Monte Candelozzo mt. 1036 da Scoffera

Il Monte Candelozzo è una montagna dell’Appennino Ligure, dalla forma di lungo dorso che sorge lungo lo spartiacque principale dell’Appennino Ligure, ed è la cima più alta del sottogruppo dei Monti di Genova e dell’Alta Val Bisagno. Oltre che per la forma è ben riconoscibile per avere il versante Ovest ricoperto di pini fino alla vetta. Qui propongo la salita dal Passo della Scoffera ma è possibile raggiungerla anche da Capenardo e da Cavassolo.

🏁 Punto di partenza:  Passo della Scoffera mt. 674

⚠️ Difficoltà:           E

Sviluppo:             9,5 Km

📈 Dislivello:            695 Mt. circa

⏱️ Tempi:               Andata 1 ora 30 min. – Ritorno 1 ora 15 min. – Totale 2 ore 45 min.

📅 Data escursione:       07/12/2016

🚥 Periodi consigliati:     Da Novembre a Marzo ,evitare i periodi più caldi

🔎 Valutazione:          ⭐⭐

Accesso:

Da Genova seguire la SS45 che procede in direzione di Bargagli ,lo si supera e si continua fino a Sottocolle. Qua ,prima della galleria che porta a Laccio, si svolta a sinistra e dopo circa 2 km si arriva al Passo della Scoffera ,dove si può lasciare l’auto nell’ampio parcheggio.

Itinerario:

Dalla piazza al Passo della Scoffera mt. 674 si procede verso Tercesi su asfalto per pochi metri, poi bisogna svoltare a sinistra, Via Pier Maria Canevari, e seguire i segnavia e (indicazione per il Colle di Creto) inizialmente su asfalto fra le case. Dopo circa 100 metri, all’altezza di un palo dell’energia elettrica, si svolta a destra su gradini di cemento che terminano all’interno di un boschetto che si risale con qualche tornantino. In breve ne si esce e si procede fra rocce ed erbette costeggiando una recinzione con filo spinato. Il sentiero diventa ora piuttosto ripido e si mantiene tale fin quando termina la recinzione, dopodiché costeggia un rado bosco e piega leggermente a destra abbandonando il crinale e diventando ora meno ripido ma più stretto e scivoloso. Con modesta risalita fra arbusti si giunge nel punto in cui, alle pendici del Monte Spina, si svalica nel versante Nord, dopo 25 min. circa (fin qui è lo stesso percorso effettuato nella gita al Monte Spina di qualche anno fa). Ora ci si addentra in un fitto bosco perdendo un po’ di quota ed aggirando a Nord la vetta del Monte Spina, per poi riprendere a salire uscendo così dalla vegetazione alle pendici del Monte Dragonat. Questo, volendo, lo si può raggiungere seguendo una comoda traccia che risale il ripido pendio erboso oppure si può continuare sull’alta via che lo aggira a Nord rientrando nella boscaglia. Con qualche saliscendi si approda in un’ampia radura erbosa, il Passo del Fuoco mt. 981, dove in giornate terse si può godere di uno strepitoso panorama sulle Alpi (il panorama è bene ammirarlo qui perché la vetta è interamente boscosa), in altri 15 min. e 40 min. totali. Procedendo a mezzacosta nel versante Sud si raggiunge un recinto elettrico che delimita un’area adibita a pascolo, dove il sentiero diventa piuttosto fangoso e malagevole al transito. Dopo un tratto con alcuni brevi saliscendi si raggiunge un colletto boscoso, la Sella del Carmo mt. 970, dove bisogna trascurare una traccia che si stacca sulla destra e mantenersi su quella principale che ora prende a salire piuttosto ripida per crinale erboso fino al raggiungimento della vetta del Monte Carmo mt. 1012. Da questo si discende fino ad un cancello con filo elettrificato, superato il quale si approda su sterrata in corrispondenza di un tavolo con panche posto alla base del Monte Candelozzo, in altri 40 min. dal Passo del Fuoco. Per raggiungerne la vetta bisogna seguire la sterrata per pochi metri sulla destra (Nord), quindi piegando a sinistra si attraversa un successivo cancello con filo elettrificato, trascurando ora l’ che si stacca a destra. Il sentiero, contrassegnato da un , risale il ripido pendio all’interno di una bella pineta, dalla quale ne si esce sul pianoro sommitale, che bisogna attraversare fino al cippo con croce, vetta del Monte Candelozzo mt. 1036, in 10 min. dalla sterrata e 1 ora 30 min. totali. Ritorno sullo stesso percorso d’andata in 1 ora 15 e 2 ore 45 min. totali 

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Molto bello il panorama che si gode dal Passo del Fuoco ed in alcuni altri tratti in cresta sulle Alpi e graziosa anche la pineta nel tratto terminale. Per il resto non un percorso indimenticabile ma, tenendo presente che è relativamente vicino alla città, consente di effettuare una bella e veloce sgambata nonché di godere di ottimi panorami senza fare tanti km. Sicuramente più interessante comunque della gita effettuata qualche anno fa al Candelozzo ma da Capenardo.

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