Monte Losetta mt. 3054

Il Monte Losetta è una montagna delle Alpi Cozie e si trova sullo spartiacque principale tra Italia e Francia, punto di unione di tre valli: il vallone di Vallanta, il vallone di Soustra e la francese valle del Guil. Il nome deriva dall’occitano losa, che significa lastra di pietra, e deriva dal fatto che la vetta è costituita da rocce scistose, che si sfaldano facilmente in lastre. In francese la montagna è nota come Pointe Joanne. Qui propongo la salita dal Vallone di Vallanta ma è possibile raggiungerla anche dal Vallone di Soustra o dalla Francia (Rifugio Viso).

🏁 Punto di partenza:  Castello  mt. 1603 circa

⚠️ Difficoltà:           E

Sviluppo:            19,8 Km

📈 Dislivello:            1600 Mt. circa

⏱️ Tempi:               Andata 3 ore 35 min. – Ritorno 2 ore 15 min. – Totale 5 ore 50 min.

📅 Data escursione:       03/07/2016

🚥 Periodi consigliati:     Da meta`Giugno a Ottobre

🔎 Valutazione:          ⭐⭐⭐⭐⭐

 

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a  Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Fossano. Usciti dall’autostrada si seguono le indicazioni per Fossano e, nei pressi del paese, si seguono invece quelle per Villafalletto. Raggiunto Villafalletto si segue la SP169 fino a Costigliole di Saluzzo poi la SP1 fino a Piasco, dove si svolta a sinistra su SP8 che si addentra in Val Varaita superando i paesi di Venasca , Brossasco, Melle, Frassino e Sampeyre. Poi su SP105 si supera Casteldelfino e si procede su di essa poi, dopo aver superato il Rifugio Alevè, nei pressi del tornante prima di raggiungere Castello, in uno degli ampi spiazzi a bordo strada si può lasciare l’auto.

Itinerario:

In corrispondenza di una fontana, all’altezza del tornante, si stacca il sentiero U9 che inizia piuttosto ripido addentrandosi nel bosco e mantenendosi più a monte ma parallelo al Torrente Vallanta, che in questo tratto compie delle numerose cascatelle. Dopo circa 20 min. il sentiero spiana leggermente per poi compiere qualche tornantino che permette di addentrarsi in un bel bosco di conifere. In ulteriori 25 min. si giunge ad un bivio, dove bisogna trascurare a destra il U10 e U50, che conduce al Rifugio Bagnour, e mantenersi sul U9, che esce ora dal bosco ed in piano rasentando il torrente permette di raggiungere, in altri 5 min. e 50 min. totali, il Grange Soulieres. In breve si attraversa un ponticello in legno e con lieve risalita si passa pochi metri sotto al Grange del Rio, per poi raggiungere il bivio posizionato su di un grosso masso per i Bivacchi Berardo, Boarelli e Andreotti (U11), da trascurare. Continuando sempre dritti sul U9 in breve si costeggiano i ruderi del Gias d’Ajaut mt. 2036, per poi attraversare un altro ponticello che riporta sulla destra orografica del Vallone, in altri 15 min. circa. Dopo un tratto in moderata salita fra belle distese prative, dopo aver superato i ruderi del Grange Soubeyran, si ritorna a costeggiare il rio in un punto in cui il vallone spiana sormontati sulla destra da maestose pareti rocciose. Con qualche tornantino si torna a prendere quota per poi raggiungere un primo bivio, dove bisogna trascurare a sinistra l’U12, che conduce alla stazione della seggiovia Tre Chiosis, e procedere dritti. In breve si raggiunge Pian Para mt. 2350, in 45 min. dal ponticello, dove si incontra un altro bivio. Qui si trascura a sinistra l’U9 (che andrebbe comunque bene), per mantenersi sull’ampio sentiero a destra (scorciatoia) che in circa 5 min. passa accanto ad una graziosa cascatella (a inizio stagione è meglio restare sull’U9, la quantità d’acqua potrebbe precludere il passaggio), per poi incontrare il sentiero U9 abbandonato in precedenza e da qui seguirlo sulla destra approdando, in altri 5 min. e 2 ore totali, al Rifugio Vallanta mt. 2450, che sovrasta il bel Lago Bealera Founsa (artificiale). Senza tornare a ritroso si segue l’evidente sentiero che sovrasta la sponda occidentale del lago ma solo per poche decine di metri, per poi svoltare a sinistra su traccia che permette di intercettare facilmente il U14 che va ora seguito piegando a destra. Questo prende quota lentamente salendo fra distese prative e roccette, offrendo via via una bella visuale sul sottostante lago. Dopo aver percorso approssimativamente 500 metri e dopo 20 min. circa dal Rifugio bisogna abbandonare il U14, che prosegue dritto verso il Passo di Vallanta, per seguire un sentierino non segnato che si stacca sulla sinistra e torna a ritroso andando ad aggirare una bastionata rocciosa ed approdando poi su di un grazioso pianoro prativo. Una volta superato ne si attraversa un altro, dove bisogna guadare anche un piccolo rio, quindi con breve risalita si sbuca sul sentiero U13, che va seguito piegando a destra e che conduce al Passo Losetta. Si effettua ora un lungo traverso in diagonale in moderata salita puntando verso Nord alla base del versante orientale di Punta Seras incontrando poi, dopo altri 40 min. circa, un bivio, dove bisogna trascurare a destra il sentiero U13a, con indicazione per il Passo di Vallanta (permette di riallacciarsi al U14), e proseguire ancora dritti. Dopo 10 min. circa si raggiungono i ruderi di un ex ricovero militare, alla base di una frastagliata crestina rocciosa, quindi, con un ulteriore strappo si approda al Passo della Losetta mt. 2872, in altri 5 min. e 3 ore 15 min. totali, dove confluisce anche il sentiero U18 proveniente dal Vallone di Soustra (altra possibile via di salita). Dal Passo si segue il sentierino che punta verso Nord-Est e si mantiene sul filo della semplice ed arrotondata cresta mista di erba e sfasciumi fino a raggiungere la vetta del Monte Losetta mt. 3054, in 20 min. dal Passo e 3 ore 35 min. totali.

Panorama a Nord Monte Bianco, Granero, Meidassa, P.ta Venezia, Cervino e Rosa, a Nord-Est P.ta Roma, ad Est P.ta Gastaldi e Visolotto a Sud-Est il Monviso, a Sud le Marittime da Rocca Valmiana al Tenibres ,Rocca la Meja, Pelvo d’Elva, Chersogno, Rocca la Marchisa e la vicina Punta Tre Chiosis, a Sud-Ovest Brec de Chambeyron, Salza e Mongioia, ad Ovest Pic d’Asti e Pic de Rochebrune.

Ritorno sullo stesso percorso dell’andata ma senza deviazione al Rifugio Vallanta, mantenendosi sempre sul sentiero principale ossia il U13 e poi l’U9 ,in 2 ore 15 min. circa.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Bellissima escursione su percorso meno conosciuto a causa del notevole dislivello, ma decisamente più appagante dal punto di vista paesaggistico rispetto al più monotono Vallone di Soustra. Panorama di primordine sul Monviso, che sembra quasi di poterlo toccare, ma non solo. Per chi non se la sentisse di effettuare tutto il percorso in giornata può pensare di spezzarlo in due giorni pernottando al Rifugio Vallanta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *