Aiguilles de Tortisse mt. 2672 e Laghi di Vens

L’Aiguilles de Tortisse è una montagna delle Alpi Marittime ricca di torrioni e pinnacoli, interamente in territorio francese seppur vicino al confine italiano, posto sul Colle del Ferro. È situata all’interno del Parc National du Mercantour, nell’Haute Tinée, e domina i Laghi di Vens. Questi sono 5 laghi allineati in una conca alla base della Testa del Ferro e della Cima di Las Blancias. Il più grande di essi è il primo, nelle cui vicinanze sorge il Refuge de Vens.

🏁 Punto di partenza:  Ferrere mt. 1870

⚠️ Difficoltà:          Tutto E tranne il breve tratto finale per la vetta che è EE

Sviluppo:            22 Km

📈 Dislivello:            1350 Mt. circa

⏱️ Tempi:               Giro ad anello totale 6 ore 40 min.

📅 Data escursione:       07/07/2012

🚥 Periodi consigliati:     Da Giugno a Ottobre

🔎 Valutazione:          ⭐⭐⭐⭐

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a  Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Mondovi’. Usciti dall’autostrada si segue la superstrada e ad una rotonda si segue la  SP564 fino alle porte di Cuneo.  Qui si svolta sulla SP21 che evita la città e lambisce Boves per giungere a Borgo San Dalmazzo, all’inizio del quale, dopo un paio di rotonde, bisogna mantenersi a destra seguendo le indicazioni per Demonte su SS20 e, una volta usciti da Borgo San Dalmazzo, si procede su SS21 che percorre la Valle Stura, raggiungendo Demonte, quindi Aisone, Sambuco, Vinadio, Pietraporzio, Bersezio Qui, una volta in paese, si svolta a sinistra su ponte seguendo l’indicazione per Ferrere. Questa è una stretta stradina che si inerpica all’interno di un bosco con parecchi tornanti, raggiungendo infine il paesino di Ferrere dove, poco prima dell’abitato, in uno spiazzo si può lasciare l’auto. 

Itinerario:

