Traversata Riva Trigoso-Moneglia con Punta Baffe e Monte Comunaglia mt. 250-442

Il Monte Comunaglia è un modesto rilievo situato nelle immediate vicinanze della costa nel tratto fra Riva Trigoso e Moneglia, facente parte dell’Appennino Ligure. Questo percorso pur essendo piuttosto semplice, risulta molto interessante ed offre alcuni scorci davvero affascinanti sulla sottostante costa ligure. La traversata comporta il ritorno in treno da Moneglia a Riva Trigoso.

🏁 Punto di partenza:   Cimitero di Riva Trigoso mt. 24

⚠️Difficoltà:             E

Sviluppo:             12,3 Km

📈 Dislivello:             700 Mt. circa

⏱️ Tempi:                Traversata totale 4 ore 15 min. 

📅 Data escursione:       07/04/2024

🚥 Periodi consigliati:     Inverno, inizio Primavera e tardo Autunno, evitare i mesi caldi

🔎 Valutazione:          ⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova in autostrada A12 fino a Sestri Levante. Usciti dall’autostrada si entra in una rotonda e si procede dritti, Via Bo, fino ad una successiva rotonda, dove si prende la terza uscita e si continua in Via Aurelia. Superato un distributore di benzina si trascura una deviazione a destra su sottopasso e si procede dritti ancora per circa 100 metri deviando ora a destra su Via Antonio Gramsci che in breve costeggia la Stazione Ferroviaria di Riva Trigoso (dalla quale arriveremo al ritorno). La strada si stringe e conduce ad un semaforo diventando a senso unico alternato quindi si attraversa uno stretto sottopasso ed in breve sulla destra si arriva ad un grande parcheggio sterrato nei pressi di un capannone di una bocciofila, proprio di fronte al cimitero di Riva Trigoso.

Itinerario:

Attraversata la strada si imbocca subito la strada asfaltata al margine del cimitero, che prende a salire riportando segnavia   e (SVA, Sentiero Verde Azzurro). Raggiunto un primo tornante in breve si perviene ad un bivio di strade ove bisogna piegare a destra e seguire le indicazioni per Punta Baffe e Moneglia, procedendo fra proprietà delimitate da recinzioni, potendo ammirare i primi scorci su Riva Trigoso, Punta Manara ed il Monte Treggin. La strada diviene gradualmente sterrata e sale moderatamente conducendo poi ad un bivio di strade non segnato, dove si trascura quella di sinistra e si continua dritti. L’ampio sentiero, che riporta sempre i segnavia   e , conduce poi ad una panchina in legno posta in un punto panoramico, in 40 min. dalla partenza. Lo sterrato pianeggiante diviene poi sentierino, a tratti un po’ tortuoso, e prende a salire in maniera più decisa fino a raggiungere un bivio dove si trascura a sinistra il sentiero per il Monte Moneglia e ci si mantiene a destra seguendo l’indicazione per Torre di Punta Baffe. In breve, su comodo sentiero pianeggiante fra la vegetazione, si raggiunge la Torre di Punta Baffe mt. 250 (torre Saracena eretta in posizione strategica), in altri 30 min. e 1 ora 10 min. totali. Qui, in corrispondenza di un pannello illustrativo, si trascura a sinistra il sentiero che porta ad intercettare il sentiero appena trascurato e si continua rasentando il tavolo con panche davanti alla torre, quindi si continua nella stessa direzione aggirandola e seguendo ora il segnavia e i pervenendo in breve ad un nuovo punto con tavoli e panche. Ora inizia la ripida discesa per crinale fra alti arbusti puntando perlopiù verso Sud fino al raggiungimento del margine di una vasta frana sulla costa, oltre la quale il sentiero volge decisamente a sinistra. In piano o moderata discesa si effettua un lungo traverso fra macchia mediterranea e lavanda selvatica potendo ammirare alcuni scorci suggestivi sulla costa. Si digrada poi fino a sovrastare l’Agriturismo Nûa Natûa e, dopo circa 70 metri, si perviene ad un bivio dove si trascura la traccia a sinistra (senza indicazioni) per piegare invece a destra seguendo le indicazioni per Moneglia. Dopo circa 50 metri si giunge ad un nuovo bivio, in 40 min. circa da Punta Baffe, dove bisogna trascurare a destra l’indicazione per il percorso Bird watching che conduce all’Agriturismo Nûa Natûa (una bassa recinzione elettrificata chiude il passaggio) e proseguire a sinistra sempre sul e che in breve porta ad un modesto guado. Oltrepassato il guado si torna a salire moderatamente per poi digradare fino ad una passerella in legno su di un rio che poco oltre effettua una graziosa cascata, in altri 10 min. e 2 ore totali. Ora si torna a salire in maniera piuttosto decisa (canapone) trascurando quasi subito la deviazione a destra per Vallegrande e raggiungendo poi un bel punto panoramico sul tratto di costa fra le due gallerie, sulle scogliere e sulla Spiaggia Baffe. Il sentiero si impenna su fondo in parte roccioso e fra rada vegetazione, allontanandosi gradualmente dalla costa fino al raggiungimento del quadrivio quota 325 (in realtà a me risultano 305 mt.), in altri 45 min. circa, ove bisogna trascurare sia il sentiero a sinistra che conduce a Colle del Lago, sia (momentaneamente) anche quello di destra per Moneglia, andando invece a seguire quello che procede dritto con indicazione per Cresta Comunaglia e bivio Monte Moneglia. Questo sentiero sale in maniera abbastanza costante e a tratti anche ripida (visto un segnavia scolorito ) fino alla sommità del Monte Comunaglia mt. 442, in 10 min. dal quadrivio e 2 ore 55 min. totali.

