Cascate del Rutor

Le Cascate del Rutor, si trovano in Valle d’Aosta, al di sopra di La Thuile nelle Alpi Graie. Sono tra le più spettacolari della Valle d’Aosta, generate dall’omonimo torrente, alimentato dai numerosi laghetti posti all’estremità nord-ovest del ghiacciaio del Rutor (sesto ghiacciaio d’Italia). Qui propongo un semplice percorso ad anello con salita per il sentiero 3 fino alla terza cascata e discesa per sentiero 19, del centocinquantenario.

🏁 Punto di partenza: La Joux mt. 1596 circa

⚠️ Difficoltà:          E fino alla terza cascata, EE per il salto superiore

Sviluppo:           6,9 Km

📈 Dislivello:           500 Mt. circa

⏱️ Tempi:                   Giro ad anello totale 2 ore 10 min.

📅 Data escursione:      24/08/2019

🚥 Periodi consigliati:    Da Maggio a Ottobre

🔎 Valutazione:         ⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a Voltri ,quindi su A26 fino a Santhia` e A5 fino a Morgex. Usciti dall’autostrada si procede a sinistra su SS26 seguendo le indicazioni per La Thuile e Courmayeur quindi, raggiunto il paese di Pre Saint Didier, bisogna svoltare e attraversarlo. Usciti dal paese si procede in sempre su SS26 che con numerosi tornanti prende quota, quindi prosegue in moderata salita fino a La Thuile. Si attraversa il paese procedendo sulla strada principale (Via Marcello Colomb) per circa 150 metri poi, prima che la strada curvi a destra, si svolta a sinistra in salita. Trascurata quasi subito una deviazione a sinistra si procede dritti per la Fraz. Bathieu su SR39, poi si attraversa la Fraz. Villaret giungendo ad una rotonda, dove si trascura la deviazione a sinistra per il Colle San Carlo e ci si mantiene a destra seguendo l’indicazione per Le Joux. Terminata la frazione si incontra un bivio, in corrispondenza della Localita`Pera Cara`, dove ci si mantiene sulla strada di destra raggiungendo in breve una successiva deviazione dove invece si svolta a sinistra. La strada ora si restringe e, trascurate alcune deviazioni sulla destra, procede dritta costeggiando il torrente fino ad attraversarlo su ponte. Oltre il ponte si svolta a sinistra e la strada prende a salire con numerosi tornanti all’interno del bosco di conifere fino a raggiungere un pannello in legno indicante Le Joux. La strada ora perde quota per circa 200 metri e, al termine della discesa, a destra in corrispondenza della fermata del bus vi è un ampio parcheggio su due piani dove si può lasciare l’auto.

Itinerario:

