Piz La Varella e Piz Dle Conturines mt. 3055-3064

Il Piz La Varella è una montagna delle Dolomiti, nel gruppo delle Dolomiti Orientali di Badia e del Gruppo delle Cunturines. Qui propongo la salita da Capanna Alpina con raggiungimento anche del Piz Dle Conturines, la vetta più alta del Gruppo delle Conturines, che prevede un tratto di ferrata. Volendo è possibile salire anche da La Villa.

🏁 Punto di partenza:  Capanna Alpina mt. 1720

⚠️ Difficoltà:          EE per il Piz La Varella, EEA con attrezzatura da ferrata per il Piz Dle Conturines

Sviluppo:            21 Km

📈 Dislivello:           1500 Mt. circa

⏱️ Tempi:              Giro ad anello totale 7 ore 5 min.

📅 Data escursione:     10/08/2011

🚥 Periodi consigliati:   Da fine Giugno a Ottobre

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐⭐⭐ 🎖️

Itinerario:

Da Capanna Alpina mt. 1720 si scende di qualche metro fino ad un ampio pianoro erboso, il Plan da l’Ega. Qui si incontra subito un bivio con palina, al quale si trascura a destra il sent. 20, che conduce al Rifugio Scotoni, e si segue invece il largo sentiero di sinistra con segnavia 11. Questo procede in piano o moderata salita fra i pini mughi fino ad un ponte in legno, superato il quale si impenna e con frequenti ampi tornanti prende quota portandosi alla base delle pareti della Cima del Lago. Dopodiché con parecchi scalini si risale fra rocce e conifere, con parapetti in legno, fino ad attraversare un cancelletto che conduce, in circa 40 min. da Capanna Alpina, alla balconata erbosa del Col de Locia mt. 2069, punto in cui si gode di un bel panorama sul gruppo del Sella. Ora si procede parallelamente al Rio di Giaris con frequenti saliscendi tra i pini mughi, superando anche un paio di passerelle in legno, fino ad un bivio con palina, in altri 20 min. circa. Si trascura la deviazione a destra sul 20b, verso Forcella del Lago e Rif. Scotoni, e si continua invece dritti sempre sull’11, che in breve approda all’ampia distesa prativa chiamata Plan de Sumorones. Terminato il pianoro, con una breve rampa, si perviene al Passo Tadega mt. 2157, in 15 min. dal bivio ed 1 ora 15 min. totali. Qui si abbandona il sent. 11, che procede dritto verso l’Alpe di Fanes, e si svolta a sinistra (palina con indicazione “Conturines”) seguendo i segnavia senza numero su evidente traccia. Questa si addentra in un vallone alla base del Piz Taibun fra belle distese prative costeggiando un piccolo ma grazioso rio. Giunti ad un ripiano erboso si risale poi fra erbette e rocce prendendo quota con parecchi tornanti ed approdando, dopo circa 45 min. e 2 ore totali, ad un ripiano superiore sede del Lago Conturines mt. 2518. Il sentiero lo sovrasta di pochi metri e volge sul suo versante Nord, ora in ambiente roccioso andando a tagliare la base delle pareti del Piz Parom e raggiungendo poi un ulteriore ripiano detritico. Terminato il ripiano il sentiero piega decisamente a destra su facili roccette gradinate e successivamente su liscia ma semplice placca inclinata. Oltre tale placca si torna a risalire con frequenti serpentine che permettono di raggiungere un’ampia Forcella con grosso ometto di pietre a mt. 2885, in altri 45 min. circa dal Lago. Qui si può ammirare il baratro verso San Cassiano, il panorama sul Sella e, poco più in alto, sulla Marmolada. La Forcella funge da bivio per le due vette di giornata, il Piz La Varella ed il Piz Dle Conturines. Per andare al Piz La Varella si piega ora a destra andando così a risalire un ripidissimo pendio di fini detriti seguendo ora le . Al termine del pendio si piega a destra su breve cengietta esposta e priva di attrezzatura, oltre la quale ci si ritrova su di un altopiano detritico da risalire seguendo sempre i frequenti ometti, raggiungendo poi un’altra forcella, in altri 20 min. dalla precedente. Per raggiungere il Piz La Varella bisogna ora piegare a destra (a sinistra la grossa croce che si vede non è sulla vetta del La Varella, ma sulla vetta Occidentale del Piz mt. 3034) risalendo alcuni tratti di roccette gradinate, con un paio di passaggi di I° grado, giungendo poi sull’ampia cresta sommitale, che conduce infine senza difficoltà in vetta al Piz La Varella mt. 3055, in altri 10 min. e 3 ore 15 min. totali.

