Signal du Petit Mont Cenis (o Punta Clairy) mt. 3162


Il Signal du Petit Mont Cenis o (Punta Clairy) è una montagna delle Alpi Cozie che si erge a Nord-ovest del Lago del Moncenisio, che prima del Trattato di Parigi del 1947, era situata al confine fra Italia e Francia mentre ora è totalmente in  territorio francese. Qui vado a descrivere un percorso ad anello passando all’andata per il Pas de la Beccia e la cresta SudEst e discesa per la cresta Sud-Ovest ed il Col de Sollières.

🏁 Punto di partenza: Slargo sulla strada per il Col du Petit Mont Cenis mt. 2127 circa

⚠️ Difficoltà:          EE dal Pas Beccia all’inizio della cresta SudEst, F la cresta SudEst, tutto il resto E 

Sviluppo:           15,2 Km

📈 Dislivello:           1100 Mt. circa

⏱️ Tempi:              Giro ad anello totale 5 ore 35 min.

📅 Data escursione:     17/09/2023

🚥 Periodi consigliati:   Da Giugno a Ottobre

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a Voltri, poi si svolta a destra su A26 fino ad Alessandria, dove si svolta nuovamente a destra in direzione di Torino sulla A21, che seguiremo superando Asti proprio fino a Torino. Qui si procede poi sulla Tangenziale Sud, seguendo le indicazioni per Bardonecchia, per poi continuare sulla A32 fino a Susa. Usciti dall’autostrada si seguono le indicazioni per il Colle del Moncenisio su SS25 che sale con numerosi tornanti e, una volta entrati in territorio francese, su D1006 in breve si raggiungere la diga del Lac du Mont Cenis. La strada contorna e sovrasta di alcune decine di metri la sponda settentrionale del lago quindi, una volta terminato, all’altezza di alcuni cassonetti della spazzatura, si abbandona la strada principale per seguire una strada sulla sinistra. Questa scende di qualche decina di metri poi si biforca: bisogna trascurare quella principale che scende verso il lago e piegare a destra. Questa strada, dopo aver attraversato un ponticello in legno, segue la sponda occidentale del lago (attenzione, priva di protezione) poi ad un bivio si trascura la deviazione a sinistra per procedere dritti in direzione del Col du Petit Mont Cenis. Dopo alcuni km, in corrispondenza di uno slargo sulla destra con vicina palina, si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Dallo spiazzo si procede a destra in salita su sterrata, seguendo l’indicazione per il Col de Sollières con , per circa un km poi, in corrispondenza di un piccolo laghetto, si perviene ad un bivio, punto in cui concluderemo l’anello, in 15 min. dalla partenza. Qui si trascura il sentiero a sinistra con indicazione per il Col de Sollières e ci si mantiene a destra su sterrata indicante il Pas de la Beccia. Dopo un altro km (potendo ammirare le pareti meridionali del Signal du Petit Mont Cenis), in corrispondenza di una curva, si perviene ad un nuovo bivio a Le Gran Plan mt. 2345, in altri 20 min. circa, dove bisogna abbandonare la sterrata a sinistra verso il Col de Sollières e si svolta a destra su sentierino per il Pas de la Beccia. Questo, che riporta sempre , attraversa ora in piano l’ampio ripiano erboso in direzione NordEst, potendo scorgere a destra il sottostante Lago del Moncenisio, quindi con moderata salita si perviene ad un nuovo bivio a Laro mt. 2365, in altri 25 min. e 50 min. totali, punto in cui si trascura il sentiero che scende a destra verso il Col du Mont Cenis e si svolta a sinistra verso il Pas de la Beccia. Puntando a Ovest in costante salita, seguendo ancora le ed una azzurra, con alcuni punti ripidi ed alcuni tornantini, si perviene al Pas de la Beccia mt. 2717, in altri 45 min. e 1 ora 35 min. totali. Trascurata a destra la traccetta che conduce alla Cime du Laro, si segue il sentiero che discende verso il Vallon de la Turra per poi abbandonarlo dopo circa 50 metri, in corrispondenza di un grosso ometto, piegando a sinistra su una vaga traccetta. Seguendo tale traccetta, con di tanto in tanto qualche ometto, si rimonta una ripida spalla detritica finché si svolta decisamente a sinistra andando ad addentrarsi in una conca dove la traccia tende a perdersi ma, mantenendo grossomodo sempre la stessa direzione (SudOvest), si giunge senza grossi problemi ad un colletto ove vi è un grosso ometto, in altri 40 min. circa. Qui si svolta ora a destra seguendo una traccia che in maniera piuttosto decisa inizia a rimontare il pendio di detriti che conduce all’attacco della cresta SudEst del Signal du Petit Mont Cenis. Cercando di seguire sempre la traccia e soprattutto gli ometti si superano alcuni tratti ben camminabili alternati ad altri su facili roccette per superare modesti risalti rocciosi fino ad un punto dove non risulta ben chiaro dove procedere. Giunti ad una paretina ove non si vedono più ometti e tracce il percorso più logico mi è sembrato effettuare una cengietta esile e leggermente esposta a sinistra che conduce in breve ad una selletta dove riappaiono un paio di grossi ometti alla base di una nuova paretina con alcuni spuntoni soprastanti. Anche qui, dopo i primi ometti, sorge il problema sul dove procedere….in realtà bisogna rimontare la paretina soprastante che con alcuni zigzag su facili roccette permette di arrivare alla sommità, punto in cui si incontra una nuova paretina, gradinata e più abbattuta della precedente, che volendo si può aggirare sulla sinistra al margine di un canalino oppure rimontando i facili gradoni. Oltrepassato questo punto una comoda ed evidente traccia conduce alla selletta fra la cima, a destra con grossi ometti, e l’anticima a sinistra con pannello fotovoltaico. Piegando pertanto a destra su facili roccette si raggiunge il grosso ometto sulla vetta del Signal du Petit Mont Cenis (o Punta Clairy) mt. 3162, in 45 min. dal colletto e 3 ore totali. 

