Rifugio Croda da Lago G.Palmieri mt. 2042

Il rifugio Croda da Lago – Gianni Palmieri è un rifugio che sorge in Dolomiti, sulle sponde del lago Fedèra (o lago da Lago)nel massiccio della Croda da Lago, sotto le pareti dell’omonimo monte e del Becco di Mezzodì. Il rifugio fu voluto dal Club Alpino austriaco e venne costruito nel 1901, nel 1920, dopo la fine della Prima guerra mondiale, venne assegnato alla sezione del CAI di Cortina, che ne è tuttora proprietaria. Dopo la Seconda guerra mondiale al nome “Croda da Lago” venne aggiunto “Gianni Palmieri” in onore del comandante partigiano. Le vie più conosciute per raggiungerlo sono quelle che partono dal passo Giau oppure dal sentiero che parte da metà strada fra Pocol e passo Giau, che vado ora a descrivere

🏁 Punto di partenza:  Ponte de Ru Curto mt. 1709

⚠️ Difficoltà:          E 

Sviluppo:           

📈 Dislivello:           

⏱️ Tempi:              Andata 1 ora 40 min. – Ritorno 1 ora 30 min. – Totale 3 ore 10 min.

📅 Data escursione:     18/08/2011

🚥 Periodi consigliati:   Da Maggio a Ottobre

🔎 Valutazione:         ⭐⭐

Accesso:

Itinerario:

Dal ponte de Ru Curto mt. 1709, sul lato sinistro della strada che sale al Passo Giau, si segue il sentiero con segnavia sul 437 che scende ad attraversare un ponticello e dopo poco un secondo ponte, che supera un ben più grosso torrente (Ra Cateana). Quindi attraverso un bel bosco di abeti e larici si prende gradualmente quota giungendo, in 35 min. circa, ad un ponte che sovrasta una graziosa cascatella sul Ru Formin. Si procede ancora in moderata salita e, dopo altri 5 min. circa, si perviene ad un incrocio di sentieri, in località Cason di Formin mt. 1875. Qui si trascura a sinistra il 434, che scende verso Pezie de Paru’, e a destra il 435, che risale la Val di Formin, per procedere invece dritti sul 434, seguendo l’indicazione per il Rifugio Croda da Lago. Il sentiero ora si impenna e con frequenti tornanti, sempre all’interno del fitto bosco, prende quota fino ad incontrare, dopo altri 30 min. e 1 ora 10 min. totali, un bivio non segnato. Qui svoltando a sinistra, con deviazione di poche decine di metri, si giunge ad un bellissimo punto panoramico a strapiombo (prestare molta attenzione) su Cortina e le Dolomiti Ampezzane. Ritornati sul sentiero principale, seguendo sempre i segnavia , si risale ancora per un breve tratto, portandosi così nel punto più elevato e panoramico del percorso, sede di alcuni piccoli pascoli. Ora in moderata discesa si raggiunge, in altri 30 min. circa, il Lago Federa, in corrispondenza del quale si aggiunge da sinistra il sent. 431. In breve, ora sul 434 e 431, si arriva al Rifugio Croda da Lago G. Palmieri mt. 2042, in 1 ora 40 min. totali. Questo è sito pochi metri sopra al Lago Federa, alla base della Croda da Lago e con bella visuale sul Becco di Mezzodì.

Il panorama è per l’appunto dominato da Sud a Nord-Ovest dalle soprastanti pareti settentrionali della Croda da Lago, mentre a Nord-Est si possono ammirare la Croda Rossa, il Cristallo, Le Tre Cime di Lavaredo, Punta Nera e Sorapiss, ad Est l’Antelao e a Sud-Est il vicino Becco di Mezzodì.

Ritorno sullo stesso percorso dell’andata in 1 ora 30 min. circa.

Galleria fotografica:

Commenti:

Volendo fare una gita rilassante con la famiglia e non conoscendo bene il luogo, ho cercato di reperire informazioni sul web, ed ho trovato alcune descrizioni che definivano questo percorso come gita per famiglie…….dopo averlo percorso, lo posso escludere categoricamente! Non presenta nessuna difficoltà particolare, ma non si può definire un percorso adatto per le famiglie con bambini, in quanto il sentiero è piuttosto sconnesso, non brevissimo e dopo il Cason de Formin diventa anche molto ripido. Sul percorso ho incontrato alcune famiglie che si lamentavano, con bambini in preda a crisi di nervi che non volevano andare più avanti. Per cui posso sintetizzare dicendo che è un bel percorso, immerso in boschi di conifere rigogliosi, ma non lo definirei adatto alle famiglie con bambini. Per chi non vuole concludere l’escursione al Rifugio, e vuole allungarla un po’, può effettuare un bell’anello proseguendo sul 434 fino a Forcella Ambrizzola e da qui sul 436 e 435 raggiungere la Forcella Rossa del Formin, dove volendo, svoltando a sinistra su tracce, si può raggiungere la vetta del Laston de Formin. Dalla Forcella, scendendo poi sul 435, si raggiunge il Cason de Formin, per concludere poi l’anello sul 437 fino al Ponte de Ru Curto.

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