Cadières de Brandis e Sommet de Pré Chauvin mt. 1740

I Cadières de Brandis sono una formazione rocciosa calcarea sulla cresta che dalla Sommet de Pré Chauvin digrada verso il paese di Castellane, si trova nelle Alpi e Prealpi di Provenza. In questa escursione propongo un percorso ad anello da Villard Brandis che consente raggiungere la Sommet de Pré Chauvin e vedere i Cadières, anello a mio giudizio preferibile in senso antiorario.

🏁 Punto di partenza: Villard Brandis mt. 970 circa

⚠️ Difficoltà:          EE dalla Colle Basse ai Cadieres, E tutto il resto

Sviluppo:            17,4 Km

📈 Dislivello:            1200 Mt. circa

⏱️ Tempi:                    Giro ad anello totale 5 ore 30 min.

📅 Data escursione:      07/11/2021

🚥 Periodi consigliati:    Da Aprile a Giugno a da Settembre a Novembre

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a Ventimiglia, quindi si continua in territorio francese su A8 fino a Vence Cgne sur Mer (48). All’uscita dell’autostrada si perviene ad una rotatoria ove si segue la seconda uscita con indicazioni per Vence su M336 che va seguita lungamente fino ad una nuova rotatoria dove si trascura la prima uscita a destra per Vence e si prende la seconda con indicazioni per St. Paul de Vence ora su D436. Dopo qualche km, ad una nuova rotonda, si trascura a destra la D536 per Vence St. Paul e si prende la seconda uscita, sempre su D436, con indicazione per Grasse che prende ora a salire con moderazione fino a sbucare sulla D6 che va seguita a destra. Questa gradualmente si addentra nell’entroterra divenendo via via più stretta e tortuosa pervenendo poi ad un bivio, dove bisogna mantenersi a destra, sempre su D6 con indicazione per Gréolièr, e trascurare quella di sinistra per Grasse, la D7. Dopo numerosi km di rettilinei e curve si perviene ad uno stop, punto in cui bisogna attraversare la D2210 e riprendere la D6 sul lato opposto seguendo sempre le indicazioni per Gréolièr. La strada prende a salire percorrendo la Gola del Gorges du Loup passando poi all’interno di alcune caratteristiche gallerie scavate nella roccia. Raggiunta poi la Località Cascades du Loup l’ambiente diviene meno roccioso e si procede più agevolmente giungendo ad un ponte in pietra ove diviene D3. Dopo alcuni km si perviene ad una rotonda, dove si prende la seconda uscita, ora D2 con indicazione per Gréolières, che con scorrevole salita conduce appunto al paese di Gréolières. Da questo, ad una successiva rotatoria, si procede dritti sempre su D2 che ora sale con maggiore decisione ed alcuni tornanti andando a percorrere un tratto roccioso passando all’interno di alcuni archi naturali giungendo poi al Pas de Tous Vent. Qui l’ambiente cambia nuovamente ed in breve si attraversa lungamente un vasto altipiano erboso fino al paesino di Malamaire dove ad uno stop bisogna deviare a sinistra andando ora a seguire la D2211 con indicazione per Castellane, strada che conduce poi ad una grossa rotonda dove bisogna seguire la prima uscita a destra su D6085 che in breve diviene D4085. La strada alterna numerosi saliscendi fra boschi e praterie andando a raggiungere poi La Garde, ed infine dopo lunghi rettilinei a Castellane. Entrati nel paese, ad una rotonda si imbocca la seconda uscita su D952 che va seguita per alcuni km fino a giungere in corrispondenza di un campeggio, punto in cui si incontra una deviazione a destra da seguire con indicazione per Villard Brandis. La stradina, piuttosto stretta, si addentra in un boschetto per poi biforcarsi. Qui la si segue a sinistra compiendo un lungo traverso in falsopiano per poi prendere a salire con alcuni tornantini fino ad uno slargo in corrispondenza di una curva in corrispondenza di un divieto di circolazione, punto in cui si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Dal tornante che precede il borgo di Villard Brandis si procede su asfalto passando così fra le case, quindi si continua su strada cementata per poi abbandonarla svoltando a sinistra come da segnali procedendo su sentierino parallelo ad essa fino a sbucare su sterrata nei pressi di una casa isolata dove vi è un bivio, punto in cui di fatto si concluderà l’anello. Qui io ho proseguito a sinistra su stradina sterrata seguendo le indicazioni per Chasteuil trascurando a destra il sentiero che conduce alla Crete de Colle Bernaiche (in realtà, visto che l’unica cosa veramente interessante del percorso sono i Cadières de Brandis, a mio giudizio converrebbe seguire questo sentiero e fare l’anello in senso antiorario così da arrivarci prima). La sterrata sale ora moderatamente andando a compiere poi un lungo traverso potendo