Monte Forato mt. 1209 per la ferrata Salvadori

Il Monte Forato (o Pania Forata) è una montagna delle Alpi Apuane, ha due vette di altezza e dimensioni simili, tuttavia, la caratteristica principale da cui deriva il nome di questa montagna è la presenza di un arco naturale di notevoli dimensioni tra le due cime. L’arco naturale si è formato per l’erosione di acqua e vento sulla roccia calcarea del monte Forato, ha una campata di 32 metri e una altezza massima al di sopra del passo sottostante (detto ‘Passo dell’arco’) di 25 metri, lo spessore della roccia che forma l’arco è circa 8 metri mentre l’altezza è circa 12 metri, queste misure ne fanno uno dei più grandi archi naturali italiani. Dalla Garfagnana in determinate giornate dell’anno si può osservare il doppio tramonto in quanto il sole tramonta allineandosi sul foro del monte Forato. Si ha, così, l’effetto di un doppio tramonto, il sole, infatti sparisce una prima volta dietro la cresta del forato per riapparire, immediatamente dopo, attraverso il foro.

🏁 Punto di partenza: Cardoso mt. 385

⚠️ Difficoltà:          E , EA se si esegue la ferrata occorre l’attrezzatura adeguata.

Sviluppo:           

📈 Dislivello:          

⏱️ Tempi:              Andata 3 ore 20 min. – Ritorno 1 ora 50 min. – Totale 5 ore 10 min.

📅 Data escursione:      26/10/2008

🚥 Periodi consigliati:   Autunno, Inverno e inizio Primavera

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A12 fino all’uscita indicante Versilia. Poi dopo un paio di rotatorie bisogna seguire la SP9 che esce da Forte dei Marmi e attraversa il paese di Seravezza per poi proseguire fino a Cardoso. Qui nei pressi della Chiesa si lascia l’auto.

Itinerario:

Dalla Chiesa di Cardoso mt. 385 si sale su asfalto fino a che questo finisce, dopo 5 min. circa. Si svolta a destra su sterrata seguendola per 5 min. circa, fino a giungere ad una casetta. Qui si segue l’indicazione del sentiero 12 e si sale su una scala di legno, per poi attraversare un ponticello un po’scivoloso, anch’esso in legno. Ora inizia un bosco fitto di castagni e si sale su ripidi tornanti approdando poi al bivio con il sentiero 124, che ora va seguito svoltando a destra fino a Foce Petrosciana mt. 961, in circa 1 ora dal bivio. Qui si può scegliere se percorrere il sentiero a destra 110, che conduce al Forato in circa 1 ora, oppure, ipotesi che io ho effettuato, seguire il sentiero a sinistra, che conduce all’attacco della ferrata Salvatori, in 20 min. circa. La ferrata inizia subito molto verticale, superato il primo diedro diventa via via meno ripida e poi pianeggiante ma aerea, per divenire quasi superflua nell’ultimo tratto. La ferrata si percorre in circa 30 min. ed in altri 20 min. si arriva nei pressi della vetta dell’Anticima Sud del Forato mt. 1223, che si raggiunge svoltando a sinistra su traccia. Si ritorna sul sentiero principale e si scende un tratto piuttosto ripido, giungendo, in 5 min. circa, in corrispondenza del foro. Da qui si rimonta su pendio di piccoli sfasciumi, giungendo in vetta al Monte Forato mt. 1209, in altri 5 min. circa e 3 ore 20 min. totali.

Panorama sulla Pania della Croce, Pania Secca, Procinto e sulla Versilia.

Ridiscesi si attraversa il foro sul sentiero 12 che in circa 20 min. riporta al bivio dell’andata e da qui in altri 1 ora 30 min. a Cardoso.

Galleria fotografica:

Commenti:

Montagna poco elevata ma molto particolare per il caratteristico arco naturale di notevoli dimensioni che divide le due cime. Il percorso qui descritto non è molto panoramico fino a Foce Petrosciana in quanto attraversa un fitto bosco. La ferrata non è particolarmente impegnativa, anzi….solo l’inizio risulta leggermente impegnativo in quanto verticale, ma una volta superato il primo diedro diventa un percorso in cresta senza difficoltà.

 

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