Monte Chaberton mt. 3131

Il monte Chaberton è una montagna delle Alpi Cozie situata nel dipartimento francese delle Alte Alpi. Si trova sulla cresta che costituisce lo spartiacque fisico principale tra Italia e Francia. Benché la vetta si trovi in territorio orograficamente italiano (e fino al 1947, prima del Trattato di Parigi, si trovava in territorio italiano), politicamente appartiene alla Francia per motivi storici. Data la sua posizione eminente, pressoché inespugnabile, e la sua vicinanza al confine francese, il monte ebbe sempre notevole importanza strategica: Per questo motivo, tra fine XIX secolo ed inizio XX secolo vi fu costruita un’opera fortificata, la cosiddetta “Batteria dello Chaberton”, che ebbe un ruolo attivo nella guerra tra Italia e Francia del 1940. A causa dei lavori per la costruzione di tale opera la vetta fu pesantemente modificata, presentandosi oggi come un’ampia spianata raggiunta dall’antica strada militare di servizio. Il percorso più facile per raggiungerla, benché sia anche il più lungo, si sviluppa lungo l’antica strada sul tracciato della vecchia strada carrozzabile dello Chaberton, mentre il percorso più utilizzato dagli escursionisti ,che qui propongo, si sviluppa dal Colle del Monginevro.

🏁 Punto di partenza:  Strada sterrata con sbarra sopra al Colle del Monginevro a mt. 1880  circa

⚠️ Difficoltà:           E

Sviluppo:             14,3 Km

📈 Dislivello:            1260 Mt. circa

⏱️ Tempi:               Andata 3 ore 30 min. – Ritorno 2 ore 05 min. – Totale 5 ore 35 min.

📅 Data escursione:       30/10/2016

🚥 Periodi consigliati:     Da Giugno a Novembre, evitando i periodi più caldi e affollati, meglio in autunno

