Punta Sommeiller mt. 3333


La Punta Sommeiller, Pointe Sommeiller in francese, è una montagna delle Alpi Cozie situata lungo la linea di confine tra l’Italia e la Francia. Anticamente era chiamata Monte Balme oppure Rognosa di Galambra; in seguito è stata così chiamata per evitare la confusione con le altre rognose della zona e in ricordo dell’ingegnere Germain Sommeiller. Qui propongo la salita per la via normale ma può anche essere raggiunta per la cresta nord-est partendo dal Refuge d’Ambin e scavalcando poi l’omonimo Monte Ambin. Percorso che non presenta particolari difficoltà.

🏁 Punto di partenza: Rifugio Scarfiotti mt. 2140 circa

⚠️ Difficoltà:          EE 

Sviluppo:           15,4 Km

📈 Dislivello:          1200 Mt. circa

⏱️ Tempi:             Andata 3 ore 20 min. – Ritorno 2 ore 50 min. – Totale 6 ore 10 min.

📅 Data escursione:    14/08/2018

🚥 Periodi consigliati:  Da fine Giugno a Settembre

🔎 Valutazione:        ⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a Voltri, poi si svolta a destra su A26 fino ad Alessandria dove si svolta a destra in direzione di Torino sulla A21 che seguiremo superando Asti proprio fino a Torino. Qui si procede poi sulla Tangenziale Sud seguendo le indicazioni per Bardonecchia. Poi si procede sulla A32 che percorre la Val Susa fino a Bardonecchia. Usciti dall’autostrada, ad una rotonda, si segue l’indicazione per Rochemolle su SP235 e la si segue per circa 6 km. Trascurato il paese si procede dritti sulla strada principale che inizia a salire con decisione attraversando un bosco e si mantiene asfaltata ancora per qualche centinaio di metri, ossia fino ad un bivio. Qui si trascura la strada a sinistra e si procede sulla strada sterrata destra con indicazione per il Rifugio Scarfiotti. Questa sale ,alternando tratti in buone condizioni ad altri in cui è un po’ sconnessa, superando la diga e raggiungendo, dopo circa 8 km, un bivio dove bisogna seguire la sterrata a sinistra che scende verso il parcheggio antistante in Rifugio Scarfiotti.

Itinerario:

Dal parcheggio si procede verso il Rifugio Scarfiotti mt. 2165 per poi sovrastare un piccolo laghetto e puntare ad una bella cascata. Ora il sentiero, riportante segnavia , inizia a salire in maniera piuttosto decisa puntando verso Sud-Ovest fino ad intercettare la sterrata che conduce al Colle Sommeiller, che si segue per un breve tratto, ossia fino al successivo tornante. Per evitare la sterrata il sentiero piega a destra e risale un pendio fra erba, rododendri e ultimi radi larici andando così a rasentare i margini di una forra che genera una bella cascata, in 30 min. circa. In breve si giunge ad un bivio in corrispondenza di un ponte, dove la palina indica che andando a sinistra (attraversando il ponte appunto) si giunge al Pian dei Frati e a Punta Sommeiller, ma non avendo notizie in merito io ho continuato dritto. Continuando quindi sulla sponda sinistra idrografica del torrente in breve si sbuca su sterrata che si può seguire oppure procedere a destra parallelamente su prati per circa 300 metri, oltre i quali traccia e sterrata si uniscono. La sterrata procede con modesta pendenza fino al raggiungimento del Pian dei Morti mt. 2462, in altri 30 min. ed 1 ora totale, oltre il quale su traccia si possono tagliare almeno tre tornanti raggiungendo così un colletto dal quale si perde leggermente quota ritornando così su sterrata al Pian dei Frati, in 20 min. circa. Attraversato un ponticello sul Rio Fond si procede dritti in moderata salita fino ad un tornante che presenta un bivio, in 10 min. e 1 ora 30 min. totali. Qui si trascura la sterrata a sinistra che conduce al Colle Sommeiller per deviare a destra seguendo l’indicazione per il Passo dei Fourneaux e Punta Sommeiller su sent. 729, abbandonando definitivamente la sterrata. Si guada subito il piccolo Rio Fond, dopodiché il sentiero prende a salire con maggiore decisione fra distese prative puntando più o meno verso Sud-Est fin quando i prati vengono sostituiti da detriti. In breve si raggiunge un grazioso laghetto a circa 2850 mt. (al mio passaggio trovato ancora in condizioni di parziale disgelo), in 35 min. dal bivio, oltre il quale si sale su pendio detritico puntando verso Est fino a raggiungere un pianoro alle pendici del Passo dei Fourneaux e di Cima Fourneaux. Il sentiero, sempre riportante segnavia , si mantiene a destra del ripiano e risale brevemente fino al Passo dei Fourneaux mt. 3137 (all’andata dal ripiano ho risalito una ripida pietraia sulla sinistra fuori sentiero che mi ha condotto fra il Passo e la Cima), in 50 min. dal lago. Dal Passo si piega a sinistra ed in moderata salita si raggiunge le pendici della vicina Cima Fourneaux mt. 3203, che si raggiunge con facile deviazione di poche decine di metri sulla sinistra, in 5 min. dal Passo e 3 ore totali. Il sentiero, abbastanza evidente e indicato da ometti e qualche segno giallo, procede sull’altopiano puntando verso Nord ed andando a tagliare le pendici di un’elevazione rocciosa, aggirandola sulla destra. Con moderata ma costante salita ed un ultimo ripido strappo si giunge in vetta a Punta Sommeiller mt. 3333 in altri 20 min. e 3 ore 20 min. totali. Panorama purtroppo limitato dalla nebbia e dalla nuvolaglia tutta intorno. Ritorno sullo stesso percorso dell’andata in 2 ore 50 min. e 6 ore 10 min. totali.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Gita non stupefacente a causa del meteo un po’ incerto che mi ha privato del panorama di vetta. Anche il percorso comunque non è nulla di eccezionale, da salvare solo le cascate a inizio percorso, la forra e il bel laghetto parzialmente ghiacciato. La presenza della sterrata, che permette di arrivare ai oltre 3000 metri del Colle Sommellier, da percorrere per un buon tratto con traffico di fuoristrada, auto e quad condiziona almeno in parte il giudizio globale. Da visitare indubbiamente con un meteo migliore.

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