case (Borgo Castelletto), diventa Via Borsellino. Si supera una breve galleria ed in breve diventa Via Valverde quindi, sempre su SP78, si supera l’ingresso del Golf Club Sant’Anna e la Località Laveggia. Dopo circa 500 metri bisogna svoltare a destra in Via Vallescura che in breve compie un tornante sulla destra e raggiunge la Località Piana. Ad un successivo stop, piegando a sinistra in Via Monte Camulà, si procede su questa stretta stradina per circa un centinaio di metri fino ad piccolo spiazzo a bordo strada a ridosso della Cisterna Boggiano, dove si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Da Lerca Loc. Piana mt. 190 si segue il sentiero , e A su fondo bianco che inizia a fianco di un pannello illustrativo in legno salendo nel bosco, inizialmente un po’ ripido ma poi via via con pendenza più moderata e costante. Dopo circa 10 min. si incontra un bivio dove bisogna trascurare il  (dal quale arriveremo al ritorno), che procede dritto, per piegare invece a sinistra seguendo ora il e A su fondo bianco. Questo si addentra nella fitta boscaglia per poi uscirne fra bassi arbusti, andando poi a rasentare un traliccio dell’alta tensione ed in breve sbucare su sterrata. Si volge a destra seguendola in salita fin quando questa termina dopo qualche decina di metri, ritornando quindi su sentiero che piega ora a sinistra e si addentra nuovamente nel bosco, a tratti fitto ed in altri meno formato da arbusti, puntando generalmente verso Nord-Ovest. Usciti dalla vegetazione il paesaggio cambia diventando decisamente più rupestre, con belle visuali a Ovest verso Capo Noli e sulle Alpi Liguri. Si contornano poi le pendici Ovest del Bric Camulà fino a raggiungere la palina che ne indica la deviazione, dopo circa 45 min. dal bivio e 55 min. totali. Volendo raggiungerne la sommità si può seguire la traccia, sempre abbastanza ben visibile e segnalata con frequenti ometti, che sale piuttosto ripida fra bassa vegetazione e roccette fino ad arrivare alla base del cupolone roccioso sommitale, che bisogna aggirare volgendo a destra (Sud) per qualche decina di metri per poi piegare a sinistra puntando decisamente alla vetta in ambiente roccioso, aiutandosi anche in qualche tratto con le mani per procedere, fino alla vetta del Bric Camulà mt. 818, in 10 min. dal bivio. Ritornati al bivio si torna a procedere sul sentiero e A su fondo bianco raggiungendo agevolmente, in altri 20 min. circa, il Passo Camulà mt. 790, dove si incontra la deviazione a sinistra per la “direttissima” (EE) che bisogna trascurare. Il sentiero, ora in piano o moderata salita all’interno di una rada pineta, procede al cospetto di poderose bastionate rocciose sulla sinistra e punta decisamente verso Nord-Est superando poi una fonte. Dopo un paio di tornantini si raggiunge un intaglio roccioso (punto in cui sbuca la “Via Zunino”), superato il quale vi è un bivio, in 20 min. dal Passo Camulà. Bisogna qui trascurare a destra il A su fondo bianco e procedere dritti sul solo , che inizia subito tortuoso fra roccette ed erba andando poi ad attraversare in breve un canalino di ghiaia, superato il quale segue il tratto antecedente la vetta fra erba e rado boschetto fino a sbucare sulle roccette sommitali del Monte Rama mt. 1148, in 20 min. dal bivio e 2 ore 5 min. totali.

Panorama a Nord-Est Tobbio, Reixa, Rocca Vaccaria e la catena dell’Antola, ad Est Aiona, Ramaceto, Genova, Monte di Portofino e Apuane, a Sud la Corsica, a Ovest le Alpi Liguri dal Pizzo d’Ormea al Mondolè, Argentera e Matto e Beigua, a Nord-Ovest Bric Damè.