ammirare dal basso le pareti dei Cadières de Brandis. Dopo 1,2 km, in corrispondenza di una minuscola radura erbosa, conviene seguire la deviazione a sinistra con balise ed abbandonare la sterrata, che sale ai ruderi di Brandis, seguendo invece un sentierino riportante segnavia   che discende con numerosi tornatini giungendo poi ad uno slargo in località Ravin de Brandis mt. 940, in 40 min. dalla partenza. Qui si trascura la mulattiera a sinistra che conduce a Bassinet andando invece a seguire quella di destra con indicazione per Carrefour de Colle Basse e Chasteuil. La mulattiera riportante ora  segnavia del GR4 procede in falsopiano o moderata salita fino a raggiungere un colletto boscoso a 970 mt. con una caratteristica edicola votiva, punto in cui merita una modesta deviazione a sinistra su esile sentierino che in circa 200 metri conduce alla graziosa Chapelle Saint Jean mt. 1000, abbarbicata in un’insellatura fra due speroni rocciosi. Tornati al colletto, in altri 20 min. ed 1 ora totale, si procede ancora su mulattiera che ora torna a perdere quota all’interno di un rado e misto boschetto fino alla base di una parete rocciosa verticale. Da qui si torna in falsopiano fin quando, in vista del paesino Chasteuil, si perviene al Carrefour de Colle Basse mt. 870, in altri 30 min. circa, dove si trascura a sinistra la mulattiera che conduce a Chasteuil e si svolta a destra seguendo le indicazioni per la Colle Basse. Il sentierino riportante segnavia prende a salire con decisione effettuando numerose svolte puntando lungamente verso Nord fra arbusti e rado boschetto raggiungendo poi una casetta in legno oltre la quale il sentiero volge leggermente a sinistra e diviene a tratti meno evidente. Con un’ultima rampa si perviene, in 1 ora 5 min. dal Carrefour, al pianoro erboso della Colle Basse mt. 1445, insellatura fra il Roque Blanque a sinistra e la Sommet de Pré Chauvin a destra. Ora bisogna abbandonare il sentiero segnato, che continua dritto verso Plan Pinier, e piegare a destra seguendo una traccetta che, dopo aver attraversato un breve boschetto di pini, prende a salire in maniera piuttosto decisa il pendio soprastante fra gli arbusti fino a raggiungere una fascia rocciosa che va risalita seguendo alcuni sporadici ometti dovendo effettuare anche alcuni semplici passaggi alpinistici su roccia (I°). Oltrepassata la fascia rocciosa si perviene sulla piatta ed erbosa cima della Sommet de Pré Chauvin mt. 1740, in altri 40 min. e 3 ore 15 min. totali. Bisogna adesso seguire una traccetta che punta verso Est un po’ scomoda fra blocchi calcarei e vegetazione che percorre pressoché fedelmente la Crête du Pas du Loup fino a che questa si esaurisce in corrispondenza di un bosco, dentro il quale bisogna fare attenzione a ricercare gli ometti (facile perderli). Con alcuni saliscendi nel bosco misto si perviene poi al margine occidentale dei Cadières, dove io ho abbandonato la traccia evidente che andava ad intercettare poi il sentiero segnato proveniente da Nord, per seguirne una a destra che conduce ad una zona caotica di massi calcerei accatastati ove si può ammirare un particolare torrione. Invece di tornare sulla traccia evidente ho optato per seguirne una più diretta, ma in certi momenti evanescente o inesistente, procedendo verso Est fino ad intercettare il sentiero principale. Qui, svoltando a destra in ripida salita, si perviene in breve al punto panoramico sui Cadières de Brandis, in 1 ora 5 min. dalla vetta e 4 ore 20 min. totali, posto sul margine della vasta e tormentata depressione ricoperta di massi calcerei. Lungo il margine è possibile spostarsi, con attenzione, per ammirare i numerosi torrioni. Tornati al punto panoramico si discende sul sentiero che, volgendo gradualmente verso Est porta ad intersecare il sentiero segnato con da seguire a destra nella stessa direzione. Il sentiero sale moderatamente mantenendosi alla destra della Tete de la Barre de la Sapee, quindi perde velocemente quota con alcuni tornantini per poi compiere un lungo traverso verso Est giungendo ad una zona con antenne/ripetitori, in 30 min. dai Cadières. Scendendo ora su sterrata per circa 250 metri si perviene alla Crête de Colle Bernaiche mt. 1390, punto in bisogna abbandonare la sterrata che continua a sinistra verso Les Combes e Col des Lèques per deviare a destra su sentierino riportante ancora segnavia con indicazioni per Villard Brandis. Questo, puntando decisamente verso Sud, discende fra bassi arbusti fino a sbucare al bivio iniziale nei pressi della casa isolata, e da qui come per l’andata in 40 min. dalle antenne e 5 ore 30 min. totali allo spiazzo.

