Grignetta (Grigna Meridionale) mt. 2177

La Grignetta o Grigna meridionale è una montagna delle Prealpi Lombarde facente parte del gruppo delle Grigne. Di fama alpinistica celeberrima e internazionale, attira in ogni stagione molti alpinisti che salgono gli innumerevoli torrioni, monoliti, guglie e pinnacoli di cui è composta. Qui propongo un percorso ad anello con partenza dai Piani Resinelli, uno dei tanti percorsi e variabili possibili.

🏁 Punto di partenza: Pian dei Resinelli  mt. 1278

⚠️ Difficoltà:          EEA con attrezzatura da ferrata,  E il tratto dal Rifugio Rosalba al Pian dei Resinelli

Sviluppo:            13 Km

📈 Dislivello:           1100 Mt. circa

⏱️ Tempi:              Giro ad anello totale 5 ore 45 min.

📅 Data escursione:      30/10/2011

🚥 Periodi consigliati:    Da Maggio a Ottobre

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐⭐⭐ 🎖️

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A7 fino a Milano, quindi alla barriera seguire le indicazioni per la Tangenziale Est. Dopo circa 10 km bisogna svoltare a destra sull’A1 seguendo sempre le indicazioni per la Tangenziale Est, che va poi seguita su A51. Quindi su A52 seguendo le indicazioni per Lecco per poi uscire dalla tangenziale all’altezza di Cinisello Balsamo seguendo ora per un breve tratto la SP5 e poi la SS36. Questa attraversa Monza e poi, usciti dall’abitato, diviene superstrada che porta a costeggiare il Lago d’Annone e, dopo una lunga galleria, anche il Lago di Garlate per poi approdare a Lecco. Nuovamente in galleria si seguono le indicazioni per la Val Sassina. Giunti all’altezza di Ballabio si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per i Piani Resinelli. Ad una rotonda si intraprende la seconda uscita andando poi a risalire con parecchi tornanti fino al raggiungimento del Pian dei Resinelli dove, in un ampio parcheggio, si può lasciare l’auto. 

Itinerario:

Dal Pian dei Resinelli mt. 1278 si procede verso la chiesa per poi, una volta raggiunta, svoltare a destra su asfalto in Via Locatelli, seguendo l’indicazione dell’Alta via delle Grigne. Questa ripida strada risale fino ad uno spiazzo, dove inizia il sentiero vero e proprio, in 20 min. circa. Si segue quindi il sent. 8 (“Direttissima“), con segnavia , il quale inizia a salire moderatamente all’interno di un rado boschetto, che va via via ad esaurirsi in prossimità del Canalone Caimi mt. 1450, in altri 5 min. circa, dove si incontra un bivio. Si trascura a destra il sentiero Cermenati col n° 7, e si procede invece a sinistra sempre sull’8, ora in ambiente prativo a ridosso delle prime pareti rocciose che già regala un bellissimo panorama verso il Monte Rosa e sui primi torrioni. Con qualche tornante si raggiunge, in altri 25 min. circa, l’inizio del tratto attrezzato con cavi, in prossimità del Caminetto Pagani. Inizialmente una catena aiuta a procedere, ma non è indispensabile, poi si raggiunge un tratto abbastanza delicato, in quanto si procede in orizzontale passando da un gradino metallico all’altro, anche qui con l’aiuto dei cavi, sovrastando di qualche metro un orrido canalone. In breve si raggiunge il Caminetto Pagani, ossia una parete verticale di qualche decina di metri attrezzata con scalette metalliche e catena, che termina con uno stretto intaglio, in circa 10 min. ed 1 ora totale. Superato questo tratto, che è sicuramente uno dei più complicati della gita (anche se non l’unico), si perde momentaneamente quota, per poi procedere in falsopiano con qualche scorcio sul sottostante Lago di Como, quindi si risale fino ad una forcellina erbosa costellata di singolari pinnacoli, in altri 15 min. circa. Con qualche saliscendi su roccette, a tratti attrezzato con cavi, si risale un tratto roccioso fino ad un’altra forcellina, dominata dalla presenza di un grosso torrione, in 10 min. dalla precedente forcella. Qui si incontra un bivio, dove bisogna trascurare la deviazione a sinistra ( Gruppo del Fungo, il Campaniletto e la Torre Maria), per procedere invece a destra. In 5 min. si raggiunge un successivo bivio, punto in cui bisogna abbandonare l’8Direttissima” per svoltare a destra imboccando così il Canale Angelina, sul sentiero n° 11. Questo inizia subito piuttosto ripido e tortuoso, ma in ambiente spettacolare sovrastato da imponenti pareti, guglie e con meraviglioso panorama sul sottostante Gruppo del Fungo. Una catena, praticamente ad inizio canale, permette di superare alcune ripide roccette, poi segue un tratto su sfasciumi, quindi un’altra catena che aiuta a risalire una placca liscia e ripida. Superato questo tratto si procede ancora su sfasciumi, potendo ammirare le bellissime Guglia Angelina e Ago Teresita sulla sinistra, protagoniste del canale, ed un bell’arco naturale in alto sulla destra. Dopo circa 30 min. e 2 ore totali si arriva al termine del canale, incrociando il Sentiero Cecilia, che lo sovrasta. Ora si segue quindi questo sentiero svoltando a destra, contrassegnato dal n° 10 , sul quale si susseguono tratti attrezzati con cavi su traversi abbastanza esposti, fino a raggiungere la sommità di un canalino roccioso, in altri 15 min. circa. Questo è piuttosto ripido, stretto ed aggettante, ma comunque attrezzato con catena che aiuta non poco nel discenderlo. Terminato il canalino si risale con parecchi tornantini su roccette, andando così ad intercettare, in 20 min. circa, il Sentiero Cermenati. Qui si svolta a sinistra e si segue appunto il sentiero n° 7 , che sale ora fra erbette e facili roccette a zig-zag fino in prossimità della vetta, dove una catena aiuta a superare le ultime roccette e quindi in vetta alla Grigna Meridionale o Grignetta mt. 2177, in altri 15 min. e 2 ore 50 min. totali.

