Aiguille Large de Mary mt. 2858 anello da Maljasset

L’Aiguille Large de Mary è una montagna delle Alpi Cozie situata in Val Ubayette, interamente in territorio francese. Il versante Nord si presenta roccioso e con parete verticale, di stampo dolomitico, mentre il versante opposto digrada moderatamente fra erba e rocce. Qui propongo un percorso ad anello dal parcheggio di Maljasset passando per i laghi Marinet e discesa dalle pendici dell’Aiguille Pierre André.

Dati tecnici:

🏁 Punto di partenza:   Parcheggio che precede Maljasset mt. 1905

⚠️ Difficoltà:            E prestare solo attenzione nell’aerea cresta sommitale

Sviluppo:             16,3 Km

📈 Dislivello:                  1050 Mt. circa

⏱️ Tempi:                Giro ad anello totale 5 ore 10 min.

📅 Data escursione:        14/09/2024

🚥 Periodi consigliati:      Da Maggio a Ottobre

🔎 Valutazione:           ⭐⭐⭐⭐⭐

 

Accesso:

Da Genova con l’autostrada A10 fino a Savona poi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Torino sulla A6 fino a Mondovi’. Usciti dall’autostrada si segue la superstrada e ad una rotonda si segue la SP564 fino alle porte di Cuneo. Qui si svolta sulla SP21 che evita la città e lambisce Boves per giungere a Borgo San Dalmazzo. Si svolta ora a destra seguendo le indicazioni per Demonte su SS20 ed usciti da Borgo San Dalmazzo si procede su SS21 che percorre la Valle Stura, raggiungendo Demonte, quindi Aisone, Sambuco, Vinadio, Pietraporzio, Bersezio e Argentera. Terminato il paese iniziano una serie di tornanti che conducono al Colle della Maddalena. Superato il colle si entra in Francia e si scende su D900 superando Larche e Meyronnes giungendo poi ad un bivio in fondovalle dove si prende a destra su D902 per Saint-Paul-sur-Ubaye. Una volta superato quest’ultimo si procede su D25 per qualche km, quindi si trascura la deviazione a destra per Fouillouse e si procede ancora dritti per altri 8 km circa fino all’ampio parcheggio che precede il piccolo borgo di Maljasset.

Itinerario:

Dal parcheggio a mt. 1905 si discende sulla strada asfaltata procedendo a sinistra andando poi ad attraversare il piccolo gruppo di case di Maljasset, poi su sterrata si giunge ad una graziosa chiesetta, l’Eglise Saint Antoine du Desert de Maurin. Superata la chiesetta si perviene subito ad un bivio a mt. 1926, punto in cui bisogna abbandonare la sterrata con indicazione per Le Ga e Col Longet, svoltando a destra sulla sterrata con indicazione per il Col de Mary e Col Marinet che scende di qualche metro fino ad attraversare il torrente Ubaye su passerella in legno. La sterrata, riportante segnavia del GRP Ubaye Viso, in breve si addentra in un lariceto e prende a salire raggiungendo poi un bivio a Les Prés du Bas mt. 1953, dove si trascura la deviazione a sinistra per Plan du Parouart e si continua dritti ancora su sterrata. Dopo alcune svolte, e trascurata una deviazione a sinistra per Maljasset, si perviene poi al Clos de Balet mt. 2050, in 35 min. dalla partenza, graziosa radura erbosa dalla quale si inizia ad ammirare l’Aiguille Large de Mary e l’Aiguille Pierre André. Qui si trascura a sinistra il sentiero con segnavia  per Carrières de Marbre e si svolta invece a destra seguendo sempre le indicazioni per Col de Mary e Col Marinet ancora su andando a risalire il Vallon de Mary. Attraversata la radura ci si addentra nuovamente in lariceto dal quale ne si fuoriesce gradualmente dopo aver attraversato un tratto su facili roccette. Si perviene poi ad un bivio a mt. 2211, in altri 30 min. e 1 ora 5 min. totali, dove si procede ora a sinistra seguendo sempre le solite indicazioni e trascurando a destra il sentiero con indicazioni per l’Aiguille Pierre André, sentiero dal quale arriveremo al ritorno per chiudere l’anello. Il sentiero sale moderatamente fra belle distese prative adibite a pascolo e, dopo aver superato un modesto guado, si risale un dosso pervenendo ai ruderi della Bergerie Superieure de Mary e, poco dopo, al guado del Torrent de Mary, oltre il quale vi è un nuovo bivio a mt. 2371, in altri 30 min. circa. Qui si trascura il sentiero a sinistra che conduce al Col de Mary e si svolta a destra seguendo le indicazioni per il Col Marinet. Questo, sempre contrassegnato da segnavia , prende a salire con maggiore decisione su pendio di erba e detriti per poi costeggiare il Béal de Marinet fino a raggiungere il Lago Minore Marinet mt. 2540, in altri 30 min. e 2 ore 5 min. totali. Qui, volendo, si può optare per fare una modestissima ma meritevole deviazione al dosso soprastante sulla sinistra per ammirare il Lago Maggiore di Marinet, deviazione che comporta circa 10 min. fra andata e ritorno. Dal Lago minore si trascura il sentiero a sinistra che conduce al Col de Marinet e ci si porta a destra ad attraversare il suo emissario andando così a seguire il sentiero che con qualche tornantino rimonta il pendio erboso conducendo a sovrastare di poco un piccolo ripiano sede di un acquitrino e da questo in salita costante fino al Col Large mt. 2765, in altri 35 min. e 2 ore 50 min. totali. Sulla destra si stacca il sentierino che con qualche svolta fra erba e roccette porta al margine della cresta rocciosa sommitale dove vi è un piccolo riparo di pietre, e da qui piegando a sinistra si percorre appunto la crestina di facili roccette accatastate, non particolarmente esile ma un po’ esposta sulla destra (quindi prestare attenzione, la parete è verticale e precipita per centinaia di metri), fino a raggiungere la vetta dell’Aiguille Large de Mary mt. 2858, in 10 min. dal colle e 3 ore totali.