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Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Escursione che non è andata proprio come mi aspettavo, purtroppo son state fatte alcune errate valutazioni che hanno comportato diversi errori: in primis il luogo di partenza, che inizialmente doveva essere Chasteuil ma poi, una volta vista la deviazione per il paesino Villard Brandis si è pensato di partire di li e risparmiare un ulteriore tratto stradale potendo iniziare a camminare prima….l’idea sarebbe anche stata buona ma qui sorge il secondo errore ossia il senso dell’anello, che a quel punto avrebbe dovuto essere in senso antiorario, così da visionare per primi i Cadières e poi tutto il resto e invece l’abbiamo fatto in senso orario arrivando così ai Cadières nel pomeriggio. Terza valutazione errata è stata poi fidarsi cecamente delle uniche previsioni che davano sereno tutto il giorno mentre gli altri siti non erano così d’accordo…..purtroppo con ragione visto che dopo mezzogiorno il meteo è peggiorato notevolmente con pure un po’di pioggia intermittente nel pomeriggio. Peccato quindi perché i Cadières sono talmente belli che meritavano di essere visti nelle condizioni migliori, ma, purtroppo, così non è stato. Il percorso poi non l’ho trovato per nulla interessante, molto ordinario, dove l’unica meraviglia sono appunto i Cadières de Brandis che risultano praticamente una cattedrale nel deserto. Per questi motivi non posso che essere deluso da questa escursione come dimostrato dalla valutazione finale della gita non altissima, data dalla media fra la spettacolarità dei Cadières e la mediocrità di tutto il resto. In buona sostanza quindi conviene a mio giudizio andare direttamente ai Cadières e poi dedicare un po’di tempo a visionarne i paraggi magari cercando di scendere alla base delle pareti (cosa che mi riprometto di fare in seguito) e trascurare invece questo lungo ed inutile giro (o perlomeno farlo nel senso contrario se proprio si ha voglia di camminare). Ad ogni modo i Cadières de Brandis sono veramente belli e son contento di averli visti.

 

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