Monte Campioncino mt. 2102

Il Monte Campioncino è una vetta delle Alpi Orobie, situato fra la Val Scalve e la Val Camonica e le province di Bergamo e Brescia. Vetta non molto pronunciata, accessibile solo dal versante Sud e dirimpettaia della vicino al più alto, e rilevante, Monte Campione. Qui propongo il classico percorso dalla Loc. Fondi.

Dati tecnici:

🏁 Punto di partenza: Schilpario, Loc. Fondi mt. 1234 circa

⚠️ Difficoltà:          E

Sviluppo:           15,2 Km

📈 Dislivello:          890 Mt. circa

⏱️ Tempi:                  Andata 2 ore 40 min. Ritorno 2 ore Totale 4 ore 40 min.

📅 Data escursione:    28/01/2023

🚥 Periodi consigliati:   Tutto l’anno

🔎 Valutazione:        ⭐⭐⭐⭐⭐ 🎖️

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A7 fino a Milano poi, A4 fino a Bergamo. Usciti dall’autostrada si prende la seconda uscita per la Val Brembana, quindi ci si mantiene a destra seguendo per Alzano immettendosi così nella SS470, circonvallazione Paltriniano, da seguire lungamente fino ad un bivio, dove si segue una rampa a destra seguendo le indicazioni per la Val Seriana. Seguendo ora la SP35, si procede su di essa lungamente seguendo le indicazioni per Clusone. Giunti ad una rotatoria ci si mantiene a destra sulla SP35dir con indicazione per Clusone, che dopo poco si immette nella SS671. Questa rasenta Albino e Cene e Gazzaniga per poi raggiungere una rotatoria, all’altezza di Vertova, dove si segue a destra per Clusone e Castione. Procedendo sempre su di essa si attraversa poi Ponte Nossa e raggiunge Parre, dove si attraversa un ponte sul Serio e dopo alcuni tornanti ed un lungo rettilineo si perviene alle porte di Clusone, ove ad una rotatoria si prende la seconda uscita seguendo per Castione. Inizia un lungo rettilineo che attraversa in falsopiano portando poi a Castione, che va attraversato e superato, quindi con numerosi tornanti si prende a salire superando le frazioni Bratto-Dorga e Donico. Raggiunto il Passo della Presolana lo si supera discendendo sempre su SS671 trascurando poi la deviazione a sinistra per Colere e si continua fino a raggiungere Dezzo di Scalve, dove si svolta a sinistra su SP294 con indicazioni per Schilpario. Si procede su di essa che torna a salire superando Barzesto e Schilpario, andando poi a raggiungere la Loc. Fondi dove, prima di esso, si trovano alcuni parcheggi a pagamento (€ 5,00) dove si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Dal parcheggio si segue la strada asfaltata (SS294) che in breve conduce alla Loc. Fondi (punto in cui in inverno la strada viene chiusa al traffico e non viene pulita) quindi, in corrispondenza della chiesa, la si abbandona momentaneamente per seguire un sentiero a destra, il 428 con indicazione per il Passo del Vivione, che ne taglia alcuni tornanti. Ripresa la strada nei pressi della Malga di Cimalbosco la si segue, tagliandone volendo alcuni tornanti su opportune scorciatoie all’interno del bosco di abeti, approdando poi pochi metri sotto al Rifugio Cimon della Bagozza mt. 1574, in 1 ora dalla partenza. Qui bisogna abbandonare definitivamente la strada e mantenersi a destra sempre sul 428 e seguire la sterrata che dopo pochi metri conduce al bivio per il rifugio. Procedendo dritti in breve la visuale si apre e si possono scorgere i monti Campione e Campioncino quindi, fra radure e abeti si perviene al bivio 418/428 nei pressi del ponte sul Fiume Dezzo, punto in cui si trascura il 418 per il Passo del Valzellazzo per procedere a destra attraversando il ponte e giungendo poi ad un pianoro dove sorge la Malga Campelli di Sotto. Con alcune svolte la strada conduce poi al ripiano della Madonna dei Campelli mt. 1716, in altri 30 min. e 1 ora 30 min. totali, dove vi è un tavolo con panche nelle vicinanze di un masso sulla cui sommità è stata posta una statuina raffigurante una madonnina. La strada rimonta mantenendosi a sinistra della conca di Baione, potendo ammirare sulla destra le spettacolari pareti di stampo dolomitico del Cimone della Bagozza, Cima Mengol e Cima di Baione. Con moderata pendenza si passa nelle vicinanze della Malga Campelli quindi si perviene ad un bivio dove si trascura a sinistra il sentiero 428 per il Passo del Giovetto e Passo del Vivione, e ci si mantiene sulla strada a destra con indicazione per il Passo dei Campelli. Si risale ora tagliando le pendici meridionali del Monte Campioncino fino a raggiungere il Passo dei Campelli mt. 1892, intaglio che segna il confine fra la Val di Scalve e la Val Camonica, in altri 30 min. circa. Oltrepassato il passo si procede sul versante camuno in piano sul 159 raggiungendo dopo pochi metri un bivio, dove si trascura il sentiero 162  a destra che scende verso il Rifugio Iseo e ci si mantiene sulla strada di sinistra in moderata salita sul 159 con indicazione per il Rifugio Campione. Potendo ammirare alcuni scorci sull’Adamello si raggiunge facilmente il Rifugio Baita Campione mt. 1946 adagiato al margine della conca alla base dei Monti Campione e Campioncino, in altri 15 min. dal passo. Si trascura qua la deviazione a destra sul 159 per il Passo Erbigno mentre per il Monte Camioncino ci si mantiene a sinistra del rifugio rimontando i dossi che permettono di raggiungere la base del cupolone sommitale e con un ultimo ripido strappo zigzagando si approda infine sulla esile vetta del Monte Campioncino mt. 2102, in 25 min. dal rifugio e 2 ore 40 min. totali.