Panorama a Nord Monte Moneglia, Monte Roccagrande, Monte Treggin, Monte Bocco, Monte Porcile, Monte Pu e Monte Alpe di Maissana, a Nord-Est Monte Gottero, Monte Groppi, a Est Pietra di Vasco, Monte San Nicolao, Monte Pisanino, Monte Tambura e Monte Sagro, a Sud-Est Monte Focone, a Sud la Corsica, a Ovest le Alpi Liguri dal Monte Frontè al Bric Mindino, Monviso, Monte di Portofino, Monte Castello, Bric del Dente, Monte Fasce, a Nord-Ovest Monte Croce dei Fò e Monte Caucaso.    

Ridiscesi al quadrivio, in 10 min. circa,  si volge a sinistra seguendo le indicazioni per Moneglia sul sentiero e che compie un lungo traverso in moderata discesa fra la macchia mediterranea approdando poi ad un nuovo quadrivio a Cresta di Comunaglia mt. 232, in altri 25 min. e 3 ore 30 min. totali, dove si trascura sia a sinistra il sentiero per il Monte Comunaglia e bivio Monte Moneglia ( e ) sia quello di destra che scende a Punta Moneglia, per procedere ancora dritti ancora sul e   per Moneglia. Continuando la discesa in breve si rasentano le prime abitazioni, poi ci si addentra nella boscaglia approdando quindi ad un bivio, dove si trascura a sinistra la deviazione per Monte Comunaglia e Monte Moneglia (sul ) e si continua dritti giungendo ad un nuovo bivio. Qui bisogna trascurare a sinistra il sentiero per bivio Ca Bianca e Casarza Ligure per piegare invece a destra per le vicine Case Venino mt. 144, che si raggiungono in 30 metri con una modesta discesa approdando così su asfalto, in altri 10 min. circa. Seguendo ora la strada che riporta segnavia e   in Via Venino si procede in ripida discesa sbucando, dopo circa 600 metri, ad un tornante. Qui si trascura la strada a destra e si svolta su quella di sinistra che costeggia l’Hotel Mondial fin quando si esaurisce, punto in cui si procede su creuza (sempre Via Venino) che rasenta le mura del Castello di Moneglia raggiungendo un bivio di stradine. A sinistra vi è l’indicazione per la Stazione Ferroviaria di Moneglia, che da qui si raggiunge brevemente, mentre io ho optato per andare prima in spiaggia e per fare ciò bisogna continuare dritti sbucando su asfalto nei pressi dell’Abbadia San Giorgio, in altri 25 min. circa. Procedendo poi in Via Mazzini che confluisce in Corso Libero Longhi e da questo svoltando a destra nei sottopassaggi ad archivolti si raggiunge la spiaggia di Moneglia, in altri 5 min. circa. Per andare in stazione ho poi percorso Via Cristoforo Colombo, quindi Viale Ammiraglio Bollo fino al fondo sbucando in stazione e concludendo così la traversata in altri 5 min. e 4 ore 15 min. totali. 

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Escursione piacevole, che offre alcuni scorci molto belli sulla costa….certo non sono le 5 terre, ma rimane comunque un bel vedere. Percorso molto semplice e privo di difficoltà, con l’unico neo di presentare alcuni saliscendi e vari tratti privi di vegetazione, quindi un percorso che mi sento di sconsigliare nei mesi caldi. Anche la vetta del Monte Comunaglia è stata una piacevole scoperta, convinto che fosse boscosa invece è risultata anche abbastanza panoramica.       

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