Cime du Cluot de la Vieille mt. 1417 anello per le Gorges de Daluis

La Cime du Cluot de la Vieille è un’anonima e boscosa montagna delle Alpi Marittime ed è collocata nella Valle del Var, in Francia. La cima rappresenta solo il culmine di un percorso ad anello piuttosto lungo che vede percorrere i Gorges de Daluis.

🏁 Punto di partenza:  Area sosta/pic-nic su D2202 altezza bivio per cascate d’Amen a mt. 816

⚠️ Difficoltà:           Tutto E, EE solo dal Belvedere de la Crete de Cambon alla passerella (sentiero evanescente) e la deviazione alla vetta (senza traccia) 

Sviluppo:             23,9 Km

📈 Dislivello:            1150 Mt. circa

⏱️ Tempi:               Giro ad anello totale 6 ore 35 min.

📅 Data escursione:       24/03/2024

🚥 Periodi consigliati:     Autunno, Inverno e Primavera

🔎 Valutazione:          ⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a  Ventimiglia, quindi si continua sull’autostrada francese A8 fino a Nizza, uscita 52, dove si segue per Grenoble e Digne, procedendo lungamente il corso del fiume Var. Seguiamo quindi il fiume Var, e la direzione Grenoble, fino a Touet sur Var, subito dopo il quale troviamo la deviazione a destra per Beuil e le Gorges du Cians, da trascurare, proseguendo dritti fino a giungere a Puget Theniers e a Entrevaux. Passata Entrevaux, si svolta a destra sulla D2202, sempre seguendo il Var, con la quale giungiamo al bivio a sinistra per Daluis, che ignoriamo, per continuare sulla strada principale oltrepassando Pont Berthéou, ed entrando così nelle Gorges de Daluis. Superata la Tête de Femme e percorse alcune gallerie si perviene, dopo alcuni km, ad una piccola (e poco visibile in quanto nascosta da un roccione) area di sosta/pic-nic sulla destra nei pressi della deviazione per la Cascata d’Amen, dove si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Dal parcheggio dell’area di sosta/pic-nic si trascura subito la deviazione a destra in discesa per la cascata d’Amen e si procede dritti su asfalto sulla D2202, trascurando dopo poco la strada a sinistra che sale a Villeplane su D88, mantenendosi a destra sempre su D2202, che offre alcuni scorci sul sottostante canyon,  fino al Pont de la Mariée, in 30 min. circa (1,5 Km). Qui volendo si può fare una modesta deviazione al soprastante belvedere, dovendo risalire una ripida scalinata metallica, che comporta circa 5 min. in più al percorso. Abbandonato l’asfalto bisogna attraversare il ponte e seguire l’indicazione per il Pont de Robert percorrendo la strada che una volta era attraversata dal treno e che segue la sponda sinistra idrografica del Var in piano o moderata discesa rasentando poi un camping sulla sinistra, in altri 10 min. e 45 min. totali. Dopo circa 1,8 km dal Pont de la Mariée si perviene ad un bivio nelle vicinanze del Pont de Robert, in altri 10 min. circa, dove si svolta a destra seguendo le indicazioni per Hameau d’Amen su sentiero che riporta segnavia e che prende a salire moderatamente compiendo alcuni ampi tornanti (che volendo si possono evitare con opportuni tagli). Puntando perlopiù a Sud-Sud-Est si giunge ad un ponticello su graziosa cascatella, in 30 min. dal bivio, quindi si trascura subito una deviazione poco evidente a sinistra (che conduce a Villetalle Basse) per poi raggiungere un modesto guado. Procedendo all’interno del bosco si perviene poi, dopo 30 min. e 1 ora 55 min. totali, ad un bivio con palina a mt. 1118 circa, dove abbiamo optato per seguire il sentiero di sinistra che conduce all’Hameau d’Amen trascurando invece quello di destra per il Belvédère des Terres Rouges….col senno di poi direi che è consigliabile prendere quello di destra. Seguendo comunque il sentiero di sinistra si prende a salire con maggiore decisione uscendo gradualmente dal bosco potendo ammirare alcuni begli scorci sul Mont Sant Honorat. Superata una modesta pietraia si approda ad uno spigolo panoramico, dove si volge decisamente a sinistra passando alla base di alcune paretine di roccia calcarea chiara che forma dei piccoli e modesti torrioncini. Il sentiero, sempre contrassegnato da segnavia , piega ora a destra compiendo un traverso che conduce ad un bivio, dove si trascura il sentiero di sinistra per Haute Villetalle e si continua dritti giungendo dopo circa 50 metri ad un nuovo bivio, dove si trascura quello di sinistra in piano per la Baisse de Barrot per seguire invece quello di destra in discesa che in altri 50 metri raggiunge Hameau d’Amen mt. 1365, minuscolo borghetto con chiesetta e alcuni ruderi, in altri 35 min. e 2 ore 30 min. totali. Da questo bisogna seguire il sentiero che perde velocemente quota fra particolari affioramenti di terra rossastra per poi raggiungere un trivio a mt. 1093, in 40 min. circa, dove si trascura momentaneamente il sentiero a sinistra per il Clue d’Amen per effettuare una modesta deviazione svoltando a destra seguendo le indicazioni per il