Cima del Lupo e Cima di Pienasea mt. 3132-3117

La Cima del Lupo e la Cima di Pienasea sono montagne delle Alpi Cozie e si trovano in Valle Varaita, la prima sul confine italo-francese mentre la seconda totalmente in territorio italiano. Qui vado a descrivere un percorso ad anello che permette di toccare entrambe le cime, separate dal Colle del Lupo, e di ammirare un buon numero di laghi. Per accedere a queste vette, in alternativa al percorso proposto che prevede tratti fuori sentiero, si può salire da Genzana seguendo il sentiero U15 e poi U17 raggiungendo così il Colle del Lupo.

🏁 Punto di partenza: Chianale mt. 1825

⚠️ Difficoltà:          EE, attenzione con scarsa visibilità dal Col Longet si viaggia a vista 

Sviluppo:           16,7 Km

📈 Dislivello:           1400 Mt. circa

⏱️ Tempi:              Giro ad anello totale 7 ore 45 min.

📅 Data escursione:     29/06/2019

🚥 Periodi consigliati:   Da Giugno a Settembre

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Fossano. Usciti dall’autostrada si seguono le indicazioni per Fossano e, nei pressi del paese, si seguono invece quelle per Villafalletto. Raggiunto Villafalletto si segue la SP169 fino a Costigliole di Saluzzo poi la SP1 fino a Piasco, dove si svolta a sinistra su SP8 che si addentra in Val Varaita superando i paesi di Venasca, Brossasco, Melle, Frassino e Sampeyre. Poi su SP105 Casteldelfino, Pontechianale e Chianale. Superato quest’ultimo si svolta subito a sinistra ed attraversato un ponte si incontra a destra un ampio spiazzo dove si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Dallo spiazzo si procede su asfalto, incontrando quasi subito una palina che indica di procedere dritti sul U21 per il Col Longet, trascurando a sinistra la deviazione per l’U57 per il Colle del Rastel. La strada procede in moderata salita entrando in un bel lariceto e la si segue per circa 500 metri fino ad un bivio, in corrispondenza di un ponte in cemento sul Rio Antolina. Qui si trascura la strada a destra U20 con indicazione per il Colle Saint Veran e si procede a sinistra sempre sul U21. Il sentiero si addentra nel bosco di larici in ripida salita con frequenti tornanti, alternati a tratti pianeggianti, e punta decisamente verso Ovest. Terminato il bosco continuano i tornanti su pendio erboso sovrastato dalle prime pareti rocciose. Andando poi a rasentare la roccia si approda sul ripiano erboso sede del Grange Antolina mt. 2298, in 1 ora circa da Chianale. Da questa si risale costeggiando una gola dalla quale scende una bella cascata, quindi si effettua un tornante verso sinistra e si procede in falsopiano per poi compiere un altro tornante verso destra. Risalita una zona prativa ed attraversato un piccolo rio che proviene dal Lago Nero si incontra un bivio di tracce con palina, dove bisogna trascurare la deviazione a sinistra per il Lago Nero (arriveremo da qui al ritorno) e mantenersi invece a destra risalendo una spalla rocciosa, sulla cui sommità si può ammirare dall’alto il bel Lago Bleu, in 30 min. dal Grange ed 1 ora 30 min. totali. Si scende fino a toccare la sponda settentrionale del Lago, quindi puntando verso Nord-Ovest il sentiero segue l’emissario del lago fino ad incontrare un bivio. Bisogna qui trascurare la deviazione a destra sul U59 con indicazione per il Colle Bianchetta e Colle di Saint Veran e procedere dritti sempre sul U21 per il Col Longet. In breve il sentiero compie un tornante sulla sinistra (anche qui si incontra una deviazione per il Col Blanchet che porta a congiungersi col sentiero trascurato prima), portandosi a rasentare una paretina rocciosa in ripida salita fra roccette affioranti. Dopo poco si approda al Col Longet mt. 2649, in 25 min. dal Lago Bleu e 1 ora 55 min. totali. Trascurata precedentemente la deviazione per il Colle del Lupo che passa per il nuovo Bivacco Enrico Oliviero mt. 2647, in breve si incontra un bivio di tracce dove bisogna trascurare a sinistra quella che conduce all’istmo che divide i due laghi Bes e mantenersi a destra scendendo fino a costeggiare il Lago Bes settentrionale. Superato poi un piccolo specchio d’acqua allungato bisogna abbandonare il sentiero segnato e piegare a sinistra puntando ad un particolare laghetto con erbette galleggianti, decisamente palustre. A questo punto finisce la parte di percorso segnata e si procede a vista seguendo solo labili tracce su distese prative e pietraie con alcuni rari ometti, quindi prestare attenzione in caso di scarsa visibilità. Ci si porta pertanto fino al Lac de Longet, in 20 min. dal Colle, dal quale si devia decisamente a sinistra (Sud), risalendo su distesa prativa mantenendosi a sinistra del Rio l’Ubaye. Procedendo ora verso Sud-Est l’erba viene sostituita da roccette gradinate che bisogna attraversare lungamente, aiutati di tanto in tanto nell’orientamento con dei rari ometti disseminati, fino al raggiungimento di una conca fra la Cima del Lupo a sinistra e il Monte Salza a destra, nella quale giace un grazioso lago a mt. 2965, dal quale diparte il rio che confluisce nel Lac de Longet, in 1 ora 5 min. da quest’ultimo e 3 ore 20 min. totali. Aggirandolo sulla sinistra ci si porta sul ripiano che lo sovrasta per poi puntare ancora a sinistra verso l’evidente cresta che conduce alla sommità della Cima del Lupo, da qui già ben visibile alla testata del vallone. Dal ripiano bisogna quindi puntare verso la cresta (verso Est) seguendo alcuni ometti su ripido pendio detritico e, una volta giunti in cresta, svoltare a destra (Sud-Est) raggiungendo così in breve la Cima del Lupo mt. 3132, in 40 min. dal lago e 4 ore totali.

