Monte Argentea mt. 1082

Il Monte Argentea è una montagna dell’Appennino Ligure, si trova leggermente discosto verso sud dallo spartiacque principale ligure-padano. È una delle cime che fanno parte del gruppo del Beigua . L’Argentea è una facile e frequentata meta escursionistica, raggiungibile sia dal versante meridionale, che dall’entroterra con una fitta rete di sentieri. Qui propongo un percorso ad anello con partenza da Case Motta che comprende anche il sentiero Collain.

🏁 Punto di partenza:  Case Motta mt. 70

⚠️ Difficoltà:          EE evitare la cresta se ghiacciata e prestare attenzione nel tratto finale del stella bianca perché se bagnato è piuttosto scivoloso

Sviluppo:            14 km

📈 Dislivello:           1000 mt. circa

⏱️ Tempi:              Giro ad anello totale 5 ore 10 min.

📅 Data escursione:     05/12/2009

🚥 Periodi consigliati:   Autunno, Inverno e Primavera

🔎 Valutazione:         ⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 uscire ad Arenzano e, dopo il casello, alla rotonda svoltare a destra verso Savona. Passata la Colletta si scende per un breve tratto per poi piegare a destra e procedere ancora su una strada a tratti un po’ stretta. Superato un ponticello si lascia l’auto in un tornante nei pressi di Case Motta.

Itinerario:

Da Case Motta si segue subito il sentiero C 1 che fiancheggia le recinzioni di una villa ed in breve conduce ad un bivio dove bisogna svoltare a destra. Si prosegue nel rado boschetto fino a giungere ad un pianoro erboso chiamato Cian da Nave mt. 80, quindi sempre sul sent. C 1 in moderata discesa si perviene, in circa 10 min. al Torrente Lerone, che si attraversa su un ponte di legno. Ora il sentiero sale leggermente prendendo un po’ di quota e giungendo a Case Freghee mt. 165 in altri 10 min. dal ponte, ritornando ad essere in falsopiano sovrastando il torrente con bei scorci su di esso e sulle sue cascate. Attraversando un tratto fra arbusti e roccette si arriva in circa 15 min. ad un bivio, dove si trascura il sentiero di destra, che conduce al Lago della Tina, e si procede invece a sinistra in piano arrivando in breve al Ponte Negrone mt. 190 dove inizia il sentiero dell’ingegnere contrassegnato dalla lettera I. Questo sale ora più ripido e dopo circa 15 min. attraversa un piccolo torrentello, oltre il quale si inizia a prendere quota con una serie di tornantini fra arbusti e pini marittimi. Tralasciando poi a destra un sentiero che conduce al Rio du Mou e al Rio Guadi, si continua dritti giungendo alla panchina di Pose du Campanin, con bella visuale sulle Rocche dell’Agugia. Proseguendo dritti ancora per un breve tratto si incontra un bivio, in circa 45 min. dal Ponte Negrone, dove si abbandona il sentiero C5 che procede in piano a sinistra, per svoltare a destra sul sentiero in salita, il “Sentiero Collain” contrassegnato da rari segni rossi. Questo sentiero sale con frequenti tornanti all’interno del bosco ed attraversa anche un rio, oltre il quale il bosco si fa via via meno fitto ed in breve ci si collega al sentiero A su fondo bianco, in circa 35 min. dall’inizio del “Collain”. Ora il sentiero piega decisamente a sud in ambiente roccioso sovrastati da bei pinnacoli e conduce in circa 25 min. ad uno svalico, dal quale il panorama sulla costa è a dir poco meraviglioso mentre voltandosi a destra è già ben visibile il Rifugio Argentea. Si procede sempre su ampio sentiero in rada pineta giungendo, in altri 15 min. circa, alla Collettassa mt. 932, dove è ben visibile la cima dell’Argentea. Qui si tralascia il sentiero A, che scende al Rifugio Padre Rino, e si intraprende invece la via diretta contrassegnata da una Stella bianca. Questo sentiero sale il ripido pendio fra arbusti e roccette, arrivando in circa 20 min. e 2 ore 50 min. totali in vetta al Monte Argentea mt. 1082. Ora per arrivare al Rifugio Argentea ci sono due possibilità: fare la cresta rocciosa (sconsigliata in caso di neve o ghiaccio) oppure seguire il sentiero   e  che volge ad est nei pressi della Madonnina. Questo scende subito abbastanza ripido per poi procedere in piano passando qualche decina di metri sotto alla cresta sul versante Est. Con qualche lieve sali-scendi si arriva in circa 15 min. al Rifugio Argentea, posto sulla Cima Pian di Lerca mt. 1093. Procedendo ora dritti sul segnavia si scende (con meraviglioso panorama sull’arco Alpino Occidentale) per un breve tratto fino ad allacciarsi all’ . Ora si svolta a sinistra percorrendola per un breve tratto, ossia fino al Pian di Lerca mt. 1034, in 10 min. circa dal Rifugio, punto in cui bisogna abbandonare l’ e svoltare a sinistra procedendo sul solo , che diventa ora un po’ tortuoso. Dopo altri 20 min. si arriva in prossimità del Rifugio Padre Rino, senza però raggiungerlo, continuando poi a scendere in un rado boschetto fino a giungere, in 20 min. circa, al Passo du Fo’, dove bisogna guadare un torrentello. Il sentiero procede ora in costante discesa all’interno del bosco conducendo al bivio per il Ricovero Benedetta a sinistra, deviazione da trascurare continuando invece dritti giungendo poi, in altri 20 min. circa, ad una radura molto panoramica dove è posta la Casa Segage. Si attraversa un boschetto di pini marittimi con a sinistra le rocce di Punta Tuschetti e Punta Querzola e a destra il panorama sul sottostante Rio Lerca e le sue cascate, fino ad incrociare, in circa 1 ora da Casa Segage, il sentiero Stella Bianca (che da qui conduce direttamente alla Collettassa e poi all’Argentea). Dopodiché si prosegue su comoda mulattiera fino ad una sbarra in località Campo, oltre la quale si procede su asfalto ed in pochi minuti si ritorna all’auto, completando l’anello in 2 ore 20 min. dal Rifugio Argentea e 5 ore 10 min. totali.

Traccia GPS:      

Galleria fotografica:

Commenti:

Bell’anello con più di 1000 metri di dislivello e dal paesaggio piuttosto vario. Molto belle le cascate ad inizio percorso formate dai vari torrenti della zona e la Collettassa, pianoro dal sapore alpino, con davanti l’Argentea e dietro il mare. Bellissimo il panorama dalla cima che spazia dalle Alpi Apuane a quelle Liguri, con meravigliosa vista su Genova e in lontananza sulla Corsica. Non meno bello il panorama che si gode dall’alta via, dove appare gran parte dell’ arco Alpino Occidentale. Il tratto “Sentiero del Collain” sinceramente non mi ha esaltato, molto meglio il tratto di A su fondo bianco. La cresta rocciosa dell’Argentea in caso di ghiaccio è consigliabile evitarla per seguire i segnavia FIE.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *