Castell’Ermo mt. 1094 ,Circo du Barei e Monte Nero mt. 981

Il Castell’Ermo detto anche Peso Grande è una montagna delle Alpi Liguri, sorge sullo spartiacque tra la Valle Arroscia e la Val Pennavàira. Malgrado non sia la cima più alta di questo contrafforte, è invece di sicuro la più appariscente. I suoi due toponimi rispecchiano l’aspetto della montagna infatti sembra una fortezza solitaria in rovina (Castell’ermo), e Peso (che significa poggio) Grande in riferimento alla sua mole imponente.
Il versante meridionale della montagna, che sovrasta la Valle Arroscia, è in gran parte dolcemente inclinato e ricoperto da vegetazione, mentre quello settentrionale, che sovrasta la Val Pennavàira, si presenta completamente roccioso, con imponenti pareti e torrioni. Questi in particolare detti “Torri du Barei” sono quattro giganteschi campanili (la Guglia, la Torre, la Donna Lucrezia e la Torre Ghina) ben visibili anche dalla cima e raggiungibili come da sottostante descrizione prestando estrema attenzione.

🏁 Punto di partenza: Borgo (Fraz. di Nasino)  mt. 316

⚠️ Difficoltà:          E per il Castell’Ermo e Monte Nero EE per il Circo du Barei

Sviluppo:            13 km

📈 Dislivello:           1100 mt. circa

⏱️ Tempi:              Giro totale 5 ore

📅 Data escursione:     27/02/2010

🚥 Periodi consigliati:  Autunno, Inverno ed inizio Primavera

🔎 Valutazione:        ⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino ad Albenga . Usciti dall’autostrada si procede SS582 seguendo le indicazioni per Garessio e la si percorre per circa 5 km superando anche Cisano sul Neva. Poi si svolta a sinistra su SP14 e ci si addentra così in Val Pennavaira. La si percorre per circa 10 km e poco prima di Nasino si svolta su ponte ed in breve si raggiunge Borgo. Non ci sono molti spazi per le auto, quindi la si può lasciare a bordo strada accostandosi il più possibile.

Itinerario:

Da Borgo mt. 316, frazione di Nasino, si segue il segnavia che sale dapprima fra le case del paese per poi attraversare un tratto in piano fra gli ulivi, con alcuni begli scorci sul versante Nord del Castell’Ermo, ed addentrandosi così nel vallone. Dopo poco si giunge ad un piccolo ponticello di pietra, che va attraversato, per poi guadare un piccolo rio. Superato il rio si svolta a destra e si inizia a salire in modo più deciso con fitta serie di tornanti all’interno del bosco dove, in qualche tratto più aperto, appare il dirimpettaio Monte Galero. Il sentiero, piegando decisamente a sinistra, raggiunge un colletto con vegetazione un po’ più rada e riappare il Castell’Ermo. Qui si svolta a destra e con ancora qualche tornante si prende quota, per poi attraversare un tratto in falsopiano superando alcuni rii. Dopo il 2° rio il sentiero torna ad essere un po’ ripido fino a quando sbuca su una sterrata fangosa, in 1ora da Borgo. Qui si svolta a destra, la si percorre in piano, ed in breve si giunge ad un tornante sulla sinistra, dove diventa un po’ ripida fino ad un punto in cui appare nuovamente il Castell’ermo fra gli alberi. Si svolta a destra in piano e si arriva ad una insellatura dove confluiscono alcuni sentieri. Procedendo dritti sul  si arriva in breve alla Colla d’Onzo mt. 841, in altri 15 min. ed 1 ora 15 min. totali. Ora si svolta a sinistra seguendo i  e    che, su ampio sentiero, prende quota uscendo dal bosco, offrendo così dei bei panorami sulla costa e alle nostre spalle sul Saccarello. Qui l’ambiente inizia a farsi più brullo e roccioso ed in breve si sbuca su una strada lastricata di pietre. Si svolta a sinistra e dopo aver percorso qualche tornante, si giunge in prossimità della Chiesa di S. Calogero, dove si trascura il che scende a destra verso il Monte Nero, mentre procedendo dritti si arriva alla pittoresca Chiesa di S. Calogero mt. 1023, in 15 min. dalla Colla d’Onzo. La si supera passandoci affianco su un pianoro erboso, per poi svoltare a destra su evidente sentiero fra alberi e roccette approdando così, in altri 10 min. e 1 ora 40 min. totali, in vetta al Castell’Ermo mt. 1094. Qui vi sono due cime divise da un canalino: una leggermente più bassa con la croce e l’altra poco più alta con libro di vetta. Da quest’ultima,  sporgendosi leggermente in direzione Nord, è possibile ammirare dall’alto i torrioni (prestare molta attenzione a non sporgersi troppo). Bellissima la visuale a nord sulle varie cime delle Alpi Liguri (Saccarello, Missun, Bertrand, Pizzo d’Ormea , Antoroto ,Armetta e Galero) e a sud sulla costa (con cieli nitidi è molto facile vedere chiaramente la Corsica).

