Rocca Barbena mt. 1142 dal versante Sud, anello dal Colle Scravaion

La Rocca Barbena è una montagna delle Alpi Liguri, situata sulla catena principale alpina e sovrasta da nord l’abitato di Castelvecchio di Rocca Barbena mentre nel versante opposto domina la conca di Bardineto. A differenza di altre montagne della zona la Rocca Barbena si presenta rocciosa e a tratti dirupata, con versante Sud costellato di torrioni e versante Nord con parete che scende a strapiombo per alcune centinaia di metri. Qui propongo un percorso ad anello con partenza dal Colle Scravaion e risalita su tracce per il versante Sud, poi deviazione fino al Monte Sebanco e ritorno sull’AV.

🏁 Punto di partenza: Colle Scravaion  mt. 814

⚠️ Difficoltà:          EE la risalita su tracce da Sud, E il resto (F il tratto per risalire la cresta Nord non necessario)

Sviluppo:            11,3 km

📈 Dislivello:           650 mt.

⏱️ Tempi:              Giro totale 4 ore 10 min.

📅 Data escursione:     14/03/2021

🚥 Periodi consigliati:  Autunno, Inverno ed inizio Primavera

🔎 Valutazione:        ⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino ad Albenga. Usciti dall’autostrada si segue la SS582 seguendo le indicazioni per Garessio e la si percorre per circa 5 km superando anche Cisano sul Neva. Poi giunti a Martinetto si procede a destra su SP52 che inizia ad inerpicarsi superando l’abitato di Castelvecchio di Rocca Barbena. Con ancora qualche km si supera anche il Rifugio Posto Tappa Trekking House, dopodiché si costeggia le pendici Sud-Ovest della Rocca Barbena ed in breve si arriva al Colle Scravaion, dove, nei pressi della Casa Cantoniera, si può lasciare l’auto in un ampio spiazzo.

Itinerario:

Dal Colle Scravaion mt. 814, nei pressi della Casa Cantoniera, si scende a ritroso su asfalto della SP52 per circa 600 metri ed in 5 min. circa, giunti in corrispondenza di uno slargo sulla sinistra a mt. 765, la si abbandona imboccando una traccetta che risale un dosso erboso puntando grossomodo verso Sud-Est, quindi si procede risalendo una distesa prativa, dove la traccia diviene evanescente ma puntando più o meno verso Nord dopo circa un’ottantina di metri la si intercetta nuovamente volgendo a sinistra all’interno di un rado boschetto di bassi alberi. In breve si esce dal boschetto in corrispondenza di un piccolo ma appariscente torrione simile ad un dito, in altri 10 min. circa, dal quale la traccia piega decisamente verso destra e risale costeggiando altri modesti torrioni andando poi a superare un facile passaggio su roccette, oltre tale punto in breve si perviene ad un terrazzino erboso alla base di un altro torrioncino dalla forma particolare. Risalendo ancora si costeggia una paretina di rocce fessurate, oltre la quale ci si addentra in un intricato boschetto dove la traccia diviene a tratti un po’evanescente, bisogna pertanto mantenere grossomodo la stessa direzione puntando alla base di una parete con masso incastrato che si scorge fra la vegetazione, in altri 20 min. e 35 min. totali. Qui si trascura il canalino alla base della parete e si piega a sinistra aggirando dall’alto il canalino, poi si continua verso sinistra fino al margine frastagliato e piuttosto esposto dello spallone alla sommità di un canalone, punto in cui si svolta decisamente a destra arrivando quindi alla base di un pinnacolo inclinato, in altri 15 min. circa. Lo si aggira sulla destra quindi in breve la traccia si biforca, una più evidente tende a perdere quota, mentre bisogna seguirne una meno evidente che in ripida salita conduce ad un punto panoramico sul pinnacolo precedentemente aggirato. Da qui la traccia diviene molto più evidente e conduce, dopo un ripido tratto, ad intercettare il sentiero , la via normale alla Rocca Barbena, in altri 10 min. ed 1 ora totale. Qui ho optato per una deviazione per andare a vedere un foro in parete, per fare ciò bisogna seguire il sentiero a sinistra e procedere a ritroso in moderata discesa verso il Colle Scravaion, superando poi il tratto più delicato della via normale, ossia un tratto leggermente esposto su roccette, raggiungendo velocemente la selletta alla base della predetta paretina, che si può risalire su traccetta fino alla base del foro, in altri 10 min. circa. Ora, seguendo il si ritorna al punto in cui lo si è intercettato (in realtà io qui ho fatto un tentativo di risalita per la cresta Nord seguendo una traccetta che supera anche alcuni passaggi su roccia di I, per poi desistere e tornare al sentiero a causa del fortissimo vento che buttava per terra), addentrandosi ora nel bosco che di tanto in tanto offre qualche visuale parziale su alcuni grossi torrioni. Tagliando il versante Sud-Ovest della montagna inizia un tratto piuttosto ripido che conduce a sbucare in vetta alla Rocca Barbena mt. 1142, in 30 min. e 1 ora 40 min. totali.

