Anello da Borzoli con Bric Teiolo, Corvi Nord e Sud, Abbazia di Cassinelle e Asósto di Bigiæ

Il Bric Teiolo, Bric dei Corvi Nord e Sud sono montagne dell’Appennino Ligure, situate su un crinale che discende dal Monte Figogna fino a Genova e divide la Val Polcevera a Ovest dalla valle del Rio Cassinelle a Est. Di particolare interesse lungo il percorso i resti dell’Abbazia di Cassinelle e l’Asósto di Bigiæ.

🏁 Punto di partenza: Stazione Ferroviaria di Borzoli, Piazzetta antistante la Chiesa di Santo Stefano di Borzoli mt. 67

⚠️ Difficoltà:          EE il tratto dal traliccio alla mulattiera che precede l’abbazia e dall’abbandono del crinale a Via Rivassa, E tutto il resto 

Sviluppo:           12,7 Km

📈 Dislivello:           860 Mt. circa

⏱️ Tempi:              Giro ad anello totale 4 ore 10 min.

📅 Data escursione:     15/04/2021

🚥 Periodi consigliati:  Autunno, Inverno e inizio Primavera, evitare i mesi caldi

🔎 Valutazione:        ⭐⭐

Accesso:

Da Genova, e precisamente dall’uscita autostradale di Ge-Aereoporto, si procede in Via Siffredi, quindi in Via Giotto per poi svoltare a destra in Via Borzoli, che va seguita per circa 2,2 km. Quindi si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per la Chiesa di Santo Stefano di Borzoli e la Stazione su Via Mario Sordi che va seguita fino ad una curva, dove bisogna abbandonarla e svoltare a sinistra in Via Monte Sleme che conduce poi alla piazzetta antistante la Chiesa di Santo Stefano di Borzoli, in Piazza Santo Stefano di Borzoli appunto, dove si può lasciare l’auto. In alternativa si può arrivare in treno fino alla stazione di Borzoli.

Itinerario:

Dalla Chiesa di Santo Stefano di Borzoli mt. 67 si procede su stradina in ripida salita, Via Rivassa, contrassegnata da alcuni sporadici e poco visibili segnavia . Raggiunta una selletta dove sulla destra si stacca una traccetta poco visibile che risale il soprastante pendio erboso (dalla quale arriveremo al ritorno), la si trascura continuando dritti su asfalto ora in discesa fin quando questo termina in corrispondenza di una casetta, oltre la quale si continua su sentierino che discende fino ad un ponte metallico sul Rio Battestu, che va attraversato. Oltre il ponte un sentierino porta a sbucare nuovamente su asfalto in Vico Superiore Priano e seguendo ancora i si risale i viottoli sbucando su strada cementata, Via San Rocco di Borzoli, fin quando questa finisce in corrispondenza di una casa, punto in cui si trascura una strada sterrata sulla destra e si procede dritti su sentierino che risale il crinale seguendo l’indicazione in legno con scritto Cassinelle, in 25 min. circa. Il sentiero conduce in breve ad un ripiano erboso dove le tracce divengono molteplici e bisogna qui mantenersi su quella di destra intercettando poco dopo i segnavia , ora con alcuni tratti un po’ ripidi, fino ad un traliccio dell’alta tensione che funge da bivio di sentieri (con indicazioni piuttosto piccole e di non facile individuazione), in altri 15 min. e 40 min. totali. Qui si trascura a destra l’evidente sentierino in salita con indicazione per Rocca dei Corvi e ci si mantiene invece su quello di sinistra in piano, inizialmente non molto evidente, che diparte alla base del traliccio con indicazione per Cassinelle, riportante sempre segnavia . Questo sentierino piuttosto esile taglia il pendio compiendo un lungo traverso a mezzacosta con qualche saliscendi fra arbusti di eriche per poi addentrarsi in un boschetto e, superati alcuni modesti rii, diviene poi più tortuoso ed in alcuni punti anche un po’esposto. Prende poi a discendere fino ad intercettare una mulattiera, che va seguita a destra in salita trascurando invece a sinistra l’indicazione per Borgo Serra, in 20 min. dal bivio ed 1 ora totale. Il sentiero sale ora nella boscaglia rasentando poi il rudere di una grossa costruzione, quindi con ancora una breve risalita si perviene al rudere pericolante dell’Abbazia di Cassinelle, in altri 20 min. circa. Oltrepassato il pianoro antistante l’Abbazia, in corrispondenza di una particolare torretta con merlature, si perviene ad un bivio, ove si trascura la mulattiera che scende a sinistra per seguire invece il sentiero che sale a destra, sempre riportante , che ora risale il pendio soprastante con alcuni tratti piuttosto ripidi effettuando alcuni tornantini fino a sbucare ad una selletta fra il Bric dei Corvi Sud a destra e la Cappelletta del Bric Teiolo a sinistra, in altri 25 min. circa. Si piega ora a sinistra percorrendo una mulattiera inerbita fra le eriche che dopo qualche svolta conduce comodamente alla Cappelletta del Bric Teiolo a mt. 608, nel quale spiazzo antistante vi è un tavolo con panche. Proseguendo alla sinistra della Cappelletta si procede per crinale fino alla sommità del Bric Teiolo mt. 660, sul quale è posta una particolare struttura metallica, in 10 min. dalla selletta e 1 ora 55 min. totali. Si discende ora dal crinale opposto fra gli arbusti raggiungendo in breve la strada asfaltata, che va attraversata oltrepassando poi una sbarra metallica e, seguendo ora il sentierino di sinistra che risale il crinale fra pini, arbusti e roccette, si perviene in breve sulla vetta del Bric dei Corvi Nord mt. 624 sul quale vi sono i resti di una truna, in altri 20 min. circa. Ora per raggiungere il vicinissimo e sottostante Asósto di Bigiæ io ho seguito una evanescente traccetta che punta verso Ovest e si perde subito nella vegetazione, dalla quale ne si esce in breve in vista dell’Asósto di Bigiæ mt. 600, antico riparo in pietra di forma conica nella parte superiore, utilizzato in passato dai pastori di Murta in caso di maltempo. Trascurato qui sia il sentiero a sinistra con segnavia che conduce alla Colla di Murta, sia quello che scende verso Cavalla di Murta anch’esso sul , si piega invece a destra seguendo un sentierino che riconduce in breve ad intercettare il sentiero pochi metri sopra all’asfalto, Via Militare di Borzoli, che una volta raggiunto va seguito a sinistra in discesa per circa 1,2 km, per poi abbandonarlo piegando a destra seguendo le indicazioni per Rock dei Corvi. Risaliti pochi metri si trascura a destra la deviazione che riporta alla selletta sotto alla Cappelletta e ci si mantiene sulla mulattiera di sinistra che dopo circa 450 metri conduce ai ruderi di fortificazioni militari del secolo scorso che precedono la vetta dell’erboso Bric dei Corvi Sud mt. 597, in altri 30 min. e 2 ore 45 min. totali. Seguendo ora il panoramico crinale in moderata discesa si procede verso Sud fino a giungere su di un’elevazione con segnale trigonometrico a mt. 580, oltre la quale si discende sempre per crinale ma con pendenza più accentuata andando poi a lambire alcune volte i tornanti della strada asfaltata. Dopo il terzo e ultimo tornante rasentato la si abbandona definitivamente attraversando così un ripiano erboso seguendo un comodo sentiero che conduce ad un traliccio dell’alta tensione con vicino una recinzione contenente dei pannelli fotovoltaici, punto in cui ho abbandonato l’evidente sentiero che continua dritto per svoltare invece a sinistra seguendo una poco evidente e infrascata traccetta, in 50 min. da Bric dei Corvi Sud. Questa, con alternanza di tratti evidenti ad altri dove tende a perdersi fra gli arbusti, conduce dapprima a rasentare una piccola torretta di avvistamento e poi ad un nuovo traliccio dell’alta tensione, dove la traccia svanisce nel nulla e la si intercetta dopo avere un po’ ravanato fra gli arbusti procedendo perlopiù verso destra fino ad intercettarla nuovamente dove ritorna evidente e che ora discende in maniera un po’tortuosa fino alla selletta in Via Rivassa. Da qui come per l’andata fino al piazzale di inizio percorso chiudendo così l’anello in altri 35 min. e 4 ore 10 min. totali.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Escursione non particolarmente entusiasmante, dove le note di interesse sono soltanto i ruderi dell’Abbazia di Cassinelle e l’Asósto di Bigiæ. In origine la gita doveva essere l’anello da Murta, percorso decisamente breve, ma poi si è optato per fare un anello più ampio che prevedesse anche l’Abbazia, per cui si è deciso di partire da Borzoli, risultando così decisamente più lungo ma, probabilmente, anche più completo. Percorso nel complesso abbastanza semplice, escludendo forse il tratto dal traliccio/bivio alla mulattiera ed il tratto che dal crinale permette di raggiungere via Rivassa, dove in un punto si perde totalmente la traccia nella vegetazione ritrovandola solo qualche decina di metri oltre sempre piuttosto infrascata e evanescente. Se dal crinale si vuole evitare questa parte “avventurosa” conviene mantenersi sul sentiero principale che poi porta a sovrastare una casetta e giunge quindi alla strada cementata al bivio dell’andata. Inoltre se si vuole evitare il breve ravanamento fra il Bric dei Corvi Nord e l’Asósto di Bigiæ è possibile procedere per crinale fino ad intercettare il sentiero che compiendo un tornante verso destra conduce poi all’Asósto.

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