Panorama a Nord Tete de GirardinPic de Rochebrune, Rocher d’Eissassa, Le Peouvou, a Nord-Est Pic de la Farneireta, Crete de la Taillante, Roc della Niera, Pan di Zucchero, Pic d’Asti, Mongioia, Pointe Basse de Mary, a Est Pointe Haute de Mary, Denti di Maniglia, Monte Maniglia, Tete de Cialancion, a Sud-Est Monte Freide, Cervet, Bouiliagna, Ciaslaras, Tete de l’Homme, Pointe des Cirques, a Sud Aiguille de Chambeyron, a Sud Pointe de l’Aval, a Sud-Ovest Aiguille Grande, a Ovest La Mortice, Pic Houets, Pic de Panestrel, a Nord-Ovest Pics de la Fonte Sancte, Montagne des Agneaux, Aiguille de Goleon, Aiguille d’Arves, Tete de la Cassille e Pointe de Cerces.

Per il ritorno si discende al Col Large e da qui si può optare per effettuare una modestissima deviazione seguendo la traccetta a sinistra, a tratti un po’ esile e rovinata, che conduce in circa 250 metri ad un punto panoramico sopra i Laghi superiori di Marinet, punto in cui si possono vedere tutti e 4 i laghi. Tornati velocemente al colle, in 10 min. dalla vetta compresa la deviazione, si procede seguendo una traccia sulla sinistra che segue il margine di una semplice e ampia crestina di detriti puntando perlopiù verso Nord-Ovest poi, dopo circa 300 metri, la si abbandona deviando a destra puntando a Nord-Est (oppure dal colle si può discendere rimanendo al di sotto della crestina, è indifferente) verso le pendici dell’Aiguille Pierre André. Qui la traccia diviene un po’ evanescente, comunque mantenendo più o meno la stessa direzione dopo poco torna ad essere evidente. Percorrendo quello che viene chiamato il “Chemin des Militaires” si giunge poi alle pendici dell’Aiguille Pierre André dove la traccia serpeggia in moderata discesa fra grossi massi andando a raggiungere uno spigolo, oltre il quale si prende a discendere con maggiore decisione. Inizia un traverso verso destra, attraversato quasi subito un minuscolo rio alimentato da una piccola cascatella, in 40 min. dal colle, poi, al termine del traverso, si discende con una serie di ripidissimi tornantini che permettono di perdere quota e portarsi in prossimità del Torrent de Mary. Il sentiero piega ora a sinistra mantenendosi parallelo al corso d’acqua fino ad attraversarlo su piccola passerella di legno, e da qui con modesta risalita di pochi metri si perviene al bivio dell’andata concludendo così l’anello, in altri 30 min. dalla cascatella. Ora sullo stesso percorso dell’andata in altri 50 min. e 5 ore 10 min. totali .   

Galleria fotografica:

Grafici del percorso:

Commenti:

Bellissimo percorso, in una zona che negli anni ho frequentato poco, l’Ubaye, che però devo dire essere davvero bella. Ho apprezzato in particolar modo i laghi inferiori, specie il Maggiore, e le pareti di stampo dolomitico dell’Aiguille Large de Mary e dell’Aiguille Pierre André. Ma in generale ho trovato piacevole un po’ tutto il Vallon de Mary

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