Panorama a Nord in lontananza Monte Bianco, Crete de la Taillante, Pan di Zucchero e Pic d’Asti, a Nord-Est Punta Gastaldi, Visolotto e Monviso, a Est Punta Malta e Cima delle Lobbie, a Sud-Est Rastcias, Nebin, le Alpi Liguri dal Pizzo d’Ormea al Marguareis, Pelvo d’Elva , Chersogno e Rocca la Marchisa, a Sud Becco Alto d’Ischiator, Tenibres, Faraut e Oronaye , a Sud-Ovest i vicini Salza  e Mongioia, a Ovest Le Peouvou e gli Ecrins: Ailefroide, Pelvoux, Barre des Ecrins e Doigt de Dieu, a Nord-Ovest Pic de Rochebrune e Roc de la Niera.

Dalla cima si scende ora puntando a Est su pietraia mantenendosi pressoché sul filo di cresta fin quando questa ha un’interruzione a causa di un risalto roccioso, punto in cui bisogna deviare a sinistra seguendo una vaga traccetta che con qualche tornantino su fondo molto friabile conduce in breve ai resti della casermetta militare nei pressi del Colle del Lupo mt. 3052, in 20 min. circa. Qui vi è un crocevia di sentieri dove bisogna trascurare quello con segnavia che scende a sinistra nella Valle del Lupo verso il Col Longet, a destra l’U17 che scende verso Genzana, per procedere invece dritti seguendo un’evidente traccia su sfasciumi e pietraia che, più o meno sul filo di cresta, conduce senza particolari problemi in vetta alla Cima di Pienasea mt. 3117, in 20 min. dal colle e 4 ore 40 min. totali. Dalla vetta si ritorna al Colle del Lupo per poi piegare a destra seguendo i segnavia precedentemente trascurati discendendo nella Valle del Lupo fino ad incocciare un grazioso laghetto alle pendici della cresta che dalla Pienasea digrada fino al Lago Nero, in 20 min. e 5 ore totali. Volendo andare a vedere anche il Lago delle Cavalle ed il Lago Nero ho deciso di abbandonare il sentiero segnato che conduce al Col Longet e risalire di pochi metri fino ad un intaglio della cresta, oltre la quale si discende un valloncello di pietre accatastate puntando verso Nord-Ovest. Il pendio digrada poi addentrandosi in un ampio canale che, essendo ancora molto innevato, ho evitato sulla destra giungendo sulla sommità di una balconata rocciosa che sovrasta il Lago delle Cavalle. Da qui si può accedere al lago in due modi: seguendo a destra un canalino roccioso con un paio di piccoli saltini che necessitano l’uso delle mani e anche di un po`di attenzione (1/1,5 mt. circa, F) per poi procedere su pietraia fino al lago, oppure (meglio questa soluzione) a sinistra su cengietta erbosa che poi discende direttamente al lago su fondo anch’esso erboso. Giunti al Lago delle Cavalle mt. 2730, in 1 ora dal laghetto sotto la cresta e 6 ore totali, si segue una traccetta inizialmente evidente, ma che poi a tratti scompare, che si mantiene pressoché parallela al rio che discende dal lago costeggiandolo sulla destra e conduce ad una conca erbosa dove giace un altro piccolo laghetto. Da qui si piega a destra ( Ovest), risalendo brevemente fino ad un colletto, dove la traccia diviene finalmente più evidente e discende un po`tortuosa fino a raggiungere il Lago Nero mt.2591, in 25 min. dal Lago delle Cavalle. Si costeggia ora la sponda occidentale fino al guado del suo emissario, senza però attraversarlo, discendendo poi il ripido pendio seguendo una traccia che fra roccette e distese prative conduce in breve al bivio incontrato all’andata nei pressi del Lago Bleu, in altri 10 min. e da qui come per l’andata in 1 ora 10 min. e 7 ore 45 min. totali fino al parcheggio di Chianale.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Bella escursione, che nella parte iniziale fino al Col Longet è uguale a quella effettuata qualche anno fa al Monte Salza. Questo percorso permette di toccare svariati laghi, tutti molto belli, in particolar modo ho apprezzato i due laghi senza nome in fase di disgelo, uno sotto a Cima del Lupo e l’altro sotto la cresta di Cima di Pienasea. Vette semplici da raggiungere anche se accedendovi dal Col Longet all’andata e scendendo verso il Lago delle Cavalle al ritorno ho proceduto a vista seguendo solo vaghe tracce con ometti senza sentieri segnati. In caso di scarsa visibilità eseguire questo percorso potrebbe far insorgere problemi di orientamento. In tal caso si sconsiglia di eseguirlo optando per seguire i sentieri opportunamente segnati (U15 e U17 da Genzana oppure il dal Col Longet che conduce al Colle del Lupo). Posti indubbiamente molto belli, peccato solo per la nebbia che per parte della giornata ha imperversato privando, almeno parzialmente, di ammirare i panorami.

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