Il panorama è davvero mozzafiato ed è monopolizzato a Nord dalla Grigna Settentrionale (Grignone), a Nord-Est su Pizzo Badile, Pizzo Cengalo, Monte Disgrazia, Piz Bernina ed il Pizzo dei 3 Signori, a Sud-Est Zucco di Desio e Resegone, a Sud-Ovest sulla pianura e le Alpi Occidentali (tra le quali spicca il Monviso), ad Ovest il Monte Rosa, Cervino, Strahlhorn, Rimpfischhorn, Taschhorn e Dom, a Nord-Ovest Aletschhom e Finsteraarhorn.

Per il ritorno vi sono varie possibilità, io ho deciso di passare per il Rifugio Rosalba e per fare ciò bisogna ritornare quindi al bivio fra Sentiero Cermenati e Cecilia e seguire nuovamente quest’ultimo raggiungendo la sommità del Canale Angelina, in 45 min. circa. Qui si continua dritti ancora sul sentiero Cecilia n° 10 , che procede sempre su traverso attrezzato con cavi, a tratti un po’esposto, per poi scendere fino ad un bivio, in altri 10 min. circa e 3 ore 45 min. totali. Qui si trascura a destra il sentiero che conduce alla Val Scarettone e al Canale Federazione, e si scende per pochi metri approdando sul Colle Valsecchi mt. 1898. Anche qui vi è un bivio, dove bisogna trascurare a sinistra il sentiero 8 (Direttissima) e svoltare a destra, sempre sul Sentiero Cecilia10. Si procede in moderata discesa con alcuni passaggi su roccette (uno di II° grado per superare un masso che ostacola il passaggio) ed ancora qualche tratto un po’esposto ma attrezzato con cavi, fino a giungere, in altri 25 min. circa, al Colle Garibaldi mt. 1824. Anche qui vi è un bivio, al quale si trascura a sinistra il sentiero 8A (Sentiero Giorgio), per procedere dritti ancora sul n° 10 raggiungendo facilmente, in altri 10 min. e 4 ore 20 min. totali, il Rifugio Rosalba mt. 1730. Da questo si scende seguendo il sentiero n° 9  (Sentiero delle Foppe), con indicazione per i Piani Resinelli e, dopo 5 min. circa, si giunge ad un ulteriore bivio, dove vanno bene entrambi i percorsi, ossia quello a destra sul Sentiero delle Foppe o quello a sinistra sul Sentiero dei Morti (più corto ma più dissestato e meno panoramico rispetto a quello delle Foppe) e che comunque si ricongiungono dopo 35 min. circa all’interno di un boschetto. Si continua sempre sul sentiero n° 9, ora in falsopiano con qualche saliscendi ed un breve tratto attrezzato, che diviene poi sterrata fin quando questa termina sbucando su asfalto, in altri 25 min. circa. Qui si svolta a sinistra e si percorre questa strada in salita, costeggiando alcune villette ed andando infine a raggiungere, in altri 20 min. e 5 ore 45 min. totali, i Piani Resinelli in corrispondenza della chiesa, concludendo così l’anello.

Traccia GPS:      

Galleria fotografica:

Commenti:

Che dire……una vera meraviglia! Uno dei posti più belli nel quale ho avuto la fortuna di effettuare una gita, veramente spettacolare! Ambiente di tipo dolomitico, costellato di guglie, torrioni e pinnacoli con percorso meraviglioso ma impegnativo e adatto quindi a escursionisti esperti. Per quelli meno esperti, che vogliono comunque raggiungere la vetta, è consigliabile seguire il Sentiero Cermenati, che è privo di difficoltà, mentre tutti gli altri percorsi sono attrezzati con cavi, spesso esposti. Il tratto più complesso è sicuramente il Caminetto Pagani, dove bisogna risalire un paio di scalette metalliche verticali ed attraversare uno stretto intaglio, ma sono comunque molto impegnativi anche alcuni traversi attrezzati nel Sentiero Cecilia, da non sottovalutare. Davvero spettacolari poi alcuni tratti della “Direttissima”, il Canalone Angelina e il Sentiero Cecilia, ed un panorama di vetta che, in giornate terse, offre una visuale da urlo.

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