Pointe du Reou d’Arsine è una montagna delle Alpi Cozie, che si trova nel Briançonnais. Qui propongo un percorso che da Le Casset conduce al Col d’Arsine costeggiando il meraviglioso Torrente Petit Tabuc che forma dei bellissimi laghetti con anse dai colori unici per poi salire ai Lacs du Galcier d’Arsine e alla Pointe du Reou d’Arsine.
🏁 Punto di partenza: Le Casset mt. 1520 circa
⚠️ Difficoltà: EE dai Lac d’Arsine alla vetta e dalla vetta ai Lac Petit Tabuc, E tutto il resto
⏩ Sviluppo: 21,8 Km
📈 Dislivello: 1350 Mt. circa
⏱️ Tempi: Giro ad anello totale 7 ore.
📅 Data escursione: 14/07/2024
🚥 Periodi consigliati: Da Giugno a Ottobre
🔎 Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐ 🎖️
Accesso:
Da Genova con l’autostrada A10 fino a Voltri, poi si svolta a destra su A26 fino ad Alessandria dove si svolta a destra in direzione di Torino sulla A21 che seguiremo superando Asti proprio fino a Torino. Qui si procede poi sulla Tangenziale Sud seguendo le indicazioni per Bardonecchia. Poi si procede sulla A32 che percorre tutta la Val Susa e si esce a Oulx Est. Usciti dall’autostrada si prosegue su SS24 in direzione del Colle del Monginevro attraversando poi Cesana Torinese quindi, dopo qualche tornante, ad una rotonda scansare Claviere entrando a destra in una galleria oltre la quale si entra in territorio francese e su N94 si giunge in breve al Colle del Monginevro. Seguendo ora le indicazioni per Nevache e Briancon si procede su di essa che inizialmente perde quota in maniera lineare e poi con numerosi tornanti giunge al fondo del vallone in corrispondenza di La Vachette dove si trascura la deviazione a destra su D994G per Nevache e si procede ancora dritti entrando poi in breve a Briancon. Qui superata la fortezza si discende sempre su N94 fino ad una rotonda, alla quale ci si mantiene a destra su D1091 per il Col Lautaret, quindi si procede su di essa attraversando Sainte Chaffrey, Le Villard Laté, Serre Chevalier e Monetier-Les-Bains. Dopo qualche km si incontra una prima deviazione per Le Casset da trascurare, quindi in breve si incontra una nuova svolta a sinistra per Le Casset da seguire. Dopo poco si può lasciare l’auto in un ampio parcheggio sulla sinistra prima e del paese o, come abbiamo fatto noi, addentrarsi fra le strette stradine del paese(Rue du Lauzet e poi Rue du Canal), fino ad un piccolo spiazzo in corrispondenza di un ponticello in legno sul torrente La Guisane, dove vie spazio per sole due auto.
Itinerario:
Dallo spiazzo bisogna subito attraversare il ponte in legno, al termine del quale troviamo un grosso pannello in legno e una palina indicatrice riportante Pré Poncet, punto in cui bisogna trascurare a destra la strada per Le Lauzet e seguire la sterrata di sinistra con indicazione per il Col d’Arsine. La strada riportante segnavia del GR54 conduce in breve ad un bivio in Loc Planches, dove si trascura la deviazione a sinistra per Les Gypieres e si continua dritto. Procedendo in falsopiano o moderata salita dopo poco si inizia a costeggiare sulla destra il Torrente Petit Tabuc fino a pervenire ad una sbarra che precede un ponte in legno, in 10 min. circa, oltrepassato il quale la sterrata inizia a salire con maggior decisione e continua lungamente all’interno di un bel bosco di conifere, potendola tagliare di tanto in tanto con alcune provvidenziali scorciatoie che evitano lunghi tornanti. Si perviene poi ad un nuovo ponticello in legno, ora sul Torrente du Glacier Casset, oltrepassato il quale si approda ad un bivio con palina a mt. 1690, in altri 20 min. circa, dove si trascura a destra la sterrata con indicazione per Le Grand Pré e si svolta invece a sinistra in ripida salita seguendo le indicazioni per il Col d’Arsine abbandonando così la sterrata. Si continua ora su sentiero procedendo in ripida salita all’interno del bosco, fino ad uscirne poco prima di raggiungere il bel Lac de la Douche mt. 1900, in 30 min. dal bivio e 1 ora totale. Qui bisogna attraversare la passerella in legno sullo sbarramento andando ora a risalire sulla sponda opposta. Con numerosi tornanti si prende quota fino a rasentare la cascatella del Torrente Le Petit Tabuc che alimenta il lago, oltrepassata la quale, intorno a quota 2200 mt. circa, inizia un’ampia zona pianeggiante, dove il torrente forma alcune anse dal bel colore turchese. In moderata ma costante salita si perviene dapprima ad un ripiano che forma un meraviglioso laghetto del Petit Tabuc dalle tinte spettacolari con anse e cascate, in 1 ora 5 min. dal Lac de la Douche, e poi, con modesta risalita, ad un nuovo laghetto con vicina una passerella in legno in Loc. Les Chalets d’Arsine, in altri 5 min. e 2 ore 10 min. totali, punto dal quale arriveremo al ritorno per concludere il parziale anello. Ci si mantiene ora a destra seguendo sempre il sentiero che costeggia alcune anse ed alcuni laghetti (di cui uno tendente al blu) per giungere comodamente al Col d’Arsine mt. 2348, in altri 25 min. circa. Trascurando ora il sentiero che