Consigli

Premessa

Per chi è già esperto sa bene come approcciarsi all’escursionismo, per cui questa pagina può risultare inutile, ma chi invece si sta avvicinando ora a questo sport e non sa da che parte iniziare qui può trovare qualche rapido consiglio che vado ora a descrivere. Ecco come organizzarsi per effettuare escursionismo in montagna in alcuni passaggi.


Come prima cosa bisogna munirsi del giusto abbigliamento e delle adeguate attrezzature fondamentali, pertanto procurarsi giacca impermeabile, giacca a vento, magliette traspiranti, mantella, pantaloni da trekking, calzini, scarponi (da scegliere con cura in base alle proprie esigenze e valutando con scrupolosità il livello di comodità), zaini e bacchette, e per escursioni invernali ciaspole, ghette, ramponcini e ramponi.

Una volta che si ha tutto l’occorrente la prima cosa che dobbiamo fare è partire dalla scelta del percorso che si vuole effettuare. A seconda della zona, dell’altezza e del clima, può cambiare buona parte del materiale che dovremo portarci dietro. Bisogna pertanto effettuare una giusta selezione perché non è cosa rara essere tentati a portare innumerevoli cose, che in realtà poi risultano non servire, partendo dal presupposto che “potrebbe sempre servire” e che quasi sempre invece rimangono dove le abbiamo messe gravando poi col loro peso sulle nostre spalle. Quindi è bene pensare accuratamente a ciò che si vuole portare. Le prime domande che dobbiamo porci sono che tipo di terreno troveremo sul percorso, a che altezza si vuole arrivare e che tempo potremo trovare, in quanto l’abbigliamento e l’attrezzatura in genere varia anche in base a tutte queste condizioni. Possiamo infatti trovare sentieri semplici, puliti e ben tenuti come anche sentieri abbandonati o tortuosi, tratti su pietraie o ancora su neve e ghiaccio. In base all’altitudine si può ragionare se e quale giacca o quanti strati portare. Cosa non meno importante è essere consapevoli del meteo che si andrà ad affrontare. Ci sono luoghi che si possono visitare solo se le condizioni meteo sono perfette e stabili quindi, per evitare di prendere sotto gamba questo aspetto, è bene osservare con cura e nel dettaglio le previsioni relative al luogo che si vuole visitare. Una volta individuato il luogo prescelto per l’escursione e focalizzate le basi sopra citate è opportuno dedicarsi alla scelta dello zaino

Come scegliere lo zaino

Proprio come la scelta degli scarponi anche quella dello zaino deve essere effettuata con cura in base a come lo vogliamo utilizzare. Infatti se si vogliono effettuare trekking di più giorni bisogna optare per zaini dai 50 litri ai 70 litri, mentre per escursioni in giornata si può fare una distinzione fra quelle in estate e quelle in inverno. In estate, a seconda della quota e della difficoltà del percorso, variando il materiale che bisogna portare varia anche il tipo di zaino, che in linea di massima può essere fra i 20 litri (per le gite più semplici) ai 30 litri. In inverno deve essere almeno un 40 litri e deve avere lacci esterni per appendere ciaspole, giacche o altre attrezzature

Cosa mettere nello zaino

Dopo aver deciso di quali zaini munirsi è importante capire cosa bisogna metterci dentro.
Innanzitutto il cibo, una borraccia termica (acqua, bevande energetiche o integratori di sale, evitare bibite gassate e zuccherose), coltello multiuso, un ricambio di abiti (maglietta, pantalone, calze e intimo), mantella o kway, un piccolo kit di pronto soccorso, lampada frontale ( o torcia), bussola, cartina della zona, fischietto, coperta termica, cappellino con visiera (in inverno cappellino di lana e guanti), documenti, smartphone, gps (o un applicazione che faccia la stessa funzione del navigatore ma sullo smartphone), carta igienica, crema solare e occhiali da sole. 

Ovviamente tutto ciò se si fanno gite di un giorno, per trekking di più giorni serve anche l’occorrente per bivaccare (tenda, sacco a pelo, materassino, pentole, posate e più cambi).

