Monte Baueria mt. 2960


Il Monte Baueria è una montagna delle Alpi Cozie situata nell’alta valle Maira, completamente in territorio italiano. È un massiccio isolato, che si eleva nel vallonasso di Stroppia, un vasto altopiano calcareo situato alla destra orografica della valle Maira, a monte di Acceglio. La via normale si sviluppa sul versante occidentale, ove la pendenza è inferiore. Il percorso fino alla conca sottostante è ben segnato, mentre l’ascesa alla vetta si effettua su tracce inizialmente evanescenti e poi più evidenti nel ripido pendio di fini detriti.

🏁 Punto di partenza: Chiappera, Spiazzo nei pressi del Campeggio Senza Frontiere mt. 1650 circa

⚠️ Difficoltà:          EE

Sviluppo:           14 Km

📈 Dislivello:          1300 Mt. circa

⏱️ Tempi:             Andata 3 ore 55 min. – Ritorno 2 ore 35 min. – Totale 6 ore 30 min.

📅 Data escursione:     22/07/2018

🚥 Periodi consigliati:   Da Giugno a Ottobre

🔎 Valutazione:        ⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Mondovi’. Usciti dall’autostrada si segue la superstrada e ad una rotonda si segue la SP564 fino alle porte di Cuneo. Qui si svolta sulla SP21 che evita la città e lambisce Boves, poi si svolta a destra seguendo le indicazioni per la Val Maira e Val Val Grana. Dopo un paio di rotonde, seguendo sempre i cartelli marroni indicanti le due valli, si procede poi sulla SP41, che poi confluisce nella SP422 e attraversa Caraglio, poi Dronero, Cartignano, San Damiano Macra, quindi Prazzo, Acceglio, Saretto ed infine a Chiappera. Superato il paese si arriva ad un bivio con paline e si svolta a sinistra procedendo dritti per qualche decina di metri, per poi svoltare a sinistra su ponte in corrispondenza del Campo Base. Volendo si può lasciare l’auto qui, ma è possibile procedere ancora su sterrata in buone condizioni fino ad uno spiazzo nei pressi del Campeggio Senza Frontiere, oltre il quale vi è il divieto di transito.

Itinerario:

Dallo spiazzo che precede il divieto di transito si procede su sterrata, nella Piana di Stroppia, che in moderata salita o falsopiano conduce, in 10 min. circa, a incontrare una palina, dove bisogna svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per il Rifugio Stroppia sul S18, incontrando pochi metri dopo il cippo del Sentiero Dino Icardi. Si seguono ora i segnavia , S18 e (Sentiero Icardi), su sentierino che con frequenti tornanti, fra prati e larici, risale puntando alla bastionata rocciosa che, in alcuni periodi dell’anno, è attraversata dal getto d’acqua della Cascata Stroppia. Dopo circa 25 min. si incontra un bivio: a sinistra continua il Sentiero Icardi e l’S18 (giro più lungo, ma più semplice), mentre a destra un sentierino con (poche e sbiadite) risale più decisamente, con alcuni tratti su facili roccette. Ho optato per la prima ipotesi raggiungendo, dopo circa 20 min. un piccolo pianoro a 2030 mt. circa, sede del Lac d’Ars. Procedendo sempre sul S18, seguendo i , e si risale con fitta serie di tornanti su di una china di sfasciumi, fino alla base della bastionata rocciosa. Qui inizia un percorso realizzato dal Battaglione Valcamonica nel 1939, che con ulteriori ripidi tornanti, in certi punti leggermente aereo e attraversato da piccoli rii, risale la bastionata rocciosa fino alla sua sommità. Ora il sentiero spiana mantenendosi però un po’ esposto, su breve cengia erbosa attrezzata con canaponi (il sentiero è comunque piuttosto ampio e in assenza di neve o ghiaccio non crea alcun problema), attraversata la quale si giunge, in 20 min. dal Lago e 1 ora 15 min. totali, al Rifugio Stroppia mt. 2260. Superato il Rifugio in breve si attraversa una passerella in legno un po’sconnessa, che permette di superare il rio formato dal salto superiore della cascata. Con ancora qualche ampio tornante si giunge in 15 min. al Passo dell’Asino mt. 2309, in corrispondenza del quale si può ammirare il sottostante bel Lago Niera. Ora in moderata salita si procede mantenendo a sinistra le pareti della Rocca Bianca e di fronte a noi il Baueria con la bastionata del Buc di Nubiera e del Brec de Chambeyron, giungendo, dopo altri 5 min. circa, ad un bivio. Qui si abbandona il sentiero Icardi ed il S18, che piega a destra, per svoltare invece a sinistra, seguendo le indicazioni per il Colle della Portiola ed il Monte Sautron. Seguendo ora i segnavia , si risale la Valle Stroppia, procedendo dapprima fra erba e roccette e poi su detriti in costante ma mai eccessiva salita, fino ad incontrare, dopo circa 55 min. dal bivio e 2 ore 30 min. totali, il Sentiero Cavallero proveniente dalla Forcellina. Si svolta ora a sinistra seguendo il sentiero con indicazione per il Colle Portiola, (Sentiero Cavallero) e le , risalendo il vallone fra roccette e ripiani erbosi, fino ad un successivo bivio, in altri 15 min. circa. Qui si abbandona il sentiero con che piega a sinistra in salita e conduce al Colle Portiola per procedere in piano sul solo SRC . In breve il sentiero sale fino ad un colletto, oltre il quale si inizia a scendere fra erba e roccette fino ad una conca, dove si torna a salire. Raggiunte le pendici del Baueria e più o meno in corrispondenza fra il primo e il secondo laghetto del Nubiera bisogna abbandonare il SRC piegando a destra senza via obbligata, in 20 min. dal precedente bivio. Fra distese prative si sale fino ad intercettare una vaga traccetta che, raggiunto un grosso masso con sopra un ometto, diviene più evidente. Si risale ora il pendio di fini sfasciumi, che in certi punti diviene piuttosto ripido e difficoltoso, fino al raggiungimento della vetta del Monte Baueria mt. 2960, in 50 min. dall’abbandono del Cavallero e 3 ore 55 min. totali.

Panorama a Nord Tete de la Frema, Tete de l’Homme e Pointe Haute de Mary, a Nord-Est Maniglia, Visolotto, Monviso, Cima delle Lobbie, a Est Faraut, Pelvo d’Elva, Rocca la Marchisa, Chersogno, Cervet, Torre Castello e Rocca Provenzale e Bouliagna, a Sud-Est Rocca Bianca, Matto, Argentera, Auto Vallonasso e Oronaye, a Sud Sautron, Meyna e Rocca Blancia, a Ovest Buc de Nubiera e Brec de Chambeyron, a Nord-Ovest Pointe de l’Aval e Aiguille de Chambeyron.

Ora per il ritorno si può effettuare lo stesso percorso, oppure compiere un anello attorno al Baueria sul S20 e poi S18 (come avevo fatto qualche anno fa) oppure ancora effettuare un percorso più veloce come ho intrapreso io per evitare i temporali pomeridiani, che vado ora a descrivere pur esortando di effettuarlo solo con buona visibilità ed in possesso di un navigatore satellitare. Dalla vetta si discende sulla traccia nel primo tratto più ripido per poi deviare a sinistra puntando verso una forcellina al di sotto di alcuni torrioni. Da qui si procede senza problemi nel pendio detritico fino ad arrivare alla base delle pareti rocciose, dove spiana e si incontra una traccia che si segue sulla sinistra in piano fino ad un colletto. Io qui ho seguito una vaga traccia che discende un canalino di erba e pietrame (qualche ometto qua e la) fino al limitare di una balza rocciosa, dove al di sotto appare un po’ troppo ripido per discendere. Quindi si svolta a destra in piano rimanendo più o meno sempre alla stessa quota puntando verso Sud-Est, fino ad un punto di debolezza della balza sottostante. Fra sfasciumi, prestando molta attenzione a non scivolare data l’esposizione sulla sinistra, si scende ripidamente in diagonale verso destra raggiungendo una traccia sottostante che conduce in breve a riallacciare il sentiero dell’andata, in 1 ora e 5 min. dalla vetta e 5 ore totali. Ora come per l’andata in 1 ora 30 min. circa e 6 ore 30 min. totali.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Vetta di nicchia, non frequentatissima ma estremamente panoramica essendo più o meno al centro del Vallone di Stroppia. Molto belli, anche se li avevo già visti anni fa, le Cascate di Stroppia e il Lago Niera. Per il ritorno, essendo previsti temporali pomeridiani ed iniziando già a peggiorare il meteo, si è optato per accorciare il giro seguendo delle labili tracce…esorto comunque chi volesse eseguire il mio stesso percorso ad effettuarlo con buona visibilità e con un navigatore satellitare scaricando qui la traccia GPS.

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