Monte Nebius mt. 2600

Il Monte Nebius è una montagna delle Alpi Cozie , sulla sinistra orografica della Valle Stura. L’origine del suo nome è presumibilmente dovuto al fatto che nella stagione calda è facile trovarne la sommità avvolta dalle nubi. Qui propongo la salita da Neraissa, ma è possibile raggiungerla anche dal Vallone della Madonna o dal Vallone dell’Arma.

🏁 Punto di partenza: Neraissa superiore, Rifugio Nebius mt. 1580  

⚠️ Difficoltà:         E

Sviluppo:           9 km

📈 Dislivello:       1030 mt. circa

⏱️ Tempi:             Andata 2 ore 10 min. – Ritorno 1 ora 40 min. – Totale 3 ore 50 min.

📅 Data escursione:     10/07/2010

🚥 Periodi consigliati:   Da Giugno a Ottobre

🔎 Valutazione:        ⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Mondovi’. Usciti dall’autostrada si segue la superstrada e ad una rotonda si segue la SP564 fino alle porte di Cuneo. Qui si svolta sulla SP21 che evita la città e lambisce Boves per giungere a Borgo San Dalmazzo dove, oltrepassate un paio di rotonde, giunti ad un bivio, si svolta a destra seguendo le indicazioni per Demonte su SS20 ed usciti da Borgo San Dalmazzo si procede  quindi su SS21 che percorre la Valle Stura, raggiungendo e superando poi i paesi Demonte, Aisone e Vinadio. Giunti a Vinadio, e superato il Forte, immediatamente a destra si svolta su stretta strada che si inerpica prendendo quota con numerosi tornanti, attraversando poi Neraissa, per giungere dopo qualche km a Neraissa superiore, dove termina l’asfalto. Qui si procede su sterrata per un breve tratto, ossia fino al raggiungimento del Rifugio Nebius, dove si lascia l’auto (pochi posti).

Itinerario:

Qualche metro prima del Rifugio Nebius si svolta a destra seguendo il sentiero P12 che scende a guadare il torrente per poi risalire brevemente il pendio e svoltare a sinistra, seguendo così le tracce con qualche . La traccia tende a sparire in una zona prativa, per poi ritornare evidente poco sopra (ma il percorso è comunque intuitivo, basta puntare alla zona franosa soprastante), alla base del ripido pendio al margine della grossa frana. Da qui, con una serie di ripidi tornanti si risale, con qualche punto panoramico sui sottostanti “ciciu” (in piemontese significa pupazzi, sono un fenomeno di erosione dalla forma simile a dei funghi), fino alla sommità della zona franosa, che si raggiunge in 25 min. circa. Ora il sentiero spiana leggermente fino al guado di un piccolo rio, superato il quale si prende quota tornando a salire con ripidi tornanti, giungendo poi, in altri 20 min. e 45 min. totali, ad una malga con annessa fontana. Oltrepassata la malga il sentiero ritorna a salire piuttosto ripido, fino ad arrivare, in altri 20 min. circa, a costeggiare una grossa pietraia sormontata da una parete di roccia chiara. Dopo un breve tratto in piano su distesa prativa si risale il fondo del vallone, quindi, con ulteriori ripidi tornantini, si perviene, in altri 35 min. ed 1 ora 40 min. totali, al Colle Moura delle Vinche mt. 2434.

Da qui si gode già di un ottimo panorama sulle vette circostanti tra le quali i vicini Monti Savi, Sale’ e Omo, Rocca la Meja, Becco Grande, ma anche verso Brec e Aiguille de Chambeyron e a Sud sulle Alpi Marittime.

Ora, su di un masso, è posto un bivio con due frecce: a destra gialla e a sinistra azzurra. Si svolta quindi a sinistra, seguendo le e i segnavia  che risalgono la cresta rocciosa, ripida ma priva di esposizione, fino ad approdare sulla sommità della cresta, in 15 min. circa, dove il panorama diviene ancora più ampio ed appare anche il Monviso. Si procede ora in piano raggiungendo, in 5 min. circa, l’anticima del Monte Nebius, dalla quale si discende leggermente fino ad una insellatura per poi risalire l’ultima ripida rampa, fra roccette ed erba, arrivando infine, in altri 10 min. e 2 ore 10 min. totali, alla croce di vetta del Monte Nebius mt. 2600. Con un ultimo breve tratto in falsopiano si raggiunge anche l’ometto di vetta. Ritorno sullo stesso percorso in 1 ora alla malga e da questa in altri 40 min. al Rifugio Nebius.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Discreta escursione, anche se un po’ faticosa vista la costante ripidezza del percorso e la totale mancanza di alberi su di esso….se ci fossero stati avrebbero dato un briciolo di sollievo in questa torrida e afosa giornata estiva. Belli i “ciciu” ad inizio percorso ed il panorama, sicuramente migliore rispetto a quello del vicino, ma più basso, Monte Bersaio. La giornata purtroppo è stata tutt’altro che limpida, con la foschia che ha reso i panorami solo intuibili. Diciamo che comunque per il periodo si sarebbe potuto osare di più.

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