Panorama davvero meraviglioso ad Est su Cristallo, Tofane, Antelao, a Sud-Est su Pelmo, Conturines e Civetta, a Sud-Ovest su Marmolada e Sella, ad Ovest su Odle e Puez ,a Nord-Ovest sul Monte Cavallo, Cima Dieci e a Nord sull’Alpe di Fanes e le Dolomiti di Sesto.

Dalla vetta si ritorna alla forcella (qui volendo, se non si è stanchi, con deviazione che comporta altri 15 min. circa, si può raggiunge anche la vetta Occidentale, risalendo su ripida traccia al margine del precipizio, che approda in cresta e con breve tratto esposto si arriva infine ad una grossa croce, dalla quale si gode di un meraviglioso panorama) e da questa in 30 min. si ridiscende alla Forcella con ometto. Qui, per raggiungere il Piz Dle Conturines, bisogna procedere dritti verso Sud-Est seguendo l’evidente traccia che, in 10 min. circa, conduce a costeggiare un particolare grosso cratere contenente neve e ghiaccio (E’ chiamato “El Cenote”, contiene al suo interno un ghiacciaio e scende per quasi 300 metri di profondità). Proseguendo, in altri 10 min. circa, si raggiunge un ripiano detritico alla base del Conturines, dove si stacca una traccia sulla sinistra (che seguiremo al ritorno evitando così di ritornare alla Forcella con ometto), ora da trascurare, per proseguire invece dritti con qualche ripido tornantino arrivando all’attacco della ferrata, in ulteriori 10 min. circa e 4 ore 15 min. totali. Si supera subito una scaletta metallica verticale, per poi svoltare a destra su cengia esposta attrezzata con cavi metallici e risalire un successivo breve saltino roccioso. Qui finisce la prima parte della ferrata e si procede su piccoli detriti fino a costeggiare la parete rocciosa, terminata la quale si svolta a sinistra ed inizia il secondo tratto ferrato che presenta subito un’altra lunga scaletta metallica da risalire. Segue un tratto piuttosto semplice che conduce ad altre due scalette metalliche, oltre le quali si piega decisamente a destra su cengia. Terminata la cengia finisce anche il tratto attrezzato ed inizia l’esile ed aerea cresta finale (che in assenza di neve e ghiaccio non crea grossi problemi) che conduce in breve in vetta al Piz Dle Conturines mt. 3064, in 25 min. dall’inizio della ferrata e 4 ore 40 min. totali. Il panorama è pressoché uguale al La Varella, ossia splendido. Si ridiscende con prudenza fino al ripiano detritico e qui si piega a destra su un’evidente traccia con ometti (quella trascurata in precedenza) che, in ripida discesa su detriti, conduce direttamente al ben visibile Lago Conturines, in 55 min. dalla vetta, e da qui come per l’andata in 1 ora e 30 min. e 7 ore 5 min. totali nuovamente al parcheggio di Capanna Alpina.   

Traccia GPS:      

Galleria fotografica:

Commenti:

Meravigliosa escursione a due splendidi 3000 Dolomitici, sicuramente una delle più belle fatte finora in Dolomiti. Itinerario lungo e faticoso (21 km con 1700 mt. di dislivello), ma incredibilmente remunerativo. Panorami davvero spettacolari da entrambe le vette a 360° su tutti i gruppi Dolomitici e non solo. Gita davvero consigliata! Percorso privo di difficoltà per il Piz La Varella (ad eccezione della cengia non attrezzata), mentre per il Piz Dle Conturines, che presenta due tratti di ferrata, richiede attrezzatura, esperienza, assenza di vertigini ed un minimo di dimestichezza con le ferrate. La ferrata comunque non è, a mio giudizio, tecnicamente complicata, ma in alcuni tratti solo un po’ aerea. Pertanto è bene prestare attenzione, soprattutto in caso di neve e ghiaccio (ovviamente condizioni puntualmente trovate).

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