Monte Gorfi e Cima Peracontard mt. 2203-2244

I Monti Gorfi e Peracontard sono montagne delle Alpi Cozie, situate nel Vallone dell’Arma (diramazione della valle Stura di Demonte). Si presentano a forma di panettone, pertanto molto frequentate dagli scialpinisti.

🏁 Punto di partenza:  San Giacomo di Demonte mt. 1312

⚠️ Difficoltà:           E per Gorfi e Peracontard, EEA in caso di neve e ghiaccio, F per il Pera Puntua

Sviluppo:             14,5 Km

📈 Dislivello:            1080 Mt. circa

⏱️ Tempi:               Andata 2 ore  05 min. + 5 min. (Pera Puntua) = 2 ore 10 min. – Ritorno 1 ora 20 min.  + 5 min. (Pera Puntua) = 1 ora 25 min. – Totale 3 ore 35 min.

📅 Data escursione:       22/01/2012

🚥 Periodi consigliati:     Da Aprile a Giugno e da Ottobre a Novembre

🔎 Valutazione:          ⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Mondovi’. Usciti dall’autostrada si segue la superstrada e ad una rotonda si segue la SP564 fino alle porte di Cuneo. Qui si svolta sulla SP21 che evita la città e lambisce Boves per giungere a Borgo San Dalmazzo dove, oltrepassate un paio di rotonde, giunti ad un bivio, si svolta a destra seguendo le indicazioni per Demonte su SS20 ed usciti da Borgo San Dalmazzo si procede  quindi su SS21 che percorre la Valle Stura, raggiungendo poi il paese di Demonte. Verso la fine del paese si svolta a destra seguendo le indicazioni per il Vallone dell’Arma. La strada diventa piuttosto stretta e risale il vallone superando alcune frazioni tra le quali S. Maurizio, Poracchia, Morier, giungendo infine a San Giacomo di Demonte, dove in alcuni spiazzi si può lasciare l’auto. 

Itinerario:

Da San Giacomo di Demonte mt. 1312 si segue l’indicazione per il Passo Borel (P10), con palina posta nella vicinanze di una fontana/lavatoio, procedendo su strada asfaltata che risale la Valle di San Giacomo, costeggiando un torrente e sormontati a destra dalla Testa Gardon. Dopo circa 25 min. si attraversa un ponte, ed in altri 10 min. si raggiunge uno slargo ( dove sulla sinistra è possibile vedere già le mete di giornata) in corrispondenza di un secondo ponte, superato il quale la strada diviene sterrata. La si segue e, con numerosi tornanti, si prende quota raggiungendo poi un incrocio di sterrate, dove bisogna trascurare la sterrata di destra e mantenersi su quella di sinistra, che, con ulteriori tornanti, conduce al Gias Contard mt. 1807, in altri 35 min. ed 1 ora 10 min. totali. Qui termina la sterrata e si prosegue su tracce, alle volte piuttosto labili, che risalgono la china erbosa soprastante. Raggiunta la sommità di essa si può ammirare la parte terminale del vallone sormontato da una spettacolare guglia rocciosa, la Pera Puntua (pietra appuntita), con a sinistra il Monte Gorfi e a destra la Cima Peracontard. Sempre su traccia si raggiunge la base della Pera Puntua, in 35 min. dal Gias Contard e 1 ora 45 min. totali, che sorge in un colletto erboso fra il Monte Gorfi e la Cima Peracontard. Per raggiungere la prima cima, il Monte Gorfi, si punta ora verso Sud-Ovest, scendendo quindi di pochi metri verso una conca per poi risalire il ripido pendio fino ad un’anticima, dopodiché si perde quota di pochi metri per ritornare subito a salire, ora con meno decisione, fino alla vetta del Monte Gorfi mt. 2203, in 20 min. dal colletto e 2 ore 05 min. totali.

Panorama a Sud-Est su Saline, Mongioie, Marguareis, Rocca dell’Abisso, Clapier, Asta, Argentera, Matto e Rocca della Paur, a Sud Malinvern e Punta Maladecia, a Sud-Ovest Testa d’Autaret e Corborant, ad Ovest Nebius, Savi, Sale’ e Omo, a Nord-Ovest Viridio e Viribianc, a Nord il Monviso, a Nord-Est Peracontard, Borel e Punta dell’Omo, ad Est Bram, Grum e Testa Gardon. Si ridiscende al colletto, in 10 min. circa, e da questo si risale il ripido pendio puntando verso Nord, senza alcuna traccia, fino alla Cima Peracontard mt. 2244, in 15 min. dal colletto e 2 ore e 30 min. totali.

Panorama pressoché uguale a quello del Gorfi ma più ampio verso Nord-Ovest, potendo infatti scorgere anche Rocca la Meja, Tibert e Tempesta. Ritorno sullo stesso percorso dell’andata in 1 ora e 20 min. circa.

Pera Puntua mt. 2082:

E’ possibile raggiunge la sommità di questa guglia seguendo una traccia che conduce alla sommità di un canalino, dopodiché bisogna procedere arrampicando un semplice e breve risalto (I°), utilizzando i vari appigli e sporgenze. Qui si incontra un piccolo sperone che si può risalire oppure aggirare sulla sinistra (in quest’ultimo caso con parecchia esposizione). Infine bisogna attaccare un primo risalto di circa un metro e mezzo (II°), stando molto attenti all’esposizione su ambo i lati, raggiungendo un terrazzino, oltre il quale vi è un secondo e ultimo risalto, meno inclinato ma molto esposto e attrezzato con un cavo metallico che può aiutare negli ultimi metri verso la cima, dall’esiguo spazio e con piccola croce metallica. Ciò comporta 5 min. a salire e 5 min. a scendere.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Bella gita a due vette molto panoramiche e semplici da raggiungere. Un pò monotono, trattandosi di strada asfaltata e sterrata, il percorso fino al Gias Contard, molto gradevole invece la restante parte della gita, impreziosita dalla particolarità della Pera Puntua. Io ne ho raggiunto la sommità, ma sconsiglio vivamente di farlo ai meno esperti, essendo una salita alpinistica (II°) piuttosto esposta nell’ultimo tratto, da evitare ancor più in presenza di neve, ghiaccio o roccia bagnata. Il percorso originariamente prevedeva, una volta raggiunte le due vette (Gorfi e Peracontard), un giro ad anello con salita al Monte Borel e alla Punta dell’Omo, per poi ridiscendere dal Passo Borel, sul P10, fino a riallacciarsi alla sterrata dell’andata……invece le perdite di tempo per la salita alla Pera Puntua e la neve ghiacciata verso il Gorfi, che ha richiesto l’utilizzo dei ramponi (con lunghissima perdita di tempo per indossarli), nonché il pendio ripidissimo e ghiacciato dalla Cima Peracontard all’omonimo Passo, hanno fatto optare per un più ragionevole ritorno sullo stesso percorso dell’andata.

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