 

Come organizzare lo zaino

Dopo aver visto cosa serve portare con noi, bisogna ora capire come organizzare lo zaino.
Il primo consiglio è di preparare tutto quello che si pensa di portare e distribuire tutta l’attrezzatura così da avere una buona panoramica di ciò che si vuole portare con se.

Per evitare di dimenticare qualcosa a casa può essere utile prepararsi un promemoria o checklist di attrezzatura da trekking come questa:

Cliccare qui per la versione scaricabile  (una volta visualizzata l’immagine cliccare col tasto destro su “Salva immagine con nome”)

Si può ora iniziare a visualizzare dove metteremo l’attrezzatura e ad elaborare una strategia di “imballaggio”.

Un altro consiglio utile è quello di dare un’occhiata più da vicino ai vestiti che stiamo pianificando di mettere nello zaino. Può essere un errore portare con sé troppi vestiti, il più delle volte non si ha bisogno di tanti capi di abbigliamento quanto invece si crede. Gli strati di base e le attrezzature per il tempo umido sono indispensabili, tutto il resto quasi mai

Distribuzione del peso nello zaino:

In linea di massima lo zaino va distribuito come nel grafico qui sotto riportato

Ora andiamo invece a vedere nel dettaglio i passaggi necessari alla distribuzione del materiale nello zaino, che fondamentalmente si possono riassumere in 4 passaggi distribuiti perlopiù in 6 zone 

I passaggi sono i seguenti:


1- Preparare il fondo dello zaino
Bisogna partire dal basso verso l’alto, pertanto andremo ad inserire le cose che probabilmente useremo meno nella parte inferiore dello zaino, che sono le più difficili da raggiungere (1). Se si effettuano trekking di più giorni nel fondo metteremo attrezzatura da campeggio, come per esempio il sacco a pelo (da conservare possibilmente in una borsa asciutta così da non bagnarlo in caso appoggiassimo lo zaino su un terreno umido) e poi mettere il resto dell’attrezzatura da campeggio, come un materassino e una federa, intorno al sacco a pelo. Se si ha un materassino ingombrante, può essere logico legarlo all’esterno dello zaino per risparmiare spazio interno. In generale, tutti gli attrezzi da campeggio vanno nella parte inferiore dello zaino ad eccezione della lampada frontale o della torcia. Se invece si sta per effettuare un’escursione in giornata sul fondo è bene mettere i cambi e la mantella o kway. 

Durante la preparazione dello zaino, bisogna sempre tenere presente la distribuzione del peso: attrezzi leggeri nella parte inferiore dello zaino, quelli più pesanti dovrebbero essere il più vicino possibile alla schiena e nel mezzo dello zaino.

2- Preparare la parte centrale dello zaino
Una volta sistemata la parte inferiore dello zaino, bisogna dedicarsi alla parte centrale. Per fare ciò conviene inserire l’attrezzatura pesante proprio sopra alla base precedentemente elencata (2, 3 e 4), per far si che tutto sia ben bilanciato e con baricentro stabile. È opportuno mettere gli oggetti più rigidi e pesanti in corrispondenza dello schienale (4). In questa parte si possono inserire per esempio fornellino, cibo, acqua extra, pentole e padelle.

3- Preparare la parte superiore dello zaino
Ora che abbiamo sistemato la parte inferiore e centrale dello zaino, si può passare alla parte superiore.
Qui si può inserire per esempio gli strati extra di vestiti e tutto ciò di cui potremmo aver bisogno durante l’escursione e che devono essere pertanto a portata di mano (5). Nelle tasche superiori (6) si possono mettere per esempio le piccole necessità, come occhiali da sole, un kit di primo soccorso, una bussola, cartina, fischietto e alcuni snack. A volte gli zaini sono dotati di piccole tasche con cerniera sulla cinture che, insieme ad altre tasche esterne, sono anche ottimi posti per tenere piccoli oggetti e piccoli snack o bevande.

4- All’esterno dello zaino
Dopo aver riempito lo zaino, potresti avere ancora degli attrezzi come i bastoncini da trekking, i bastoncini da tenda, ramponi e piccozze da ghiaccio. Questi si possono agganciare ai vari legacci di cui sono normalmente provvisti gli zaini