Rocche del Reopasso

Le Rocche del Reopasso sono un complesso di rilievi costituiti da una cresta rocciosa lunga circa 1 km di conglomerato facenti parte dell’ Appennino Ligure, all’interno del Parco naturale regionale dell’Antola. Questa cresta rocciosa comprende alcune cime, denominate Anchise(incudine), Biurca (punta bifida, perché formata da due punte rocciose) e la cima più alta, la Carrega do Diao (Sedia del Diavolo). Le Rocche del Reopasso rappresentano uno dei più suggestivi affioramenti di Puddinga della Valle Scrivia. Questa roccia sedimentaria appartenente alla formazione geologica del “Conglomerato di Savignone” è risalente all’ Oligocene medio (30 milioni circa di anni fa). Questa formazione rocciosa è costituita da frammenti di rocce più antiche aventi un contorno arrotondato (Ciottoli) e saldati tra loro da una miscela di granuli inferiori (Matrice). Si è originato dal disfacimento di catene montuose preesistenti. Il toponimo Reopasso deriva probabilmente dal latino “reus” (malvagio, infido). Le vie di accesso sono svariate, io qui propongo quella più semplice e breve , da Crocefieschi. È possibile inoltre, sempre partendo da Crocefieschi, percorrere la ferrata Deanna Orlandini, ferrata abbastanza impegnativa, muniti ovviamente del kit da ferrata.

🏁 Punto di partenza: Crocefieschi mt. 720

⚠️ Difficoltà:         EE, agli ultimi metri per la Carega do Diao e per salire la Biurca Sud, E il resto (i punti esposti sono ben attrezzati). 

Sviluppo:          

📈 Dislivello:          

⏱️ Tempi:              Andata 45 min. – Ritorno 45 min. – Totale 1 ore 30 min.

📅 Data escursione:      14/04/2010

🚥 Periodi consigliati:   Autunno, Inverno e Primavera

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova in autostrada A7 fino a Busalla. Usciti si segue una rotatoria su SP226 seguendo le indicazioni per Crocefieschi, in breve si arriva ad un’altra rotatoria, si svolta a destra e si procede dritti su SP9 che continua scorrevole fino a Camarza. Qui inizia a salire con qualche tornante ed in alcuni punti appaiono già sulla sinistra le Rocche del Reopasso. Giunti a Crocefieschi si supera un distributore e dopo qualche decina di metri in Via Roma ci sono un paio di ampi parcheggi dove lasciare l’auto. 

Itinerario:

Da Crocefieschi mt. 720 si segue il segnavia  che passa fra le case in Via XX Settembre. Giunti ad una piazzetta (Piazza Martiri) in vista della Chiesa, si procede in salita su Via alla Rocca su strada asfaltata. Dopo 5 min. circa si arriva ad una graziosa chiesetta, dedicata alla Madonna della Guardia, dove finisce l’asfalto ed inizia una stradina cementata che conduce in breve alle ultime casette. Qui appaiono per la prima volta le Rocche del Reopasso. Dopo poco si abbandona la strada cementata, in altri 5 min., che svolta a destra, e si procede dritti su sentiero all’interno di un rado boschetto. In piano o moderata discesa si giunge ,in circa 15 min. totali da Crocefieschi, all’inizio della ferrata Deanna Orlandini, al cospetto dell’Anchise. La si trascura e si procede sempre su in piano ed in altri 5 min. si arriva alla base delle Rocche, dove è posto un tavolino con panche a mt. 820. Trascurando anche qui la deviazione per la ferrata, si continua sul    che taglia il versante Ovest delle Rocche su sentierino ora un po’ esposto ma attrezzato con cavi metallici (utili più che altro in presenza di neve o ghiaccio). In altri 10 min. si arriva ad incrociare il sentiero  proveniente da Camarza ed inizia la cresta Ovest .Qui si piega a destra e la si risale seguendo i    e  su roccette un po’ friabili, ma attrezzato con cavi metallici in alcuni punti un po’ più ripidi, fino a giungere in vetta alla Biurca Nord mt. 941, in circa 35 min. totali, dove è posta una piccola croce metallica. Si scende ora di pochi metri verso l’intaglio fra le due Biurche aiutandosi con un cavo. Qui appare il Bivacco Città di Busalla, grazioso ed accogliente Bivacco posto su una minuscola cengia, pochi metri sotto la vetta della Biurca Nord. Con l’aiuto di un cavo si risale un breve tratto leggermente esposto fino a giungere sulla Biurca Sud mt. 934, sulla quale c’è una Madonnina ed il libro di vetta. Ritornati alla Biurca Nord si procede in direzione della Carega do Diao, la cima più alta delle tre, seguendo i segnavia   . Questo esile sentierino porta in breve a costeggiare il “ponte tibetano” e conduce alla base della Carega do Diao. Qui si fiancheggiano le rocce sul versante Ovest ed il sentiero diventa un po’ esposto ma attrezzato con cavi metallici, che qui sono decisamente utili in tutte le stagioni. In breve si abbandona il  , che procede dritto verso Minceto, e si svolta a destra seguendo sempre il    che risale ora la parete rocciosa con l’aiuto di cavi metallici. L’ultimo tratto è un po’ verticale ma, aiutandosi con il cavo ed un piccolo alberello, si supera facilmente anche questo risalto e si giunge in vetta alla Carega do Diao mt. 957 ,in circa 10 min. dalla Biurca Nord e 45 min. totali. Ritorno sullo stesso percorso dell’andata in 45 min. circa.

Galleria fotografica:

Commenti:

Le Rocche del Reopasso sono davvero belle. Il percorso è piacevole, mai eccessivamente ripido e molto ben segnato. Dalle cime si ha una bella visuale sulla sottostante Valle di Vobbia, sulla catena dell’Antola e sull’arco Alpino, che non sono riuscito a vedere a causa di una fastidiosa foschia verso la pianura, ma in giornate terse deve essere meraviglioso. Veramente carino il Bivacco Città di Busalla, arroccato sulle pareti della Biurca Nord. Il percorso è da considerarsi EE perché in alcuni punti è un po’ esposto, ma grazie all’ ausilio dei cavi metallici, che abbondano decisamente, non ci sono grossi problemi. L’unica insidia, se così la si vuole chiamare, risiede nell’ultimo tratto per giungere in vetta alla Carega do Diao, attrezzata con cavo metallico ma verticale, quindi sconsigliata agli inesperti. Io personalmente non ho avuto nessun problema ma non siamo tutti uguali e le difficoltà le giudichiamo soggettivamente.

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