Forte Monteratti mt. 560 da Marassi

Il Forte Monteratti o Forte Ratti (560 s.l.m.) è una caserma militare di Genova edificata tra il 1831 e il 1842 dal Governo Sabaudo per difendere, per l’appunto, il rilievo “Monte Ratti” che è un monte dell’Appennino Ligure. Oggi il complesso è in totale abbandono e presenta molti punti pericolanti: per questo, pur essendo liberamente accessibile, è pericoloso addentrarsi all’interno della struttura. Qui propongo la salita dal quartiere di Marassi, Piazza Rosmini, seguendo il percorso F.I.E. rombo rosso vuoto, con deviazione all’andata passando per il Monte Longone.

🏁 Punto di partenza: Genova Piazza Rosmini mt. 37

⚠️ Difficoltà:          E

Sviluppo            10,3 km

📈 Dislivello:           600 mt. circa

⏱️ Tempi:              Andata 1 ora 30 min. – Ritorno 1 ora – Totale 2 ore 30 min.

📅 Data escursione:     15/02/2019

🚥 Periodi consigliati:   Autunno, Inverno e inizio Primavera

🔎 Valutazione:         ⭐

Accesso:

Da Genova dirigersi verso Marassi, giunti poi in Corso de Stefanis più o meno a metà altezza svoltare per Via Bertuccioni fino a raggiungere la Chiesa, dal cui piazzale antistante, Piazza Rosmini, inizia il percorso.

Itinerario:

Da Piazza Rosmini 37 mt. circa bisogna seguire la strada a destra in salita, Via del Camoscio, riportante il segnavia . La si segue in ripida salita fin quando la strada termina per procedere ora su scalinata che termina in breve incontrando Viale Bracelli. Qui bisogna attraversare la strada facendo attenzione visto che non vi è attraversamento pedonale ed è in corrispondenza di una curva. Sul lato opposto della strada riprendono i segnavia, bisogna qui seguire la stradina in salita, Salita dell’Aquila, che in breve diviene creuza rasentando alcune palazzine e poi scalinata di ampi gradoni fino a sbucare in corrispondenza di un parco giochi annesso ad una scuola. Proseguendo la salita si sbuca su strada asfaltata, Via Fratelli Cervi, che bisogna attraversare incontrando subito sul lato opposto delle paline indicatrici ed addentrandoci in quello che ora è un vero e proprio sentiero, in 15 min. circa. Con alcuni tornantini fra rado boschetto e arbusti si sbuca fra alcune casette. Qui si procede in piano su asfalto giungendo in breve ad un incrocio, dove bisogna seguire la stradina asfaltata in salita a destra. Questa in breve termina ritornando per un breve ripido tratto su sentierino che costeggia delle recinzioni sbucando in breve su asfalto in corrispondenza del Forte Quezzi mt. 267. Ora bisogna seguire la strada asfaltata a destra, Via delle Rocche, in piano fino ad un ultimo condominio, quindi in moderata salita si perviene alla Torre Quezzi mt. 300 circa, in altri 20 e 35 min. totali. Il procede su asfalto ma, volendo, è possibile seguire una traccetta per crinale riportante segnavia che in discesa conduce alla Cappella dei Cacciatori mt. 260, in altri 10 min. circa. Si trascura la sterrata alle nostre spalle, quella che procede a sinistra in discesa, per procedere invece dritti rasentando la Cappelletta ora su sentiero. Dopo pochi metri si incontra un bivio di tracce; il continua a destra in falsopiano, mentre a sinistra una evidente traccia con procede in moderata ma costante salita puntando verso il crinale. Io ho optato per seguire all’andata quest`ultima, mentre il l’ho percorso al ritorno. La traccia sempre evidente attraversa un rado boschetto misto, andando dopo poco ad incrociare nuovamente il sentiero , che si trascura nuovamente mantenendosi a sinistra. In breve il boschetto lascia spazio agli arbusti e la pendenza aumenta notevolmente, ora seguendo delle , fino al raggiungimento della sommità del Monte Longone mt. 438, in 25 min. ed 1 ora 10 min. totali, dove vi sono i resti di una postazione di forma circolare. Ora si perde moderatamente quota fino ad un’insellatura, dove si incontra nuovamente il proveniente da destra. Lo si segue ora procedendo dritti in ripida salita via via più tortuosa nel fitto del bosco. Una cinquantina di metri sotto al Forte il sentiero piega a sinistra per aggirarlo, per cui lo si abbandona per seguire la traccia che procede dritta e piuttosto ripida riportante alcuni segni gialli. Dopo numerosi tornantini si giunge in corrispondenza delle cinta murarie del Forte dove la traccia si biforca, in 15 min. circa. Io, volendo arrivare in breve all’entrata principale, ho seguito quella di destra che, piuttosto esile ed infrascata rasentando le mura conduce in breve all’ingresso del Forte Monteratti mt. 560, in altri 5 min. e 1 ora 30 min. totali. Volendo è possibile visitarne l’interno stando comunque abbastanza attenti visto che in certi punti risulta pericolante. Ritorno sullo stesso percorso fino all`insellatura, dove ho evitato di ritornare sul Monte Longone, piegando invece a sinistra sul , mantenendomi poi integralmente su questo fino a Piazza Rosmini, in 1 ora e 2 ore 30 min. totali.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Semplice escursione “cittadina” pomeridiana partendo praticamente da casa.  Meta già raggiunta in passato ma partendo dai Camaldoli.

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