procede dritto verso Villar d’Arene, si svolta invece a sinistra seguendo il sentierino con indicazione per i Lacs du Glacier d’Arsine, che prende a salire, a tratti in maniera decisa, fino a raggiungere la sponda settentrionale del primo dei due laghi, in altri 20 min. circa. Il sentiero volge poi a sinistra andando a raggiungere la base della ripa che divide i due laghi, che volendo si può rimontare per vederli dall’alto e, una volta raggiunto il secondo lago, in altri 5 min. e 3 ore totali, ci si porta verso il margine settentrionale di questo. Ora senza alcuna traccia si rimonta il pendio portandosi alla sommità del dosso soprastante, dove si intercetta una vaga traccetta con qualche ometto. Dopo aver incontrato una grossa x bianca sul terreno bisogna volgere a sinistra e perdere quota per circa 80 metri nel valloncello sottostante, al fondo del quale, con oderata deviazione a sinistra, si intercetta una traccetta a tratti non molto evidente che prende a salire ripida sul lato opposto del valloncello. Cercando di seguire la traccia a tratti evanescente e gli ometti (impresa non sempre facile), si proced fra dossi di erba e roccette puntando grossomodo ad Est poi, giunti a quota 2642 circa, si perviene a quello che sarà il bivio (non molto evidente in realtà), dal quale dovremo poi discendere al ritorno per effettuare un anello. Si continua dritti, su traccia ora più marcata che porta a rimontare fra erba e roccette un dosso oltre il quale inizia una pietraia che va attraversata, dapprima in moderata salita e poi in maniera più decisa mantenendosi tendenzialmente sulla sinistra di essa. Con un ultimo ripido strappo si approda in cresta, ove bisogna volgere a sinistra raggiungendo agevolmente l’ampia e piatta vetta della Pointe du Reou d’Arsine mt. 2764, in 1 ora 10 min. dal lago e 4 ore 10 min. totali.
Panorama a Nord Pointe de l’Etendard, Roc Termier, Pointe des Cerces, Pic de Mouliniere e Tete de la Cassille, a Nord-Est Roche Bernaude, Aiguille de Scolette, a Est Le Grand Area, Chaberton, Punta Rognosa, Roc del Boucher, Bric Froide, a Sud-Est Pics du Casset, Pic des Pres les Fonts,a Sud Montagne des Agneaux, a Sud-Ovest Pointe Cezanne, Pic du Glacier Arsine,Pic Glacier Blanc, Pic de Neige Cordier e Pic d’Arsine, a Ovest Pic du Dragon, La Grande Ruine, Roche Meane, Pic de Chamoissiere, Pic Gaspard, La Meije, Pointe Nerot, a Nord-Ovest Pic Bayle, Pic de l’Etendard e Pointe du Lac de Combeynot.
Dalla vetta si ridiscende fino al bivio intorno a quota 2642, in 20 min. circa, dove per effettuare un anello bisogna volgere a destra e discendere un valloncello che digrada con moderazione inizialmente su modesta pietraia e poi su pendio erboso puntando ai sottostanti laghi del Petit Tabuc. Oltrepassata una modesta pozza di scioglimento si compie un traverso a sinistra per poi perdere quota con maggiore decisione fino a raggiungere il valloncello dell’andata, approdandovi circa 350 metri più a valle di dove all’andata si tornava a salire. Svoltando ora a destra si segue una evidente traccetta che conduce ad un lago dal basso fondale sabbioso (io in realtà ho fatto un percorso differente in quanto, intorno ai 2330 metri di quota, ho fatto una deviazione a sinistra senza traccia per visionare dei laghetti presenti su mappa ma che in realtà risultavano asciutti, quindi conviene seguire la traccia). Raggiunto il lago conviene svoltare a sinistra per raggiungere in circa 160 metri un paio di laghetti (poco più che pozze) dal meraviglioso colore turchese, in 50 min. dal bivio e 5 ore 20 min. totali. Dalla sponda orientale del lago sabbioso si ritrova la traccia abbandonata in precedenza che va ora seguita discendendo fino alla passerella a Les Chalets d’Arsine, in altri 15 min. circa. Ora sullo stesso percorso dell’andata in 1 ora 25 min. e 7 ore totali.
Galleria fotografica:
Grafici del percorso:
Commenti:
Un luogo incredibile, indubbiamente uno dei posti più belli in cui ho avuto il privilegio di effettuare un’escursione. Meravigliosi in particolar modo i svariati laghetti del Torrente Petit Tabuc dall’incredibile colore turchese, i due laghetti poco sopra al bivio con passerella che si presentavano con un colore quasi irreale e molto bello anche il Lac de la Douche…. magari un po’ meno belli ma comunque interessanti i due Lacs du Glacier d’Arsine, collocati alla base di un ghiacciaio ed attorniati da numerose mastodontiche cime. La vetta, non particolarmente appariscente è comunque estremamente panoramica, oltre ad essere una delle poche in zona raggiungibile da semplici escursionisti, però di certo non è la cosa più interessante della gita. Percorso che fino ai Lacs du Glacier d’Arsine è decisamente semplice, mentre per la vetta si viaggia per lunghi tratti a vista alla ricerca di tracce o ometti, senza difficoltà tecniche ma con possibile insorgere di problemi di orientamento in caso di scarsa visibilità. Direi sicuramente un’escursione imperdibile anche solo limitandola ai laghi, consigliatissima.