Panorama a Nord su La Grande Casse, Grande Motte e Grand Roc Noir, a Nord-Est Cervino, Gran Paradiso, Levanne e L’Albaron, a Est Signal du Grand M. Cenis, Pointe de Ronce, Pointe du Lamet e Rocciamelone, a Sud-Est Monte Orsiera, Cime du Bard, Mont Giusalet e Monviso e Dent d’Ambin, a Sud Mont d’Ambin, Punta Sommeiller, Rognosa d’Etache e Rochers Clery, a Sud-Ovest Aiguille de Scolette, Mont Pelvoux, Barre des Ecrins, La Gran Ruine, La Meije, a Ovest Dome de Polset, Aiguille de Peclet a Nord-Ovest Pointe de Bellecombe, Le Dent Parracheè, Dome de l’Arpont e Dome Chasseforet.

Per la discesa bisogna seguire la traccia, riportante un su fondo bianco, che taglia a destra l’anticima e discende abbastanza comodamente la cresta  Sud-Ovest fino al Col de Sollières, in 1 ora 5 min. dalla vetta. Io ora ho fatto alcune deviazioni per andare a vedere i numerosi laghetti in questo altipiano disseminato di doline, ma non è necessario mentre il sentiero, che scende in direzione SudEst, porta a raggiungere un bivio in corrispondenza di un laghetto tondo. Qui si trascura la deviazione a sinistra per Le Grand Plan e si procede dritti raggiungendo poi un rudere, in 1 ora dal colle. Anche qui si trascura una traccia a sinistra e si procede dritti su questa traccetta che in moderata ma costante discesa conduce, in circa 15 min. dal rudere, al bivio dell’andata in corrispondenza del laghetto. Ora su sterrata, in altri 15 min. e 5 ore 35 min. totali, si discende fino allo slargo.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Gita, per i miei gusti, abbastanza ordinaria che sinceramente non mi ha entusiasmato, ma le previsioni non lasciavano altre possibilità che andare in questa zona o poco altro. Meteo che non è stato comunque meraviglioso ma che ha permesso di vedere un po’di sole e qualche panorama. Indubbiamente divertente la cresta SudEst e molto particolare l’altopiano con laghi e doline. Se si vuole fare l’anello lo consiglierei in questo senso, in quanto la cresta SudEst per il suo fondo friabile trovo sia meglio farla a salire e addirittura la eviterei proprio in presenza di neve o fondo bagnato…..in buona sostanza niente di impossibile per carità, ma comunque da non sottovalutare (alcune relazioni la danno come EE ma a mio giudizio e’ comunque un F, molto semplice ma un F).

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