Dalla vetta si segue il sentiero segnato con 4 segnavia ( ,, e) che in piano e moderata discesa si mantiene poche decine di metri più in basso della cresta rocciosa nel versante Ovest della montagna. Fra erba e qualche particolare formazione rocciosa si raggiunge il bivio per la Cima Fontanaccia mt. 1153, che volendo si può raggiunge velocemente in 15 min. dal Monte Rama, su comoda traccia che solo negli ultimi metri diventa leggermente più impegnativa dovendo risalire l’ultimo contrafforte roccioso con l’ausilio delle mani. Ritornati al bivio si procede su sentiero che discende fino al raggiungimento del Colle Sud Bric Resonau mt. 1091, crocevia di sentieri, in altri 10 min. e 2 ore 30 min. totali. Trascurata la deviazione a sinistra sull’ per Prato Rotondo e quella a destra sul per Lerca (dal quale scenderemo al ritorno) si procede dritti seguendo l’ ed il con indicazione per il Passo del Faiallo. Dopo circa 200 metri si incontra la deviazione sulla destra per il Bric Resonau, quindi per raggiungerlo si trascura momentaneamente l’ per seguire questa traccia che si addentra in un boschetto, all’interno del quale si incontrano ometti di pietra e frecce arancioni che aiutano il procedere. Usciti dal bosco si attraversa un tratto roccioso che anticipa il raggiungimento della vetta del Bric Resonau mt. 1146, in 15 min. dal Colle. Ritornati al bivio si svolta a destra nuovamente sul sentiero principale, con segnavia e , che si addentra ora in una bella pineta in moderata salita per uscirne in corrispondenza del Piano del Bric Damè mt. 1159, in 15 min. dal Bric Resonau. Qui si piega a sinistra, senza alcun sentiero ne traccia, puntando a Ovest verso l’evidente sommità del Bric Damè mt. 1194, che si raggiunge in 5 min. e 3 ore e 5 min. totali. Il panorama è pressoché quello dal Rama con l’aggiunta a Nord-Ovest dell’Arco Alpino dalle Cozie al Rosa. Si ritorna quindi a ritroso dapprima al Piano, poi al Colle Sud Bric Resonau, in 15 min. circa, dove bisogna piegare a sinistra seguendo il sentiero con segnavia . Il sentiero inizia subito a perdere quota velocemente puntando verso Est all’interno di un fitto bosco fino al raggiungimento di Casa Carbuneè, ruderi del Rifugio ex Milizia e Forestale, in altri 15 min. dal Colle e 3 ore 35 min. totali. Trascurata la deviazione a destra sul A su fondo bianco (che ricondurrebbe al bivio dell’andata A su fondo bianco/) si procede sempre dritti sul e A su fondo bianco, uscendo in breve dal bosco e andando ad attraversare una pietraia. In breve si raggiunge la Fonte Spinsu dove si abbandona il A su fondo bianco, che piega a sinistra e conduce al Rifugio Padre Rino, per continuare invece sul a destra che ora perde quota fra prati e rado boschetto. Si procede poi nuovamente all’interno di un fitto bosco con pendenza maggiore puntando ora verso Sud-Est andando a rasentare il Rio Argentea e mantenendosi per un breve tratto parallelo ad esso fino all’attraversamento del Rio Carbonea all’altezza del casottino dell’acquedotto, in 40 min. da Casa Carbuneè. Il sentiero ora sovrasta e si mantiene parallelo al Rio Lerca ,generato dai precedentemente citati affluenti, attraversando un bosco misto in moderata ma costante discesa fino ad un bivio, dove si trascura la deviazione a destra per Sciarborasca e si procede ancora dritti. In breve si ritorna al primo bivio e si procede come per l’andata sul , e A su fondo bianco fino alla cisterna, in 35 min. dall’acquedotto e 4 ore 50 min. totali

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Bel giro ad anello che consente di toccare, con modeste deviazioni, parecchie cime. Bellissimo panorama sia dal Rama che dalle altre vette, con l’aggiunta però dell’Arco Alpino Occidentale dal Bric Damè.

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