Sass de Stria mt. 2477

Il Sass de Stria (nome ladino italianizzato in Sasso di Stria, Hexenstein in tedesco) è una montagna delle Dolomiti, sovrasta il passo Falzarego, di fronte alla Tofana di Rozes e il Lagazuoi. Il nome rimanda ad antiche leggende locali che lo facevano residenza di una strega (stria in ladino). La montagna fu al centro degli aspri combattimenti avvenuti durante la prima guerra mondiale. Dopo che, nel 1915, il forte Tre Sassi sul Passo Valparola fu colpito dall’artiglieria italiana e dovette essere evacuato, il Sass de Stria diventò la nuova fortificazione degli austriaci. Solo nella seconda metà del Novecento, con il recupero dei sentieri, il Sass de Stria diventò una frequentata meta per turisti.

🏁 Punto di partenza: Passo Valparola, nei pressi del Forte ‘Ntra i Sass mt. 2183

⚠️ Difficoltà:          EE prestare attenzione per salire e scendere le scale di legno e di metallo

Sviluppo:           

📈 Dislivello:           300 mt. circa

⏱️ Tempi:                      Andata 35 min. – Ritorno 30 min. – Totale 1 ora 05 min.

📅 Data escursione:      21/08/2010

🚥 Periodi consigliati:    Da Giugno a Ottobre

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐

Itinerario:

Dal Passo Valparola, più precisamente dal Forte ‘Ntra i Sass mt. 2183, si segue un breve tratto su asfalto giungendo subito in prossimità di una palina. Qui si seguono le indicazioni per il Sass de Stria, indicato anche su roccia con frecce su ambo i lati, in quanto entrambe le direzioni vanno bene perché si congiungono poco sopra. Io sono andato a destra e, seguendo delle sbiadite , si sale su traccia fino ad arrivare alla base di un particolare masso di colore bluastro/azzurro, in circa 5 min. dalla partenza. Qui si risale un canalino roccioso seguendo sempre le , ora più evidenti ed un segnavia  senza numero. Terminato il canalino si approda ad una insellatura erbosa panoramica, dove è posta una piccola croce in legno, in altri 10 min. circa. Ora si può scegliere se seguire il sentiero a destra, sempre contrassegnato da , oppure svoltare a sinistra su camminamento che conduce all’interno di una trincea. Le due tracce si uniscono comunque poco sopra, dopodiché si attraversa una successiva trincea con alcune postazioni che si affacciano sulla Marmolada. Dopo altri 5 min. dalla croce e 20 min. totali si esce dalle trincee ed appare l’ultimo tratto roccioso da percorrere. Ci si addentra quindi in un grosso canalone gradinato, che termina con una piccola scaletta in legno. Qui si svolta a sinistra e si scende in un altro canalino (dove è possibile trovare rimasugli di neve anche in estate), terminato il quale bisogna risalire un canalino verticale attrezzato con due scalette metalliche e cavi metallici, in altri 10 min. circa. Finite le scalette ci si ritrova nuovamente in un tratto più aperto, sempre in trincea, che conduce ad un secondo canalino verticale, attrezzato questa volta con due grosse scale in legno ma senza cavi metallici. Una volta terminate le scale si attraversa ancora una breve trincea che conduce, in altri 5 min. dalle scale metalliche e 35 min. totali, in vetta al Sass de Stria mt. 2477. Malgrado la non eccessiva altitudine offre un panorama strepitoso su parecchi gruppi Dolomitici. Ritorno sullo stesso percorso dell’andata in 30 min. circa.

Galleria fotografica:

Commenti:

Malgrado sia un’ escursione piuttosto breve e con poco dislivello è comunque molto appagante per il meraviglioso panorama che offre questa vetta. Emozionante percorrere le trincee ed osservare le postazioni della Grande Guerra, pensando che ora lo si fa per piacere, ma in quel luogo a quell’epoca tanti giovani uomini hanno combattuto e perso la vita. Impegnativa la seconda metà del percorso prima della vetta, in particolare i due tratti con scalette non sono per niente banali e data l’esposizione è bene prestare la massima prudenza.

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