Belvédère des Terres Rouges. Un sentiero piuttosto evidente di terriccio rosso in falsopiano con modesti saliscendi conduce dapprima a rasentare alcuni torrioni e poi raggiunge uno sperone roccioso, punto panoramico sulla prima parte del Canyon del Torrente Clue d’Amen che suppongo possa essere il Belvedere, ma non ne sono sicuro. Si ritorna quindi al bivio, deviazione che comporta 20 min. circa, e seguendo ora il sentiero con indicazione per il Clue d’Amen in breve si scende al ponte in pietra sul torrente a 1059 mt. circa, in altri 5 min. , superato il quale si torna a salire. Dopo aver oltrepassato un modesto guado il sentiero con alcune svolte prende quota portandosi al margine di un bosco di conifere nei pressi del Belvedere de la Crête de Cambon che, se si vuole raggiungere la Cime du Cluot de la Vieille, non bisogna raggiungere deviando bensì poco prima di esso a quota 1288 mt. verso sinistra tagliando il bosco fino ad intercettare una soprastante sterrata, in 30 min. dal ponte. Questa va seguita a sinistra in moderata salita per circa 750 metri abbandonandola poi alle pendici della cima seguendo una vaga traccetta che rimonta il ripido pendio fra bosco e arbusti sbucando quindi in cresta. Qui volgendo a sinistra una più evidente traccetta conduce dapprima ad una radura e poi alla vicina e boscosa sommità della Cime du Cluot de la Vieille mt. 1417, in 20 min. dalla sterrata e 4 ore 25 min. totali. Ridiscesi alla sterrata la si segue in discesa per circa ulteriori 50 metri da dove siamo sbucati all’andata abbandonandola e piegando a destra su traccetta che attraversa una breve fascia di vegetazione, approdando così al Belvedere de la Crête de Cambon mt. 1284, in 20 min. dalla vetta. Ora inizia il tratto più complesso del percorso, dove non vi sono difficoltà di natura tecnica bensì a reperire il sentiero che spesso scompare. Dal belvedere si continua a sinistra per poi trascurare quasi subito l’evidente sentiero piegando invece a destra procedendo al margine destro di un prato intercettando così una più evidente traccia con alcuni sporadici e sbiaditi entrando in un boschetto. Raggiunto poi un ripiano in radura la traccia volge decisamente a sinistra fra bassi arbusti ma i scarseggiano e bisogna cercare di reperire i rari ometti, in qualche modo si perviene ad una zona acquitrinosa dove si compie un faticoso traverso fra acquitrino, buchi ed erba alta, al termine del quale la traccia si fa nuovamente evanescente (noi l’abbiamo persa ed abbiamo faticato non poco per intercettarla nuovamente pur avendo navigatori GPS). In qualche modo si perviene ad un ripiano di terra rossa dove vi è un non evidente bivio, punto in cui si trascura la traccia di sinistra che conduce a Roua e ci si mantiene su quella di destra che con percorso a tratti arzigogolato ma più evidente di prima (prestare comunque attenzione perché di tanto in tanto lo si perde) discende fino a d approdare alla Passerelle sur le Var mt. 670, in 1 ora dal belvedere e 5 ore 45 min. totali. Attraversata la passerella un sentierino con prende a salire piuttosto ripido e con numerosi tornantini porta, in altri 10 min. circa, a raggiungere l’asfalto della D2202, che va ora seguita a destra. Dopo circa 600 metri si approda al Pont Berthéou, oltre il quale si entra nelle Gorges de Daluis. Superata la Tête de Femme e percorse alcune gallerie si perviene (potendo ammirare alcuni scorci molto belli sul sottostante canyon), dopo altri 2,9 km dal Pont Berthéou, al parcheggio concludendo così l’anello, in 40 min. e 6 ore 35 min. totali.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Luogo decisamente particolare e affascinante, ma ennesima gita con cima insulsa e boscosa. Diciamo innanzitutto che la scelta della meta da parte dei miei compari non mi ha soddisfatto e l’ho percorsa mal volentieri avendo preferito andare a calpestare un po’ neve (seppur troppa e molle)…..però obbiettivamente devo essere onesto nel dire che il posto non è poi così male, gli manca solo il coronamento di una vetta come si deve. Molto bello infatti il canyon, anche se lo si percorre sulla strada asfaltata (prestare molta attenzione alle auto che passano), ed il tratto di sentiero che porta al Belvédère des Terres Rouges e la particolare Tête de Femme…decisamente meno bella invece la cima, raggiunta soltanto guardando una mappa in quanto indistinguibile e non rilevante, e il tratto che da questa conduce alla passerella sul Var. Come citato in descrizione, al bivio a quota 1118, potrebbe essere conveniente procedere a destra seguendo le indicazioni per il Belvédère des Terres Rouges, evitando così di raggiungere il grazioso Hameau d’Amen, che però comporta una risalita abbastanza inutile di circa 250 metri, senza contare che il tratto verso il Belvedere, visto dal versante opposto, sembrava anche interessante.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *