Monte di Santa Croce mt. 518

Il Monte Santa Croce è un rilievo dell’Appennino Ligure, sulla cui vetta sorge l’antica Chiesa di Santa Croce. Qui propongo un percorso ad anello con salita per il classico percorso da Pieve Alta e ritorno con discesa verso San Bernardo e da questo nuovamente a Pieve Alta.

🏁 Punto di partenza:  Pieve Alta mt. 135

⚠️ Difficoltà:           E 

Sviluppo:           

📈 Dislivello:           400 Mt. circa

⏱️ Tempi:              Giro ad anello totale 1 ora 20 min.

📅 Data escursione:      12/01/2011

🚥 Periodi consigliati:    Tardo Autunno, Inverno

🔎 Valutazione:         ⭐⭐

Accesso:

Da Genova si percorre Corso Europa in direzione di Nervi, da qui si segue la SP1 fino a Pieve Ligure, quindi, al semaforo, si svolta a sinistra in Via Roma su SP29 che sale a tratti un po’ stretta fino a Pieve Alta. Qui, poco prima di arrivare alla Chiesa, si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Da Pieve Alta mt. 135, in Piazzale S. Michele, si aggira la chiesa svoltando subito a destra su asfalto in Via Teriasca e seguendo i sporadici e un po’ sbiaditi segnavia (i primi quasi cancellati li ho avvistati dopo circa 5 min. di percorso, ma basta seguire la strada principale e non ci si può sbagliare). Dopo circa 10 min. si abbandona l’asfalto svoltando a sinistra su sentierino che taglia un tornante e conduce all’inizio della mulattiera (fino alla prima casa è una mulattiera cementata), con indicazione per la Chiesa di Santa Croce su pannello giallo. Si attraversa quindi la strada asfaltata e si procede su mulattiera mai eccessivamente ripida contrassegnata dai segnavia ora più frequenti ed evidenti. Dopo altri 5 min. si arriva ad un gruppo di case (con segnavia posto su di una fontanella), oltre le quali si perviene in breve ad un bivio, dove ci si mantiene a destra giungendo in breve ad un pannello che indica che si sta percorrendo il “sentiero dei misteri”. Dopodiché si incontra immediatamente un altro bivio, dove invece bisogna svoltare a sinistra su mulattiera riportante sempre segnavia , trascurando così la mulattiera a destra che conduce ad un ultimo gruppo di case. Ora la mulattiera si restringe a sentiero ed inizia a prendere quota con maggior decisione incontrando alcune Cappelle/Edicole, alternando tratti all’interno di rade pinete ad altri in ambiente aperto che permettono di ammirare il bel panorama che offre questo percorso. Superata l’ultima pineta, con ancora qualche tornantino, si perviene, in 20 min. dalla fontanella e 35 min. totali, in vetta al Monte di Santa Croce mt. 518. Qui vi è una chiesa, un rifugio con tavolini interni ed esterni, un chiostro e soprattutto una balconata a picco sul mare dalla quale si può ammirare il meraviglioso panorama, ossia:

ad Ovest il Golfo di Genova con alle spalle le Alpi Liguri (Pizzo d’Ormea, Mongioie, Mondole’ chiaramente visibili) e persino l’Argentera, a Nord-Est Maggiorasca, Aiona, Caucaso, Ramaceto e Zatta, ad Est il Monte di Portofino con dietro l’Isola Palmaria e le Alpi Apuane e a Sud, nelle giornate nitide, la Corsica (purtroppo questa non si vedeva perché verso Sud era molto fosco).

Per il ritorno, se non si vuole ritornare dallo stesso percorso dell’andata, si può effettuare un anello, che ora vado a descrivere. Oltre la Chiesa si continua sempre sul che procede in moderata discesa su crinale costeggiando alcune croci in ferro battuto numerate, fino ad una piccola costruzione diroccata, località Cramoiexi mt. 457, in 5 min. dalla vetta. Qui si abbandona il e si svolta a sinistra seguendo ora il sentiero con segnavia  (in realtà segnavia in questo tratto non se ne vedono, ma appaiono più giù), anche qui disseminato di croci numerate (si tratta della Via Crucis). Dopo circa 5 min. si incontra un bivio, dove bisogna trascurare la traccia in piano a sinistra e seguire invece il sentiero gradinato a destra. Questo scende costantemente, incontrando poi le prime case di S. Bernardo, con ora i segnavia più evidenti, fino a raggiungere la Chiesa del paese, in altri 10 min. dal bivio e 55 min. totali. Bisogna qui abbandonare il , che scende verso Bogliasco, e svoltare invece a sinistra seguendo il , con indicazione per Pieve Alta posta su di un paletto metallico. Questa è una Creuza piuttosto pianeggiante che passa inizialmente fra le case del paese, e poi fra muretti a secco ed ulivi, tagliando orizzontalmente le pendici meridionali del Monte di Santa Croce, del quale di tanto in tanto se ne scorge ancora la vetta. Giunti alle prime case di Pieve Alta si procede sempre su Via S. Bernardo, che ora diventa asfaltata, quindi termina il , che ora diventa (proveniente da Sori), e si continua infine in Via alla Chiesa. In circa 25 min. da S. Bernardo ed 1 ora 20 min. totali, si arriva in Piazzale S. Michele, concludendo così l’anello.

Galleria fotografica:

Commenti:

Breve ma remunerativa escursione ad anello ad un monte, non di certo elevatissimo, ma che offre, in giornate terse, un panorama davvero eccezionale. Gita consigliata anche per famiglie con bambini per la semplicità del percorso. La parte iniziale dell’andata in Via Teriasca non è il percorso ufficiale F.I.E., o meglio lo è stato, ma ora è stato dismesso, ecco spiegati i segnavia due quadrati pieni rossi cancellati o inesistenti. Se si vuole effettuare invece il percorso ufficiale due quadrati pieni rossi, che pare sia anche più bello di quello da me percorso, bisogna, all’altezza della chiesa di Pieve Alta, svoltare a sinistra e seguire Via S. Bernardo più o meno fino all’ oratorio, da lì si svolta a destra per Via Consiglietto e si sbuca dal pannello del “sentiero dei misteri”.

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