Cima del Feudo mt. 2632

La Cima del Feudo è una montagna delle Dolomiti, situata nel gruppo del Latemar tra la cresta del Cavignon ed i Pizzi del Muss. Malgrado sia facilmente accessibile e non presenti particolari difficoltà tecniche, non vanta comunque molta frequentazione, malgrado il panorama offerto sia notevole. Qui propongo la salita dal Passo del Feudo avendo utilizzato gli impianti di risalita da Predazzo.

🏁 Punto di partenza: Passo del Feudo mt. 2200

⚠️ Difficoltà:          E 

Sviluppo:          

📈 Dislivello:           500 mt. circa

⏱️ Tempi:              Andata 1 ora 10 min. – Ritorno 50 min. + 10 min. Cima Valbona – Totale 2 ore 10 min.

📅 Data escursione:     18//08/2009

🚥 Periodi consigliati:   Da Giugno a Ottobre

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐

Accesso:

Da Predazzo con impianti di risalita (Cabinovia da Predazzo a Gardone’ e Seggiovia da Gardone’ a Passo del Feudo)

Itinerario:

Dal Passo del Feudo si segue il segnavia 516, che risale inizialmente un ripido pendio erboso in direzione del Rifugio Torre di Pisa che sorge sulla bastionata del Cavignon. In circa 15 min. si giunge ad un bivio e si procede a destra, continuando sul sentiero 516, che ora risale lastricato fra roccette. In altri 10 min. di ripida salita si approda su un pianoro erboso, superato il quale si procede per un breve tratto in piano a mezzacosta, per poi ritornane a salire con discreta pendenza su sfasciumi e tratti gradinati con travi in legno fino alla base della Cima Valbona, quindi con ancora qualche tornantino si arriva al Rifugio Torre di Pisa mt. 2671, in 50 min. totali, posto pochi metri sotto la Cima Cavignon. Spostandosi poco sopra al Rifugio (sulla vetta della Cima Cavignon), si può godere si un fantastico panorama sull’anfiteatro del Latemar ,compresa la ” Torre di Pisa “. Ritornati al Rifugio si procede dritti, seguendo l’evidente cresta, segnata con e verdi. Si segue proprio il filo della Cresta del Cavignon fra pinnacoli e roccette, fino ad un grosso ripetitore. Di qui in poi il sentiero si abbassa leggermente e, superata una spaccatura nella quale ci passa a malapena una persona di media corporatura, si giunge in breve fra erba e detriti all’Anticima Sud di Cima Feudo mt. 2565, dove è posta una grossa croce di legno, in circa 20 min. dal Rifugio. Si risale ora il ripido pendio della cresta meridionale, seguendo qualche vaga traccia (ma il percorso, con buona visibilità, è piuttosto evidente), ed in altri 5 min. ed 1 ora 15 min. totali, si arriva alla Cima del Feudo mt. 2632, vetta decisamente poco spaziosa ed aerea ma molto panoramica sui vari gruppi dolomitici. Ritornati sullo stesso percorso al Rifugio Torre di Pisa, in 20 min. circa, si può poi optare per salire alla vicina Cima di Valbona. Per far ciò bisogna ridiscendere il sentiero fino ad arrivarne alla base, dove si abbandona il sentiero principale per seguire le tracce che salgono fra le rocce, per poi addentrarsi in un canalino che porta in breve alla cima con grossa croce di legno. Da questa vetta si possono ammirare la miriade di pinnacoli dei Campanili di Fuori del Latemar e il dirimpettaio Rifugio. Questa deviazione comporta un’aggiunta di circa 10 min. all’escursione. Poi, ridiscesi sul sentiero principale, si torna al Passo Feudo col percorso dell’andata in circa 30 min.

Galleria fotografica:

Commenti:

Bella escursione che permette di ammirare l’anfiteatro naturale interno al Latemar e tutti i pinnacoli presenti nei pressi di Cima Valsorda, tra i quali la famosa “Torre di Pisa”, un torrione inclinato che ricorda appunto la Torre di Pisa. Dalla Cima del Feudo la visuale è spettacolare, si possono osservare parecchi gruppi dolomiti tra i quali le Pale di S. Martino, il Civetta, il Pelmo, la Marmolada, il Sella e il Sassolungo, nonché i vicini Lagorai. Per chi ha tempo e voglia di camminare, dal Rifugio si può proseguire in direzione della Forcella dei Camosci e ridiscendere fino al Passo del Feudo, compiendo così un bel anello.

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