Cima Sud d’Ischiator mt. 2930

La Cima Sud d’Ischiator è una montagna delle Alpi Marittime, sul confine italo-francese e fra il Vallone d’Ischiator e la Val Tinée

🏁 Punto di partenza:   Parcheggio sopra a Besmorello mt. 1640 circa

⚠️ Difficoltà:           E fino al Passo d’Ischiator ,EE dal Passo alla vetta

Sviluppo:             16,5 Km

📈 Dislivello:            1320 Mt. circa

⏱️ Tempi:               Andata 3 ore 30 min. – Ritorno 2 ore 20 min. – Totale 5 ore 50 min.

📅 Data escursione:       24 e 25/06/2017

🚥 Periodi consigliati:     Da Giugno a Ottobre

🔎 Valutazione:          ⭐⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Mondovi’. Usciti dall’autostrada si segue la superstrada e ad una rotonda si segue la SP564 fino alle porte di Cuneo. Qui si svolta sulla SP21 che evita la città e lambisce Boves per giungere a Borgo San Dalmazzo. Qui si svolta a destra seguendo le indicazioni per Demonte su SS20 ed usciti da Borgo San Dalmazzo si procede su SS21 che percorre la Valle Stura superando i paesi Demonte, Aisone, Vinadio. Giunti all’abitato di Pianche si svolta a sinistra seguendo l’indicazione per Bagni di Vinadio su SP238. Una volta raggiunte le Terme, le si supera per poi svoltare subito a destra su stradina che attraversa l’abitato di Bagni di Vinadio e si inerpica stretta superando poi il piccolo borgo di Besmorello, poco dopo il quale finisce la strada asfaltata ed inizia un tratto sterrato. Attraversato il Ponte del Medico in breve, un paio di tornanti, si raggiunge un ampio spiazzo (poco prima della catena con divieti di transito) dove si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Dallo spiazzo si procede su carrareccia con segnavia  Gta che in un rado boschetto si addentra nel Vallone dell’Ischiator. Dopo 20 min. circa, in corrispondenza di un tornante nei pressi della Cascata del Pissai, si incontra un bivio. Entrambe le soluzioni vanno bene e conducono verso il Rifugio Migliorero ma a destra si continua su carrareccia che si mantiene sulla sinistra idrografica del Vallone e compie un giro un po`più ampio, mentre a sinistra inizia il sentiero Whymper (il nome del cavallo che per anni portò i viveri al Rifugio). Io ho seguito quest’ultimo che, seguendo le frecce bianco-rosse, in breve raggiunge la base della bella cascata. Attraversato il rio su ponticello in legno, un po` sconnesso, il sentiero, sempre con segnavia , prende a salire con frequenti tornantini attraversando un rado boschetto di larici fino a riallacciarsi alla carrareccia nelle vicinanze del Gias Ischiator mt. 1900 circa, in 15 min. dal bivio. Seguendo la sterrata con segnavia si procede in falsopiano rasentando il bosco sulla sinistra e sovrastando il rio sulla destra. Trascurata una deviazione a sinistra (sentiero balcone basso) si giunge in breve ad un bivio di sterrate, dove bisogna trascurare quella di sinistra, che risale verso un gias, e seguire quella di destra superando una catena. In breve si giunge ad un grazioso ponticello in legno che permette di attraversare il rio, in altri 10 min. circa, e si procede nel centro del ripiano erboso in vista del Rifugio Migliorero. Dopo circa 15 min. ed 1 ora totale si arriva nei pressi del Rifugio Migliorero, in corrispondenza del quale va trascurata la deviazione a destra per il Passo di Rostagno (P27) e si piega invece a sinistra attraversando un ponticello in legno. Senza dover risalire verso il rifugio, posto alla sommità di una placchetta rocciosa soprastante, si punta verso il Lago Inferiore Ischiator mt. 2064 (che in realtà sono due, uno più grande e stagnoso e l’altro più piccolo e poco più in basso ma cristallino) e si attraversa una sorta di passerella composta da massi che permette si superare il rio che congiunge i due laghi. Seguendo la mulattiera con segnavia P26 si giunge dapprima al termine del lago ed in breve ad un bivio, dove bisogna trascurare la deviazione a sinistra sul P24 Gta, con indicazione per il Passo Laroussa, e continuare sul P26 con indicazione per il Becco Alto d’Ischiator. La mulattiera, riportante ora , risale il pendio erboso con frequenti ampi tornanti portandosi alle pendici del Becco Alto di Rostagno. In breve le erbette vengono sostituite dalle roccette raggiungendo poi un ulteriore bivio, in 30 min. dal lago, dove bisogna procedere dritti sul P26 con indicazione per il Passo d’Ischiator, laghi di mezzo e superiore, trascurando così il sentiero a destra con con indicazione per il Becco Alto d’Ischiator (finora è lo stesso percorso effettuato qualche anno fa al Becco Alto d’Ischiator). Il sentiero procede fra erba e roccette portandosi alla base di una bastionata rocciosa che si aggira sulla sinistra e con qualche tornantino conduce, in circa 15 min. dal bivio ed 1 ora 45 min. totali, al primo dei due Laghi Ischiator di mezzo mt. 2393. Costeggiata la sponda settentrionale del primo si attraversa una passerella di pietre che divide i due laghi quindi, mantenendo più o meno la stessa direzione, Sud-Ovest, si taglia in diagonale la pietraia, con pendenza via via più accentuata, prendendo poi quota con numerosi tornantini. Al termine della pietraia una piccola bastionata rocciosa sembra sbarrare il passaggio, invece il sentierino punta ad un piccolo saltino di roccia che si supera comodamente aiutandosi con le mani per superare un piccolo gradino. In breve si raggiunge la sommità del pendio, dove appare nella conca sottostante il bellissimo Lago Superiore d’Ischiator mt. 2740, in 1 ora 10 min. dai laghi mediani (io ho trovato delle lingue di neve che hanno pertanto rallentato l’andamento, in assenza di esse ci si impiega decisamente di meno) e 2 ore 55 min. totali. Si scende ora di qualche metro avvicinandosi così alla riva, dove si incontra il bivio a sinistra per il Monte Corborant, segnato con , che bisogna trascurare piegando invece a destra seguendo l’indicazione per il Passo d’Ischiator. La traccia attraversa un pendio detritico e conduce in circa 20 min. al Passo d’Ischiator mt. 2843. Da qui l’ometto di vetta è già visibile e per raggiungere la vetta bisogna piegare a destra e seguire una delle tante tracce che puntano verso Nord e risalgono l’ultimo pendio andando così a raggiungere la sommità della Cima Sud d’Ischiator mt. 2930, in altri 15 min. e 3 ore 30 min. totali.

