Rocca la Marchisa mt. 3074

Rocca la Marchisa è una montagna delle Alpi Cozie che si trova sullo spartiacque tra la Val Varaita e la Val Maira. Qui propongo un anello con salita per la via normale passando per il Colle di Vers e discesa passando per il Colle delle Sagneres e la Costa Sturana.

🏁 Punto di partenza:  Sant’Anna di Bellino, slargo della Fontana Fredda  mt. 1850

⚠️ Difficoltà:           EE

Sviluppo:            13,5 Km

📈 Dislivello:           1300 Mt. circa

⏱️ Tempi:              Giro ad anello totale 5 ore 50 min.

📅 Data escursione:      21/09/2014

🚥 Periodi consigliati:    Da Luglio a Ottobre

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Fossano. Usciti dall’autostrada si seguono le indicazioni per Fossano e, nei pressi del paese, si seguono invece quelle per Villafalletto. Raggiunto Villafalletto si segue la SP169 fino a Costigliole di Saluzzo poi la SP1 fino a Piasco, dove si svolta a sinistra su SP8 che si addentra in Val Varaita superando i paesi di Venasca , Brossasco, Melle, Frassino, Sampeyre. Poi su SP105 fino a Casteldelfino e superato il paese si svolta a sinistra seguendo l’indicazione per Bellino. Raggiunto quest’ultimo si continua su SP256 fino a Sant’Anna dove finisce l’asfalto. Proseguendo per un breve tratto su buona sterrata si giunge allo slargo della Fontana Fredda, dove si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Dallo slargo della Fontana Fredda mt. 1850 si svolta subito a sinistra  seguendo l’indicazione per il Piano di Traversagn ed il Colle di Vers riportante erroneamente U26, ma in realtà questo è il sentiero U29 con segnavia . Si procede quindi su sterrata che, con frequenti ampi tornanti (volendo qualcuno si può tagliare seguendo alcune traccette), permette di addentrarsi nel Vallone di Traversagn. Dopo circa 20 min. bisogna trascurare a sinistra il sentiero U30 (dal quale arriveremo al ritorno), che conduce alla Costa Sturana, e procedere ancora sulla sterrata che, con ulteriori tornanti, prende quota raggiungendo il pianoro di Traversagn, in altri 25 min. e 45 min. totali. Il sentiero percorre il pianoro disseminato di numerose graziose baite puntando ad un dosso erboso con già ben visibile la mole della Rocca la Marchisa. Raggiunto un ponticello in legno bisogna trascurarne l’attraversamento, abbandonando così la sterrata, e ci si mantiene alla destra del torrente seguendo una freccia rossa che, su traccia a tratti un po’labile e con qualche rara , conduce ad attraversare il rio e poi con qualche tornantino permette di raggiungere la sommità del dosso erboso. L’erba in breve viene sostituita da una vasta pietraia, che bisogna attraversare con parecchi tornantini, procedendo parallelamente alla Cresta della Marchisa, fino alla sommità del pendio, ossia il Colle di Vers mt. 2862 , spartiacque fra la Val Varaita e la Val Maira e posto fra la Cima Sebolet e i contrafforti Ovest della Rocca la Marchisa, raggiunto in 1 ora 25 min. dal Piano di Traversagn e 2 ore 10 min. totali. Bisogna ora seguire il sentiero T9, ma solo per qualche decina di metri, in quanto bisogna abbandonarlo in corrispondenza di uno sperone di roccia che bisogna superare piegando a sinistra su facili roccette. Appena svalicato appare evidente la nostra meta. Il sentierino, riportante rare , perde inizialmente quota per poi riprendere a salire in maniera piuttosto decisa su roccette tagliando più o meno in diagonale il pendio, andando quindi a raggiungere dapprima la base della cresta Sud-Ovest e poi, piegando leggermente verso destra, la cima della Rocca la Marchisa Ovest mt. 3074, in 35 min. dal Colle e 2 ore 45 totali. Dalla vetta Ovest è possibile raggiungere in breve la vetta Nord mt. 3072 seguendo una esile crestina di grossi massi (prestare attenzione in alcuni punti parecchio esposti), potendo così ammirare lo strapiombo sottostante verso il vallone appena percorso. Dalla vetta Ovest bisogna seguire il filo di cresta puntando verso Est raggiungendo facilmente la vetta Est mt. 3072, di pochi metri più bassa ma con grossa croce di vetta, la visita alle altre vette comporta circa 5 min. di tempo.