Dal parcheggio si giunge in breve al ponticello in corrispondenza del quale una palina indica di attraversarlo sul sentiero 3 e l ’Alta Via n. 2, trascurando a destra il sent.  19 ,sentiero del centocinquantenario, dal quale arriveremo al ritorno. Il sentiero procede in moderata salita e, dopo aver compiuto una curva a destra, procede in direzione Sud per circa 250 metri per poi attraversare un ponticello in legno ed incontrare quasi subito un bivio. Al bivio si trascura a sinistra la deviazione sul 3B per Promise e si procede a destra sempre sul 3 seguendo le indicazioni per le cascate. Ora il sentiero prende a salire con maggiore decisione all’interno del bosco di conifere procedendo pressoché parallelo al Torrente Ruitor approdando poi ad un belvedere sulla prima cascata. Con breve risalita si perviene ad un bivio dove, se si vuole andare ad ammirare la prima cascata dal ponte bisogna procedere a destra, trascurando momentaneamente il sentiero a sinistra per la seconda e terza cascata. Dopo circa 50 metri si giunge infatti al ponte sulla prima cascata, in 20 min. circa, dove proseguendo si raggiunge in pochi metri al sentiero del centocinquantenario, dal quale passeremo al ritorno. Ritornati al bivio precedente si segue il 3 che ora inizia a salire in maniera abbastanza decisa fino alla Baita Lo Parcet, in altri 10 min. e 30 min. totali, dove si esce dal bosco e oltre l’ampio pianoro si possono già avvistare le altre due cascate. Il sentiero attraversa or il pianoro procedendo in moderata salita quindi rientra all’interno del bosco e raggiunge un successivo bivio in corrispondenza di un ponte in legno. Qui si trascura la deviazione a destra sul ponte per il sentiero del centocinquantenario e si continua dritti seguendo l’indicazione per la 2a e 3a cascata procedendo per circa 300 metri paralleli al corso del torrente. Quindi iniziano una serie di tornantini che conducono ad un bivio su cippo di pietra, dove per ammirare la seconda cascata bisogna svoltare a destra raggiungendo dopo circa 40 metri al belvedere sulla cascata, in altri 25 min. e 55 min. totali. Ritornati al bivio si segue a sinistra il sentiero 3 e Alta Via n. 2 con indicazione per il Rifugio Deffeyes e con modesta risalita si giunge ad un altro bivio con relativo cippo di pietre. Qui si trascura la deviazione a sinistra per il Rifugio Deffeyes e si svolta a destra seguendo l’indicazione per la 3a cascata che si raggiunge dopo circa 100 metri in moderata salita su gradoni di pietre fino ad un ponte metallico, il Pont Abbè Chanoux, dal quale la si può ammirare a pieno, in altri 5 min. e 1 ora totale. Oltre il ponte si approda ad un ulteriore bivio, dove io ho optato per effettuare una breve deviazione a questo anello per andare a vedere il salto superiore della cascata seguendo il sentiero sulla sinistra privo di segnavia e indicazioni (ma ben tracciato e attrezzato), e trascurando momentaneamente il sentiero  19, sentiero del centocinquantenario. Il sentiero senza segnavia risale piuttosto ripido con numerosi zigzag, con frequenti gradoni di pietre, legno e molto ben attrezzato con staffe metalliche in alcuni punti rocciosi e con aggiunta di canapone come corrimano in un punto piuttosto ripido e scivoloso. Al termine della salita si approda in un vasto pianoro solcato dal Torrente Rutor, dove ho abbandonato il sentiero piegando a sinistra in moderata discesa senza alcuna traccia fra piante di mirtilli e arbusti vari fino a raggiungere il salto superiore della cascata (prestare molta attenzione a non sporgersi), in 15 min. dal bivio. Ritornati velocemente al bivio, in 5 min. circa, si svolta a sinistra seguendo il 19 , che volge decisamente a Ovest scendendo fino ad una modesta pietraia, oltre la quale piega decisamente a destra, Nord-Est, ed in moderata salita conduce ad uno slargo con punto panoramico sui due salti della cascata. Ora si perde quota fino a rasentare il torrente quindi si raggiunge un bivio su passerella in legno, in 15 min. circa, dove si svolta a sinistra seguendo ancora il sentiero 19 per Le Joux e trascurando quello dritti che conduce ad intercettare l’Altavia Via n. 2. Il sentiero volge a Nord-Ovest in moderata salita fino ad un rudere oltre il quale prende a scendere con maggiore decisione avvicinandosi al torrente. Giunti al punto in cui si può ammirare sulla destra il salto di una cascata, in altri 5 min. e 1 ora 40 min. totali, il sentiero piega a sinistra, Ovest, allontanandosi dal torrente ed addentrandosi nel fitto del bosco con qualche saliscendi. Dopo poco prende a scendere con maggiore decisione puntando a Nord raggiungendo dapprima una passerella metallica con gradini, che aiuta ad evitare un tratto su roccette, oltre la quale si giunge al bivio nei pressi del ponte sulla prima cascata, in altri 20 min. e 2 ore totali. Qui si trascura la deviazione a destra per la cascata e si svolta a sinistra ancora sul 19 ,che perde quota fino ad uscire dal bosco in corrispondenza del borghetto di Soudara. Attraversato il borgo si procede su sterrata che in breve conduce al parcheggio del Bar delle cascate, oltre il quale si giunge al bivio con ponticello di inizio percorso, in altri 10 min. e 2 ore 10 min. totali, concludendo così l’anello.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Essendo in Valle d’Aosta con amici e famiglia ho effettuato questa semplice ma piacevole escursione alle Cascate del Rutor, che, con modesta risalita di circa un’ora su comodo sentiero, permette di approdare al ponte metallico alla terza cascata. Qui, oltre all’inevitabile possibilità di annacquarsi totalmente, si può ammirare l’impressionante salto e getto della terza cascata. Io ho effettuato una leggera deviazione inizialmente su sentiero e poi per tracce per vedere il salto superiore delle cascate. Indubbiamente consiglio di effettuare l’anello scendendo per il sentiero del centocinquantenario che permette di ammirare frontalmente le due cascate superiori.

 

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