Dalla piazzetta di Ferrere mt. 1870 si segue una stradina che scende di pochi metri fra le case incontrando quasi subito una palina in legno che indica di svoltare a destra per il Colle del Ferro. Usciti dall’abitato si perde leggermente quota raggiungendo un bivio, dopo 5 min. circa, dove bisogna trascurare il sentiero P39, che conduce al Colle del Puriac, e svoltare invece a sinistra seguendo il P33 con indicazione per il Colle del Ferro. Si attraversa un ponte in legno sul Rio Ferriere e ci si addentra in un bel boschetto di larici in moderata salita, potendo ammirare sul lato opposto il bel paesino di Ferrere e poco dopo una particolare formazione rocciosa. Quindi il sentiero piega decisamente verso Sud ed in breve esce dal bosco addentrandosi nel Vallone Forneris. Si raggiunge poi un bivio, dopo altri 20 min. dal precedente bivio, dove bisogna trascurare il P33, che scende a sinistra in direzione del Colle Stau e Pontebernardo, per procedere ancora dritti nel vallone su comodo sentiero senza però segnavia. Questo risale ora in modo costante ma mai eccessivamente ripido raggiungendo poi, in altri 20 min. e 45 min. totali, un bivacco in lamiera, nelle cui vicinanze vi è una fonte. Dopo poco si guada un piccolissimo rio oltre il quale il sentiero prende ad attraversare una pietraia, giungendo poi fino alla base di una grossa guglia. In breve si raggiunge un bel ripiano erboso, in 30 min. dal bivacco, che bisogna attraversare puntando poi verso una gola rocciosa attraversata da un corso d’acqua, che forma alcune cascatelle. Raggiunta la base della gola il sentiero piega decisamente a destra e con ripetuti tornantini permette di approdare, in altri 30 min. ed 1 ora 45 min. totali, al Colle del Ferro mt. 2584, confine fra Italia e Francia e crocevia di tracce. Proseguendo dritti si va verso l’evidente Aiguilles de Tortisse, a destra si scende verso un pianoro erboso sottostante, mentre a sinistra un’evidente traccia risale il pendio soprastante che conduce alla Cime du Fer. Io ho seguito quest’ultima ipotesi ed in circa 10 min. ho raggiunto appunto la Cime du Fer mt. 2703, seguendo poi la traccia che procede sul filo di cresta puntando verso la Testa del Ferro, passando poi attraverso delle particolari formazioni rocciose .Quindi, più o meno all’altezza del Pas des Blanches, piegando a destra scendendo per distese prative, senza alcuna traccia, ci si congiunge più a valle col sentiero principale poco sopra al Refuge de Vens ,dopo circa 40 min. dal Colle (Diciamo che, una volta raggiunto il Colle del Ferro, seguire il sentiero che punta dritto verso l’Aiguilles è indubbiamente più logico… questo percorso alternativo, se non si intende continuare fino alla Testa del Ferro, è utile soltanto per ammirare tutti i laghi d’infilata). In breve si scende al vicino Refuge de Vens mt. 2356 e da questo, attraversato un ponticello alla base di una cascatella, bisogna seguire la traccia che scende fino al primo e più grande dei laghi di Vens mt. 2327, in 2 ore 35 min. totali. Mantenendosi sulla sponda settentrionale e seguendo la traccia con  si arriva fino in fondo al lago. Qui si incontra una biforcazione della traccia, dove bisogna mantenersi su quella di destra che, con qualche tornantino, permette di raggiungere un ripiano erboso, sede di un paio di laghetti (sconsiglio vivamente di andare a sinistra come ho fatto io all’andata, per scendere al secondo lago bisogna disarrampicare una breve paretina). Dopo poco si trascura una deviazione a destra in salita per scendere invece a sinistra giungendo così, dopo qualche tornantino, sulle sponde del secondo lago, in 25 min. dal primo e 3 ore totali. Anche qui si percorre tutta la sponda settentrionale per poi risalire un breve costone erboso, dalla cui sommità si può ammirare il sottostante, piccolo ma di un bel colore verde, terzo lago, in altri 10 min. circa. Si scende al terzo lago seguendo sempre le e, costeggiandone anche in questo caso la sponda settentrionale, si giunge alla bella cascata che alimenta il quarto lago. Qui delle corde fisse fungono da ausilio alla discesa di un tratto roccioso e, una volta terminate, si approda sulle sponde del quarto lago mt. 2285, in altri 10 min. circa. Giunti in fondo alla sponda si incontra un piccolo ponticello in legno, superato il quale, con modesta risalita, si incontra dapprima un piccolo laghetto palustre e poi il quinto e ultimo lago, piccolo ma dalla bellissima tinta, in altri 10 min. e 3 ore 30 min. totali. Si ritorna quindi al primo lago, in 40 min. circa, e da qui si segue il sentiero che, con ampi tornanti, conduce, dopo ulteriori 30 min. e 4 ore 40 min. totali, al bellissimo e scenografico Arc de Tortisse. Quindi si continua a salire fino al Col de Tortisse, colletto alla base dell’Aiguille de Tortisse. Una traccia evidente porta alla base del castello roccioso sommitale, che si supera poi con breve e non difficile arrampicata ( passaggi di I°/ II° max.), raggiungendo così la vetta dell’Aiguilles de Tortisse mt. 2672, in 20 min. dall’Arc e 5 ore totali. Si ridiscende e si ritorna al Col de Tortisse, quindi in piano al Colle del Ferro e da questo ricalcando il percorso dell’andata in 1 ora 40 min. dall’Aiguilles e 6 ore 40 min. totali.

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Un grande classico dell’escursionismo nelle Alpi Marittime che non può mancare nel curriculum di ogni escursionista che si rispetti, davvero un gran bel giro. Molto belli i laghi (specialmente il terzo ed il quinto), l’Arc de Tortisse e i torrioni dell’Aiguilles, come anche il paesino di Ferrere. Gradevole anche se a dirla tutta un po’monotono il Vallone Forneris, decisamente meglio il lato francese. Insomma un bel posto, che merita sicuramente di essere visto, peccato solo che le previsioni pessimistiche per il pomeriggio (con possibili temporali mai arrivati) abbiano fatto desistere dal fare gite un pochino più impegnative, indubbiamente si poteva osare di più per il periodo.

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