Panorama a Nord il Monviso e i suoi satelliti, a Nord-Est i vicini Bric Camosciera e Pelvo d’Elva, ad Est il Monte Nebin, a Sud-Est Chersogno, Gelas, Argentera, Matto e Malinvern, a Sud Corborant, Tenibres e Oronaye a Sud-Ovest Bouiliagna, Cervet, Sautron, Rocca Bianca, Rocca Blanca e Cima Sebolet, ad Ovest Brec e Aiguille de Chambeyron, Faraut e Maniglia a Nord-Ovest Ailefroide, Pelvoux, Barre des Ecrins, Pic du Pelvat, Malacosta, Mongioia e Salza.

Per la discesa si può ritornare sullo stesso percorso dell’andata oppure, come vado a descrivere ( e lo consiglio) optare per effettuare un anello. Dalla vetta si segue una ripida traccia che fra sfasciumi e piccoli massi perde quota raggiungendo dapprima un colletto e poi fra erbette e sfasciumi il Colle della Marchisa mt. 2950, in 20 min. dalla vetta Est, punto dal quale si può ammirare la mole della parete Nord. Ora la traccia perde moderatamente quota andando a tagliare a mezzacosta una elevazione senza nome (quota 2985), oltre la quale la traccia tende poi un pochino a perdersi…io ho continuato a mantenere la stessa direzione compiendo però un traverso un pochino esposto fra erba e roccette (prestare attenzione in caso di scarsa visibilità o bagnato), ma non credo che fosse il percorso giusto (o bisognava risalire di poco raggiungendo una crestina rocciosa, oppure perdere quota fino al pianoro erboso sottostante e poi risalire). Con breve discesa si perviene al Colle delle Sagneres mt. 2894, dopo altri 10 min. e 3 ore 20 min. totali, dove bisogna trascurare il T5, che scende a destra verso il Piano Vallonella, e seguire invece il U25 a sinistra. La traccia scende in un ripido canalone inizialmente di terriccio e poi di massi. Quindi la traccia scompare e bisogna puntare in diagonale verso sinistra su grossi massi instabili andando poi a raggiungere un colletto nei pressi della sommità della Costa Sturana, bivio fra il U25 ed il U30, dopo altri 35 min. circa. Trascurando ora il U25, che volge a destra, bisogna invece seguire il U30, con segnavia che si mantiene pressoché sul filo del crinale erboso, con modesti saliscendi. Appena superata la Testa Rasis, modesta elevazione che si erge alla nostra sinistra, il sentiero, non molto evidente in questo punto e pertanto delimitato da pietre, piega decisamente a sinistra iniziando a perdere quota su distesa prativa. Il sentiero, una volta sovrastato il Piano di Traversagn, torna ad essere molto evidente e punta inizialmente verso Sud per poi, dopo un tornante, piegare decisamente verso Nord-Ovest, puntando all’ormai evidente Colletto di Traversagn .Raggiunto agevolmente il Colletto di Traversagn mt. 2324, dopo circa 1 ora 20 min. dalla Costa Sturana e 5 ore 15 min. totali, il sentiero prende a scendere con maggiore decisione con miriade di tornantini fra piantine di mirtilli e rododendri, quindi, raggiunta la base della Rocca Vuorzè, si attraversa un boschetto di arbusti fino al guado di un modesto rio. Dopodiché si guadano un paio di piccoli rii per poi sbucare al bivio dell’andata a quota 2020 mt. circa. Da qui come per l’andata su sterrata fino al parcheggio, in ulteriori 35 min. e 5 ore 50 min.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Anello molto piacevole che permette di raggiungere la bella vetta della Rocca la Marchisa ed ammirarla da tutte le angolazioni. La salita per la via normale è gradevole e non molto faticosa, ma il percorso effettuato al ritorno è decisamente più interessante anche se richiede buona visibilità.

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