Monte Lavagnola e Monte Montaldo mt. 1118-1134

Il Monte Lavagnola è una montagna dell’Appennino Ligure dalla forma piramidale che sorge sullo spartiacque principale appenninico, tra i valichi della Scoffera e della Giassina e rappresenta il nodo orografico da cui si dirama verso nord l’intera Catena dell’Antola. Fa parte di un piccolo anfiteatro montuoso che culmina con quattro cime ben individuate. La più occidentale è la cupola erbosa del Monte Bragagli, poi il Monte Lavagnola appunto, quindi una cima non nominata sulle carte (quota 1133 mt) e infine il Montaldo,  che è la più elevata del circondario, ma curiosamente trascurata dai percorsi escursionistici. Il versante nord dell’anfiteatro si presenta dolce e boscoso, e viste da questo lato le cime si presentano come semplici elevazioni arrotondate, mentre il versante sud invece è costituito da una parete rocciosa quasi verticale che precipita verso l’alta Val Fontanabuona per centinaia di metri.

🏁 Punto di partenza: Passo della Scoffera mt. 674

⚠️ Difficoltà:          E prestare attenzione in caso di neve e ghiaccio sulla cresta fra Lavagnola e Bragagli

Sviluppo:           

📈 Dislivello:          

⏱️ Tempi:              Andata 1 ora   30 min. – Ritorno 1 ora  – Totale 2 ore 30 min.

📅 Data escursione:      26/11/2008

🚥 Periodi consigliati:    Autunno, Inverno e inizio Primavera

🔎 Valutazione:         ⭐

Accesso:

Da Genova seguire la SS45 che procede in direzione di Bargagli ,lo si supera e si continua fino a Sottocolle. Qua prima della galleria che porta a Laccio si svolta a sinistra e dopo circa 2 km si arriva al Passo della Scoffera, nella cui piazzetta si può lasciare l’auto nell’ampio parcheggio.

Itinerario:

Dal Passo della Scoffera mt. 674, una volta attraversata la strada (lato orientale), si segue l’ che inizia subito ad inerpicarsi all’interno di un boschetto e dopo circa 20 min. conduce ad un bivio. Qui si svolta a sinistra seguendo sempre l’ ed ora il  , uscendo poi dal bosco, e con modesta salita alternata a tratti pianeggianti si rasenta il Monte Castelluzzo mt. 847. Proseguendo si costeggia sulla destra il Monte La Colla mt. 902 (montagne irrilevanti, raggiungibili con modeste deviazione di pochi metri dal sentiero), quindi segue un tratto in leggera discesa che conduce al Passo La Colla mt. 845, in circa 40 min. dal Passo della Scoffera. Attraversata la strada asfaltata, la SP20, e piegando leggermente verso sinistra si intercetta il sentiero, sempre l’ , che ora alterna tratti in discreta salita ad altri in piano, raggiungendo poi le pendici del Monte Bragagli, dove si aggiunge anche il segnavia proveniente da Ognio. Il sentiero ora attraversa una fitta faggeta in moderata salita e permette di raggiungere, in altri 40 min. e 1 ora 20 min. totali, il Colle Nord di Lavagnola mt. 1070, crocevia di sentieri. Qui bisogna trascurare sia l’ che procede dritta e conduce alla Sella Giassina, sia il sentiero a sinistra che scende a Torriglia, mentre seguendo la traccia che sale a destra si arriva velocemente alla soprastante cima del Monte Lavagnola mt. 1118, dove è stato posto un grosso monumento in ricordo dei caduti della prima guerra mondiale.

Dalla cima la vista spazia dal Candelozzo e Alpesisa fino al Caucaso, mentre il versante opposto è interamente ricoperto da alberi.

Per raggiungere il Monte Montaldo o si ritorna al Colle e si svolta poi a destra sull’, oppure si può scendere più velocemente ( come ho fatto io) su tracce che discendono il pendio erboso puntando verso Est fino ad intercettare l’ a ridosso del monte appunto. Seguendo ora delle tracce che risalgono il bosco soprastante si arriva in qualche modo, in 5 min. circa, sulla cima del Monte Montaldo mt. 1134. Per ritorno, una volta raggiunta l’ si può scegliere se percorrere esattamente il percorso dell’andata oppure, come ho fatto io, risalire al Lavagnola e da questo seguire la traccia che costeggia il crinale verso Sud-Ovest (prestare attenzione in caso di neve o ghiaccio vista l’esposizione sulla sinistra) fino ad arrivare alla cima del Monte Bragagli mt. 1091, per poi scendere il pendio erboso su tracce fino a ricongiungersi all’ e da qui come per l’andata.

Galleria fotografica:

Commenti:

Escursione non proprio esaltante. La prima parte del sentiero dal Passo della Scoffera al Passo La Colla non merita un granché sinceramente, pertanto si può abbreviare il percorso partendo direttamente dal Passo La Colla risparmiando così 40 min. circa.

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