Panorama a Nord il vicino Monte Campione, a Nord-Est Corni di Val Rabbia, Adamello, Monte Fumo, Corno di Cavento, Monte Care Alto, a Est Monte Campellio e Monte Frizosso,a Sud-Est Cornone di Blumone, Cima dei Ladrinai, Cima della Bacchetta, a Sud Cima Mengol, Cimone della Bagozza, Cima Crap, a Sud-Ovest Pizzo Camino, Monte Susino, Presolana, Monte Ferrante, a Ovest Monte Tornone, Pizzo Tornello, Monte Gleno, Monte Gardena, Monte del Matto, a Nord-Ovest Monte Colombaro.

Per la discesa si segue lo stesso percorso dell’andata in circa 2 ore e 4 ore 40 min. totali. 

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Semplice ma appagante escursione, al cospetto delle pareti di stampo dolomitico del Cimone della Bagozza. Percorso decisamente molto frequentato (non mi aspettavo così tanta gente: con ciaspole, sci, biciclette, bob e motoslitte), dovuto proprio alla semplicità del percorso, che si snoda per la quasi totalità su strada battuta (dalle persone ma principalmente dai gatti delle nevi) e che conduce in costante ma moderata pendenza al bel Rifugio Campione, che può dare ristoro permettendo di ammirare un panorama strepitoso sull’Adamello e la Val Camonica. Malgrado l’annata particolarmente avara di precipitazioni nevose, in questa escursione la neve non è mancata e trovata bensì fin dalla partenza, ben battuta e portante, che ha necessitato solo dell’uso dei ramponcini per tutto il percorso. Ciò dovuto al fatto che in inverno buona parte del percorso rimane all’ombra delle soprastanti alte pareti della bastionata che culmina con il Cimone della Bagozza. Per i più volenterosi è possibile abbinare anche la salita al Monte Campione, di poche decine di metri più alto e che sarebbe in verità la vetta principale (raggiungibile ritornando al rifugio e puntando al Passo Erbigno, per poi svoltare a sinistra per crinale) o il Monte Gardena. Prima volta per me in Val di Scalve, ma spero in futuro di tornarci perché mi ha decisamente colpito. Escursione consigliatissima!

 

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