Panorama a Nord Cervino e Rosa, a Nord-Est Monte Settepani, ad Est Monte Carmo,Ravinet e Varatella e Apuane, a Sud-Ovest Pizzo d’Evigno, Faudo, Monte Nero e Castell’Ermo e Monte Alpe, a Ovest Monega, Frontè, Saccarello, al Galero, Pizzo d’Ormea, Mongioie e Antoroto, a Nord-Ovest Bric Mindino.

Ora per effettuare l’anello bisogna seguire il sentiero , con di tanto in tanto qualche segnavia , che scende in maniera piuttosto blanda puntando verso Sud addentrandosi in un bel bosco di faggi. Man mano che si scende guardando a ritroso si riesce comunque a scorgere, ogni tanto, la vetta con la sua strapiombante parete Nord, che poi scompare definitivamente fra la vegetazione. Si esce poi momentaneamente dal bosco tagliando le pendici di una modesta elevazione erbosa costellata di roccette, punto in cui, guardando verso Sud-Ovest, appare l’Isola della Gallinara. Si ritorna poi all’interno del bosco fin quando il sentiero raggiunge uno spigolo ove piega verso sinistra e conduce in breve a sbucare su di un ampia selletta prativa dove si intercetta l’, che va seguita verso destra scendendo di poco fino a raggiungere il Colletto Banco mt. 937, in altri 35 min. e 2 ore 15 min. totali. Qui si trascura a destra il sent. , che conduce alla Sella Alzabecchi, e si procede invece dritti sulla sola che fra noccioli e faggi sale moderatamente divenendo in breve sterrata fino alle pendici del Monte Sebanco, che si può raggiungere facilmente risalendo il pendio fino alla boscosa e anonima sommità a mt. 974, in altri 20 min. e 2 ore 35 min. totali. Da questa si scende dal crinale opposto seguendo alcuni sporadici   che conducono nuovamente ad intercettare la sterrata, da seguire a destra per circa 200 metri fino ad incontrare un bivio. Qui si trascura sia a destra la variante dell’Alta Via che conduce al Giogo di Toirano, sia la sterrata che procede dritta e conduce anch’essa al Giogo di Toirano, per deviare invece a sinistra anche qui su sterrata in moderata discesa all’interno della rada faggeta. Trascurate le svariate deviazioni a destra ci si mantiene sempre sulle sterrate di sinistra, normalmente indicate con frecce gialle, riprendendo così un po’di quota e, superato un tornante a sinistra seguito da uno a destra, andando ad intercettare nuovamente l’ poco prima di raggiungere il Colletto Banco. Da qui si ripercorre come per l’andata fino alla selletta erbosa, in 45 min. dal Monte Sebanco, e ci si mantiene a destra sull’ che si addentra in una bella e fitta faggeta procedendo ora con parecchi sali-scendi, ma con dislivelli minimi, puntando verso il Colle Scravaion. Dopo un tratto in discesa il sentiero compie uno stretto tornantino verso sinistra tornando così perlopiù pianeggiante ed andando a tagliare le spettacolari pareti Nord della Rocca Barbena, che appare di tanto in tanto fra la fitta vegetazione mostrandosi poi sgombera da alberi solo in seguito prima di sparire definitivamente. Il sentiero piega quindi a sinistra ed in breve giunge al Colle Scravaion, anche se io in realtà, per evitare un breve tratto d’asfalto, poco prima di giungere al colle ho deviato a sinistra seguendo una traccetta che risale fino a raggiungere la distesa prativa che sovrasta la Casa Cantoniera e da questa discendendo direttamente al parcheggio concludendo così l’anello in altri 50 min. e 4 ore 10 min. totali. 

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

La Rocca Barbena è davvero una bella montagna che però a mio giudizio se la si raggiunge percorrendo la via normale non la si può apprezzare a pieno. Anni fa ero infatti salito dal Colle Scravaion per la via normale scorgendo solo qualche torrione, poi giunto nuovamente al colle ero rimasto incuriosito dai numerosi torrioni e pinnacoli che si scorgevano sopra alla strada. In questa circostanza pertanto sono ritornato a visitare questa montagna ma con risalita da Sud, ossia dal selvaggio versante costellato di torrioni e pinnacoli seguendo una traccetta, a tratti non evidentissima, che sbuca a monte sulla via normale. Per allungare la gita, altrimenti decisamente breve, abbiamo fatto un tentativo di salita alla vetta per la cresta Nord, idea abbandonata all’inizio delle asperità a causa del forte vento, e poi compiendo un lungo anello raggiungendo anche la boscosa cima del Monte Sebanco, variante che ha aggiunto ben poco alla gita, per poi ritornare sull’alta via. Se si vuole effettuare questo percorso, che indubbiamente è il più bello per raggiungere la Rocca Barbena, è indubbiamente utile munirsi della traccia GPS qui disponibile.

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