Briccas (o Trucchet) mt. 2426

Il Briccas (o Trucchet) è una montagna delle Alpi Cozie situata sulla dorsale che divide la Valle Po dalla Val Pellice, che da punta Ostanetta giunge al Monte Granero sulla catena del Monviso. Classica meta per scialpinisti e ciaspolatori. Qui propongo il classico percorso da Brich con modesta variante al ritorno passando per l’anticima a quota 2407.

Dati tecnici:

🏁 Punto di partenza:  Brich mt. 1497 circa

⚠️ Difficoltà:           E  (MR)

Sviluppo:             8,3 Km

📈 Dislivello:            950 Mt. circa

⏱️ Tempi:               Andata 2 ore  20 min. – Ritorno 2 ora  20 min. – Totale 4 ore  40 min.

📅 Data escursione:       18/12/2021

🚥 Periodi consigliati:     Tutto l’anno ma preferibilmente nei mesi invernali per una ciaspolata

🔎 Valutazione:          ⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a Savona, quindi A6 fino a Fossano. Usciti dall’autostrada procedere su SS28, poi ad una rotonda seguire la SP428 fino a superare Genola, quindi la SP20 fino a Savigliano. Qui si seguono le indicazioni per Saluzzo e superata una rotonda si procede su SP662 fino a raggiungere il paese, al termine del quale si svolta su SP117 che a Sanfront si immette nuovamente sulla SP662. Bisogna ora seguire questa fino a Paesana, quindi su SP26 fino al bivio per Ostana, dove si trascura tale deviazione a destra e si procede ancora sulla strada principale che in breve conduce a Crissolo. Al termine del paese si svolta a destra su Via Pian del Re e dopo un paio di tornanti si svolta a destra attraversando Borgo. Procedendo ancora, dopo circa 2 km, si raggiunge Brich dove in un parcheggio si può lasciare l’auto.          

Itinerario:

Dal parcheggio di Brich mt. 1497 si procede su strada asfaltata in salita fra le case del paese per poco meno di 100 metri ossia in corrispondenza di una fontanella, punto in cui bisogna svoltare a sinistra su gradini con corrimano e poi, seguendo l’indicazione in legno per il Colle delle Porte, si continua su sentierino con segnavia che in ripida salita conduce ad un ripiano soprastante dove sorgono un paio di baracche. Qui si intercetta una sterrata che va seguita in salita andando a rasentare la Meira Pra la Costa poi, dopo circa 500 metri dal ripiano e in corrispondenza di una curva, bisogna abbandonare tale sterrata e volgere a destra seguendo ora una mulattiera riportante sempre segnavia che in breve porta a rasentare un rudere, quindi fra boschetto e muretti a secco raggiunge un ripiano ove i segnavia scompaiono. In questo punto ci si mantiene a destra e la traccia torna a farsi più evidente fra le betulle conducendo poi, con alcuni saliscendi, ad una radura con due graziosi casottini, in 25 min. dalla partenza. Il sentiero prende ora a salire con decisione sul dosso soprastante compiendo alcune svolte (i segnavia qua di tanto in tanto si perdono fra le numerose traccette esistenti) e puntando grossomodo verso Nord porta ad intercettare una sterrata che va ora seguita a sinistra. Questa compie un semicerchio e perviene, dopo circa 100 metri e altri 10 min. circa, ad uno spigolo dove bisogna abbandonarla in quanto punta decisamente troppo a Ovest (conduce al Colle delle Porte) e mantenersi invece a destra sull’ampio pendio. Senza ora alcuna traccia si procede in costante e ripida salita puntando perlopiù verso Nord-Est andando ad intercettare poi un’altra sterrata, dopo circa 700 metri, che non va però seguita in quanto compie un tornante e, mantenendo grossomodo la stessa direzione, in breve la si intercetta nuovamente poco sopra, punto in cui chiuderemo l’anello al ritorno, in altri 55 min. e 1 ora 30 min. totali. Puntando sempre verso Nord-Est, sempre senza traccia alcuna, il pendio diviene più difficoltoso per l’aumentare della pendenza che si mantiene costante fino a sbucare in cresta a pochi metri della vetta del Briccas mt. 2426, sommità che si raggiunge con breve deviazione di pochi metri sulla sinistra, in altri 50 min. e 2 ore 20 min. totali.

Panorama a Nord Punta Curnour, Punta Cialancia, Gran Paradiso, Cervino e Rosa, a Nord-Est Piz Bernina, a Est Appennino Ligure, Rocca di Cavour, Punta Ostanetta e Punta Razil, a Sud-Est le Alpi Liguri dal Bric Mindino a Cima della Fascia, a Sud Monte Roccerè, Monte Birrone, Oriol, Argentera, Matto, Rocca di Valmiana, Cima di Crosa, Punta Rasciassa, Monte Tivoli, a Sud-Ovest Cima delle Lobbie, Punta Malta, Punta Dante, Viso Mozzo, Monviso, Visolotto, Punta Gastaldi, Punta Roma, Punta Udine, a Ovest Monte Granero, Punta Sea Bianca, Monte Manzol, a Nord-Ovest Frioland, Gran Queyron, Punta Rognosa, Monte Barifreddo.

Per la discesa ho optato per un modesto anello, ossia puntando a Sud-Est per filo di cresta fino al raggiungimento di un’anticima a 2407 mt. circa, in 15 min. dalla vetta, punto in cui la cresta continua apparentemente troppo scoscesa verso il Colle del Vallone, pertanto conviene piegare a destra e seguire il filo di un comunque ripido spallone puntando a Sud-Ovest. Si perviene poi ad una zona dove la pendenza diminuisce e spiana leggermente, punto in cui mantenendo più o meno la stessa direzione ed oltrepassati alcuni dossi si discende fino ad intercettare una sterrata nelle vicinanze di un grosso abbeveratoio a mt. 1993, in 1 ora circa. Seguendo la sterrata verso destra in falsopiano si perviene in breve al punto in cui la si è intercettata all’andata e da qui sullo stesso percorso in altri 1 ora 5 min. e 4 ore 40 min. totali al parcheggio di Brich.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Bella ciaspolata che permette di ammirare per la totalità del percorso una meravigliosa visuale sull’imponente “Re di Pietra”, il Monviso, protagonista di giornata che monopolizza l’attenzione. Percorso piuttosto semplice e breve anche se decisamente ripido, ma anche un po’ monotono. Panorama invece superlativo, similare a quello ammirato dalla vicina Punta Razil qualche anno fa.

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