Panorama a Nord Brec e Aiguille de Chambeyron, Oronaye, Becco Alto d’Ischiator, Monviso e Rosa, a Nord-Est Punta Tempesta, Tibert, Omo ,Salè, Savi e Nebius , a Est Bisalta, Bric Costa Rossa, Saletta, Matto, Argentera e Laroussa a Sud-Est Punta Gioffredo, a Sud il Corborant, ad Ovest Fort Carrà, Pelat, Grand e Petite Seolane nonché il sottostante Lac Rabuons, a Nord-Ovest Tenibres, Brosse e Rocca Rossa.

La discesa avviene sullo stesso percorso di salita in 2 ore 20 min. e 5 ore 50 min. totali.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Gita effettuata in due giorni non di certo per la lunghezza del percorso ma bensì per l’opportunità di dormire una notte in un luogo incantevole e con temperature meno torride rispetto a quelle presenti in città. La gita infatti si può effettuare tranquillamente in giornata, non e’ ne eccessivamente lunga ne faticosa. Percorso in parte già effettuato qualche anno fa per il Becco Alto d’Ischiator, ma valeva la pena ritornare in zona perché è davvero bella e comunque la parte di percorso che non conoscevo mi ha regalato delle visioni meravigliose, prima fra tutte quella del Lago Superiore d’Ischiator, trovato in condizioni di parziale disgelo e dalle tinte a dir poco eccezionali. Panorama di vetta davvero bello, non inferiore a quello del vicino e più gettonato Becco Alto. Gita che mi sento di consigliare!

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