Monte Verruga e Monte Porcile mt. 1207-1250

Il Monte Verruga si innalza lungo un contrafforte secondario che si protende all’interno della Val di Vara. Si tratta di una montagna arcigna e piuttosto imponente, specialmente se vista dall’alta Val di Vara; di poco più bassa rispetto al Monte Porcile, ne replica la sagoma in maniera curiosa, anche se i suoi versanti sono più ripidi e rocciosi. La vetta della montagna è infatti formata da un massiccio groppo roccioso, difeso su più lati da balze, ardite creste e ripidi canaloni erbosi e costituito da roccia rossastra, il diaspro. Il Monte Porcile si innalza sullo spartiacque tra la Val di Vara e la Val Graveglia, poco a sud-est rispetto all’ampia sella del Passo del Biscia. Si tratta di una montagna isolata, in gran parte erbosa, dalla forma di ripida ed eminente cupola che lo rende ben riconoscibile anche da lontano. La vetta è costituita da un’ampia area erbosa lievemente ondulata, che culmina con due dossi; entrambi sono sormontati da piccole croci di vetta.

🏁 Punto di partenza: Passo della Biscia mt. 885

⚠️ Difficoltà:          EE vista la quasi totale mancanza di segnavia e indicazioni ,in caso di scarsa visibilità, possono verificarsi problemi di orientamento

Sviluppo:           

📈 Dislivello:          

⏱️ Tempi:              Andata 2 ore 05 min. – Ritorno 1 ora   45 min. + 40 min. per il Monte Porcile – Totale 4 ore 30 min.

📅 Data escursione:      07/12/2008

🚥 Periodi consigliati:   Autunno, Inverno e Primavera

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A12 uscire a Lavagna poi svoltare a destra su SP33 in direzione di Cogorno. Poi ad una rotatoria seguire la SP26 e proseguire su di essa che attraversa la Val Graveglia. Ad un certo punto trascurare la deviazione a sinistra per Reppia e proseguire dritti in direzione di Arzeno. Lo si supera su SP57 e si sale con qualche tornante fino ad arrivare al Pian d’Oneto. Qui con un’ultima salita si giunge al Passo del Biscia, dove si lascia l’auto in un ampio spiazzo nei pressi della Cappella Commemorativa.

Itinerario:

Dal Passo della Biscia mt. 885 si segue la sterrata con sbarra metallica sul lato opposto rispetto alla Cappella Commemorativa. Questa sterrata, riportante segnavia 5T, sale dolcemente immersa in una bella pineta fino al raggiungimento, in 35 min. circa, del piccolo Rifugio Forestale mt. 989, superato il quale si trascura un bivio a sinistra e si prosegue sempre su sterrata ancora per un breve tratto. Giunti alla Colla di Faie vi è una deviazione non molto ben visibile sulla sinistra con segnavia che bisogna ora seguire attraversando un bosco di abeti e pini che poi diviene faggeta fino ad uscirne alla Colla di Fonte Sacrata (alla base Nord del Porcile). Ora si segue una traccia che con qualche saliscendi rasenta la recinzione che delimita un bosco di abeti fino alla base delle rocce alle pendici Occidentali del Monte Verruga. Quindi si costeggiano le rocce, sempre seguendo le recinzioni su esili tracce, finché si intercetta un canalino roccioso sulla sinistra, che va ora risalito con qualche tornante sbucando così in vetta al Monte Verruga mt. 1207, in 1 ora 30 min. dalla Colla di Faie e 2 ore 5 min. totali. Per andare poi al Porcile bisogna ritornare alla Colla di Fonte Sacrata, in 45 min. circa, e da qui risalire il ripido pendio erboso seguendo una esile traccetta che riporta di tanto in tanto qualche segnavia . Dopo circa 30 min. si giunge in vetta al Monte Porcile mt. 1250.

Panorama sulle Alpi Apuane, su Maggiorasca, Penna e Aiona, Zatta, Ramaceto e parte delle Alpi Occidentali.

Ridiscesi in 10 min. alla Colla di Fonte Sacrata, si segue poi il sentiero dell’andata per giungere in 1 ora al Passo della Biscia. 

Galleria fotografica:

Commenti:

Bellissima escursione con percorso vario e piacevole, su sentiero mai troppo ripido, tranne sul pendio per il Porcile. Questo percorso consente di salire due cime vicine ma molto diverse l’una dall’altra: Il Verruga è roccioso ed appuntito, mentre il Porcile è un panettone erboso tipico dell’Appennino Ligure. Nelle giornate terse si può godere di un panorama impagabile dalle due vette, che spazia dalle Alpi Apuane alle Liguri. Vista la quasi totale mancanza di segnavia e indicazioni, in caso di scarsa visibilità possono verificarsi problemi di orientamento. Una migliore segnalazione renderebbe maggior giustizia al luogo che è indubbiamente uno dei miei preferiti per quanto riguarda l’Appennino Ligure, merita sicuramente una visita!

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