🔎 Valutazione:          ⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a  Voltri, poi si svolta a destra su A26 fino ad Alessandria dove si piega a destra in direzione di Torino sulla A21 che seguiremo superando Asti proprio fino a Torino. Qui si procede poi sulla Tangenziale Sud seguendo le indicazioni per Bardonecchia. Poi si procede sulla A32 che percorre la Val Susa e si esce a Oulx Est. Usciti dall’autostrada si procede su SS24 seguendo le indicazioni per Claviere, costeggiando Oulx ed andando poi a raggiungere Cesana Torinese, che va attraversato e superato. Dopo un paio di tornati si entra in galleria, all’uscita della quale, ad una rotonda, si trascura il paese di Claviere e si procede sempre su SS24 verso il Colle Monginevro. Si entra in una successiva galleria che aggira il paese e con breve risalita, ora su N94 si raggiunge la dogana francese con gabbiotto, oltre la quale vi è un ampio spiazzo sulla sinistra. Procedendo ancora per poche decine di metri si stacca sulla destra una strada asfaltata che conduce al Village du Soleil e che va seguita per circa 500 metri, ossia fino al punto in cui si stacca sulla sinistra una strada sterrata con sbarra (percorso da seguire a piedi). Qui a bordo strada si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Si procede su sterrata a quota mt. 1880  seguendo le indicazioni per il Monte Chaberton con segnavia del GR5 e le , addentrandosi in breve in un bel lariceto. Dopo circa 10 min. si approda ad un bivio con palina riportante l’indicazione Chemin des Baisses mt. 1930, dove bisogna trascurare la deviazione a sinistra per il Mont Quitaine e mantenersi sempre sulla sterrata principale a destra per il Monte Chaberton. Sempre all’interno del lariceto, dopo qualche centinaio di metri, è possibile percorrere un sentierino che si stacca dalla sterrata sulla sinistra e si mantiene poco più alto della strada ma parallelo e si riallacciano dopo poco, quindi vanno bene entrambi. Una volta ricongiunti, la sterrata, che per ora si è mantenuta in modesta pendenza, prende a salire con maggiore decisione uscendo via via dal fitto del bosco. Dopo altri 30 min. e 40 min. totali si incontra un bivio, alla Bergerie des Baisses mt. 2061, dove bisogna trascurare il sentiero che scende a destra verso Claviere seguendo il corso del Rio Secco e procedere invece dritti seguendo il sentierino con indicazione per il Monte Chaberton, trascurando così anche la sterrata a sinistra. Con breve risalita fra distese prative si approda nell’ampio pianoro del Vallon des Baisses, che va attraversato. Il sentiero, per ora sempre comodo e ampio, punta gradualmente verso destra diventando via via più esile, sconnesso e a fondo roccioso fino al raggiungimento di un poggio con i ruderi del Ricovero delle sette fontane mt. 2257 distrutto, come spiegato da pannelli esplicativi, da una slavina nel 2009, in 30 min. dal bivio ed 1 ora 10 min. totali. Il sentiero si mantiene a destra di un canalino che in breve raggiunge per poi attraversarlo, quindi punta leggermente verso sinistra andando ad attraversarne un altro, guadando anche un piccolo rio a 2350 mt. circa. Seguendo le il percorso, ora sulla destra idrografica del torrente, è sempre abbastanza evidente e, con pendenza piuttosto marcata, punta deciso verso l’insellatura fra la Pointe des Trois Scies ed il Monte Chaberton, la cui sommità ora è ben visibile. Guadato poi nuovamente, intorno ai 2500 mt. circa, il torrente ci si porta verso destra in diagonale approdando ad un colletto panoramico nelle cui vicinanze vi sono dei particolari affioramenti rocciosi. La traccia, sempre molto evidente punta ora verso Sud-Ovest raggiungendo in breve il Col de Chaberton mt. 2690, in 1 ora dal Ricovero e 2 ore 10 min. totali. Qui confluisce la carrozzabile militare proveniente da Fenils che ora bisogna seguire in salita e che, di tanto in tanto, si può tagliare con qualche scorciatoia quando questa effettua degli ampi tornanti. Dopo circa 40 min. si incontra una casamatta militare in cemento, superata la quale si effettuano ancora un paio di ampi tornanti e, una volta raggiunta la base del cupolone sommitale, si può tagliare direttamente il pendio obliquando verso sinistra. Raggiunto un tratto decisamente meno inclinato su comoda traccia si raggiunge in breve l’ampio pianoro costituente la sommità del Monte Chaberton mt. 3131, in 40 min. dalla casamatta e 3 ore 30 min. totali, oltre la quale, nel versante Ovest, si possono ammirare le torrette della fortificazione.

Panorama a Nord Grand Motte e Grand Casse, a Nord-Est Rocciamelone, a Est Monte Orsiera, Punta Cristalleria e Monte Albergian, a Sud-Est il Monviso, a Sud il Pic de Rochebrune, a Ovest Pelvoux, Barre des Ecrins, La Gran Ruine, Doigt de Dieu, Aiguille d’Arves, a Nord-Ovest Thabor, Aiguille de Peclet.

Ritorno sullo stesso percorso dell’andata in 2 ore 5 min. e 5 ore 35 min. totali.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Molto bello il lariceto con i colori autunnali ed il panorama che si apre via via salendo dal colle fino alla vetta. La parte centrale del percorso non mi ha entusiasmato ed in generale la gita, seppur piacevole nel complesso, non mi è dispiaciuta più che altro per le condizioni autunnali ossia i colori ed il cielo terso che garantiva un ottimo panorama a 360°, ma il percorso non è entusiasmante. Volendo (cosa che ho fatto) è possibile visitare la quinta torretta che si incontra partendo da Nord verso Sud, è integra e le scale sono percorribili, seppur qualche gradino manca, quindi prestare la massima attenzione. Gita nel complesso piuttosto semplice che può diventare EE giusto nel pendio finale con neve dura, quindi con necessità di usare i ramponi.

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