Corno Bussola mt. 3023


Il Corno Bussola, Mont de Boussolaz in francese, è una montagna delle Alpi Pennine collocata nei Contrafforti valdostani del Monte Rosa. Si trova in Val d’Ayas tra il vallone di Mascognaz (a nord) e la conca di Palasinaz, dalla quale si sale in questa descrizione. In particolare si trova lungo la cresta che staccandosi dal Corno Vitello scende su Extrepierre, frazione di Brusson. Tale cresta a sud forma il vallone di Estoul ed a nord il vallone di Mascognaz. La salita non presenta particolari difficoltà ed è molto ben segnata.

🏁 Punto di partenza: Estoul mt. 1877 circa

⚠️ Difficoltà:          EE

Sviluppo:           17,2 Km

📈 Dislivello:           1300 Mt. circa

⏱️ Tempi:              Giro ad anello totale 6 ore 15 min.

📅 Data escursione:     16/08/2019

🚥 Periodi consigliati:   Da fine Giugno a Ottobre

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a Voltri, quindi su A26 fino a Verres. Usciti dall’autostrada ad una rotonda si segue la seconda uscita in Via Caduti per la Libertà e, seguendo le indicazioni per la Val d’Ajas, si procede su SR45 che risale la valle superando i paesi di Challand Saint Victor, Challand Saint Anselme e raggiungendo Brusson. Attraversato il paese si giunge poi ad uno slargo dove si piega a destra, seguendo l’indicazione per Estoul (Rue Col Ranzola), e si procede su questa strada che inizia a risalire fino ad incontrare un piccolo gruppo di case con chiesetta. Qui si trascura la strada a destra per Fenilliaz e si procede dritti fino a raggiungere Estoul, che bisogna superare e procedere ancora per circa 400 metri, dove svoltando a sinistra si incontra un ampio parcheggio in corrispondenza della partenza del percorso.

Itinerario:

Dal parcheggio bisogna seguire subito la sterrata che sale a sinistra con indicazione per Rifugio Arp e Lago Literan sent. 5 e 6 , andando quasi subito a trascurare la deviazione a destra per Moucheroulaz sul 5d. La sterrata procede in piano o moderata salita fino al raggiungimento di una fontana, in 10 min. circa, dove bisogna abbandonare la strada e piegare a sinistra seguendo l’indicazione per il Rifugio Arp, sent 5 e 6. Dopo qualche decina di metri si trascura la sterrata che procede dritta per piegare a destra su sentiero che si impenna ai margini di una pista da sci. Dopo poco si incontra un bivio dove bisogna trascurare la deviazione a destra su 6A e 6B e continuare dritti, sempre in ripida salita, sul  5 e 6 che sbuca sulla sterrata abbandonata dalla fontana. Si svolta a sinistra ed in breve si trascura la deviazione a sinistra per il piccolo borgo di Chanlossere, la sterrata che procede dritta verso Case Palasina per procedere invece a destra sulla sterrata che compie ora diversi tornanti e che si possono comunque tagliare su ripida traccia alla sua sinistra. Ritornati su sterrata questa spiana costeggiando alcune malghe per poi incontrare un bivio di sterrate, dove ci si mantiene su quella di destra. La sterrata è volendo tagliabile con traccia su distesa prativa e punta per un lungo tratto in moderata salita verso Nord-Est. Si incontra poi un bivio, dove si trascura il 6 che conduce al Lago Literan (io ci ho fatto un salto al ritorno, è una breve deviazione) e si continua ancora dritti sul 5. Si procede ancora lungamente fino ad incontrare il Torrente Messuere, in corrispondenza del quale vi è un ulteriore bivio dove bisogna trascurare a destra la deviazione per il Rifugio Arp sul 5F e continuare a sinistra sul  5, in 45 min. dalla fontana e 55 min. totali. La sterrata compie un paio di ampi tornanti per cui volendo si può tagliare seguendo una traccia che riallaccia la sterrata in corrispondenza di una Chavanne, in altri 15 min. circa. In breve si raggiunge un bivio in corrispondenza di un piccolo rio, che si attraversa piegando a sinistra (la sterrata compie invece un’ampia curva a destra) per seguire poi un sentierino che si inerpica ripido puntando ad una costruzione poco sopra, all’Alpe Palasina Superiore, che si raggiunge in ulteriori 15 min. circa. Si ritorna ora su sterrata solo per un breve tratto, ossia fino all’ultima costruzione, per abbandonarla definitivamente e seguire il sentiero che si addentra in una modesta gola attraversata da un rio, approdando, in 10 min. circa, nella conca dove ha sede il Lago della Battaglia mt 2487. Trascurato il sentiero 3B, che costeggia la sponda meridionale del lago, si procede ora attraversando il piccolo ponticello in pietra sul sentiero che costeggia invece la sponda orientale conducendo poi ad una passerella nei pressi del Lago Verde, dove si incontra un nuovo bivio, in 5 min. circa. Qui si trascura a destra il 105 e 4 per seguire a sinistra il  3C. Il sentiero prende a salire moderatamente fino a rasentare il Lago Pocia mt. 2518 e da questo in ripida salita con numerose svolte fino al raggiungimento di una conca superiore dove giace il bel Lago Lungo mt. 2632, in 25 min. dal bivio e 2 ore 5 min. totali. Il sentiero risale un ripido pendio erboso pervenendo poi ad una distesa detritica che si attraversa in falsopiano giungendo con modesta risalita al Colletto Bussola, in altri 20 min. circa. A pochi metri di distanza vi è una modesta balza rocciosa attrezzata con staffe metalliche che aiutano nel superamento, oltre la quale si procede su pendio erboso. In breve l’erba viene sostituita dagli sfasciumi, incontrando poi un bivio dove si trascura (momentaneamente) il sentiero 3D a destra per procedere dritti ancora sul 3C che ora prende a salire in maniera più decisa con ripetuti tornantini su fondo di fini sfasciumi e terriccio raggiungendo così la grossa croce e con breve deviazione a destra la vera vetta del Corno Bussola mt. 3023, in 25 min. dal Colle e 2 ore 50 min. totali.