CIRCO DU BAREI:

Per andare al Circo du Barei bisogna ridiscendere dalla cima sul sentiero per qualche metro, fino a dove finisce il tratto roccioso più ripido. Qui si svolta a destra su tracce che scendono fra gli alberi, procedendo in diagonale verso destra (Est). In circa 5 min. si arriva ad una cresta rocciosa, dalla quale i torrioni sono molto vicini (il “Passerotto” è praticamente attaccato). Dalla cresta bisogna svoltare a sinistra (anche perché a destra c’è il baratro) e scendendo sempre su labili tracce, all’interno di un boschetto, si giunge ad una bellissima balconata rocciosa, in altri 10 min. circa. Qui si svolta a destra (trascurando una traccia che scende ad una cengia erbosa), passando a ridosso delle pareti su una cengietta erbosa, che in breve conduce alla sommità di un canalino terroso. Questo va disceso fino a giungere ad una modesta pietraia, punto in cui bisogna svoltare a destra, prestando un po’ d’attenzione in alcuni punti leggermente esposti, ed in breve appaiono i vari torrioni. Si costeggia la base del Torrione “La Torre”, mantenendolo alla nostra destra con, poco sopra, il “Campanile Innamorato” (o “Donna Lucrezia”), e passando una decina di metri sopra alla base de “La Guglia”, in circa 20 min. dalla balconata rocciosa. svoltando a destra si rimonta il ripido pendio erboso (attenzione in caso di terreno bagnato, ghiaccio o neve), fino ad arrivare alla base delle pareti Ovest del Castell’Ermo e del Torrione “Il Passerotto” (o “Torre Ghina”), in altri 10 min. e 45 min. totali. Raggiunto questo punto si ha una visione complessiva dei Torrioni e si può poi ritornare sullo stesso percorso in circa 30 min.

MONTE NERO

Ritornati nei pressi del Castell’Ermo si ridiscende alla Chiesa in circa 5 min. e si abbandona il per seguire ora il . Questo conduce in 10 min. ad una insellatura fra Castell’Ermo e Monte Nero, con bellissimo panorama sul vicino “Giardino del Monte  Nero”. Il sentiero si addentra ora in un boschetto e si aggiunge anche il segnavia . Con qualche tornantino si arriva ad un punto panoramico sul versante Est del Castell’Ermo. Poco dopo si svolta a destra, trascurando una evidente traccia che procede dritta, e con ancora qualche tornante fra arbusti e roccette si perviene, in altri 15 min. e 25 min. totali da San Calogero, in vetta al Monte Nero mt. 981. Ritorno sullo stesso percorso in 5 min. alla selletta ed in altri 20 min. a S. Calogero (50 min. totali fra andare e tornare).

Dalla Chiesa di S. Calogero si ripercorre il sentiero dell’andata in circa 1 ora 10 min.

Traccia GPS:       

Galleria fotografica:

Commenti:

Il Castell’Ermo (o Peso Grande) secondo me è uno di quei monti che non possono non essere visti, veramente affascinante, con il suo versante Nord-Ovest costellato di torrioni. Anche il Circo du Barei merita una visita, anche se presenta qualche difficoltà per reperire il giusto percorso e per l’esposizione, ma, giunti nell’anfiteatro naturale al cospetto di quelle slanciate torri, si è ricompensati della fatica impiegata per raggiungerlo. La visita al Monte Nero non aggiunge molto all’ escursione, a parte un’ altra visuale del Castell’Ermo. Per arrivare al Circo du Barei , malgrado la descrizione , è facile sbagliare traccia e quindi è da considerarsi probabile impiegarci anche un paio d’ore. E’ COMUNQUE SCONSIGLIATO VIVAMENTE ANDARE AL CIRCO DU BAREI IN CASO DI NEVE, GHIACCIO O TERRENO BAGNATO E CON SCARSA VISIBILITA’.

 

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