Panorama a Nord Breithorn, Breithorn Orientale, Polluce, Castore, Liskamm e Punta Dufour, a Nord-Est Testa Grigia, Corno Bianco e Corno Vitello, a Est Punta Palasina, Corno Rosso e Monte Bieteron, a Sud-Est Monte Nery e Becca Vlou, a Sud in lontananza Alpi Marittime e Cozie (tra le quali il Monviso spicca), a Sud-Ovest Tersiva, Gran Paradiso, Grivola e Monte Emilius, a Ovest Monte Bianco, Grande Jorasses, Monte Velan, a Nord-Ovest Gran Combin, Dent d’Herens e Cervino.

Per la discesa si può effettuare lo stesso percorso oppure optare per un anello come vado ora a descrivere. Dalla vetta si ridiscende fino al bivio e da qui si piega a sinistra sul  3D che con ripetuti saliscendi sul filo di cresta, a tratti leggermente esile, conduce alle pendici della Punta del Lago, dove per aiutare a superare un breve risalto roccioso sono state poste staffe metalliche e corda, come anche sulla successiva cengietta esposta, in 1 ora dalla vetta. Oltre questo tratto si ritorna su crinale erboso (è possibile fare una breve deviazione di pochi metri alla sommità della Punta del Lago mt. 2818) ed in costante discesa si perviene al Colle Palasina mt. 2668, in 25 min. dal tratto attrezzato. Qui bisogna trascurare il  3D che continua in cresta verso il Corno Vitello e il 105 che scende a sinistra verso Mascognaz per procedere invece a destra sul 105 e 4 che scende dapprima al Lago Couloir, in 10 min. circa, e poi con qualche tornantino fino al bivio dell’andata nei pressi del Lago Verde, in altri 15 min. e 4 ore 45 min. totali. Da qui come per l’andata in 1 ora e 30 min. compresa la deviazione al Lago Literan (10 min. a/r) e 6 ore 15 min. totali.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Un pò noiosa la prima parte del percorso fino all’Alpe Palasina poi indubbiamente più interessante per la presenza dei laghi, dove il Lago Lungo ed il Lago Pocia spiccano per bellezza e sfumature. Merita sicuramente la deviazione fatta al ritorno sul 3D che percorre la bella cresta che sovrasta i laghi, permettendo così di ammirarli da un’altra visuale. Peccato solo che il meteo, dato buono, non è stato un granché con continue nubi che salivano e che hanno precluso quasi completamente il panorama di vetta (ho visto giusto qualche scorcio del Rosa) e non permesso di vedere i laghi con un bel sole pieno. E’ sicuramente una gita che merita di esser fatta in una giornata tersa, per cui mi riprometto di tornarci in una bella giornata magari per raggiungere il Corno Vitello, altra bella vetta della zona.

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